Five seconds of summer ||8°

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I'm the son of rage and love
The Jesus of suburbia
From the bible of none of the above
On a steady diet of soda pop and Ritalin
No one ever died for my sins in hell
As far as I can tell
At least the ones I got away with

And there's nothing wrong with me
This is how I'm supposed to be
In a land of make believe
That don't believe in me

Get my television fix sitting on my crucifix
The living room or my private womb
While the moms and brads are away
To fall in love and fall in debt
To alcohol and cigarettes and Mary Jane
To keep me insane and doing someone else's cocaine
....

Mi svegliai a causa della suoneria del telefono, Jesus of Suburbia dei Green day. Come tutte le domeniche mattina pensavo di dormire fino a tardi per recuperare il sonno che avevo perso durante la settimana, ma questa volta Cal mi aveva svegliato prima del solito.

-Heey..!- sussurrai, dopo aver accettato la chiamata, con la voce insonnolita di chi si è appena svegliato. Perfino Molly, la mia cagnolina, arrivò in camera mia e si mise a scodinzolare dopo aver sentito tutto quel baccano.

-Buongiorno dormiglione! Ho una proposta per te!-

-Devi farmi le proposte proprio la domenica mattina? Sono solo le otto e io stavo ancora dormendo. Ma dimmi... e fai in fretta.-

-Oggi dopo pranzo io e Mike vogliamo andare in centro per passare dal negozio di musica a prendere delle cosette che ci servono. So che avevi bisogno anche tu di qualcosa, vieni anche tu?-

-Cioè, tu mi svegli mentre sai che sto dormendo, per venire con voi oggi pomeriggio? Quando fai così ti detesto davvero, amico!-

-Hahah tu lo dici, ma dubito che riusciresti a odiarmi, sono troppo carino!-

-E anche modesto, mi dicono ahahah. Comunque penso di venire oggi, quindi a che ora?-

-Verso le 14, ma fai con calma perché il negozio apre solo alle 15, quindi abbiamo molto tempo. Ti passiamo a prendere io e Mike, a dopo!-

-A dop..-.

Non ero riuscito nemmeno a finire la frase che Calum aveva riattaccato: aveva fretta il ragazzo eh! Tornai subito al caldo sotto le coperte, e quando fui sul punto di riaddormentarmi, suonò il citofono.

"Oh ma allora non posso proprio dormire eh" pensai scocciato, e, visto che ormai mi ero svegliato ben due volte, ci rinunciai e decisi di scendere a fare colazione. Passai la mattinata in pigiama ad imparare una nuova canzone con la chitarra, che ero certo sarebbe piaciuta moltissimo ai ragazzi. Arrivò presto l'ora di partire, Cal e Mike si fecero trovare sotto casa mia con un leggero ritardo.

Senza fretta, c'incamminammo verso il centro, chiacchierando e scherzammo. Riflettemmo anche sul problema del batterista, e, a questo proposito, Michael, una volta tanto, ebbe un'idea geniale: sicuramanete Jason, che era il proprietario del negozio di musica in cui stavamo andando, conosceva qualcuno che avrebbe fatto al caso nostro, o comunque, avrebbe potuto diffondere la voce.

Quando arrivammo, il negozio era ancora chiuso, ma c'erano già dei clienti in coda, così, mentre Mike e Cal aspettavano che Jason arrivasse ad aprirlo, io, che non avevo affatto voglia di stare ad aspettare, decisi di andare a fare un giro. Mi serviva proprio una maglietta nuova, così mi diressi nel solito negozio in cui avevo comprato praticamente tutti i capi del mio guardaroba. Spulciai in giro per il negozio e trovai una canottiera nera con la scritta 'You complete mess', che sembrava fatta apposta per me. Dopo aver pagato, mi incamminai verso il negozio in cui mi aspettavano i ragazzi. Fu mentre stavo camminando, che mi trovai difronte a ... Ashton.

-Hey Hemmings, che begli occhiali! Dove li hai trovati?- mi disse in tono ironico. In effetti quel giorno indossavo un paio di occhiali verde fluo e rossi che mi piacevano particolarmente, ma, comunque, non presi il commento sul personale, anzi, gli risposi con altrettanta ironia:

-Hey Irwin! A me piace molto quella t-shirt viola invece ahah!-

Ci guardammo per un attimo e poi entrambi scoppiammo a ridere. Iniziammo poi a chiacchierare del più e del meno, fino ad arrivare al punto in cui Ahton mi chiese cosa ci facessi in giro.

-Sono qui con Calum e Michael, non so se li conosci, in questo momento mi staranno aspettando nel negozio di musica di Jason: Calum doveva comprare delle corde nuove per il suo basso.-

-Conosci Jason? Io vado sempre lì a prendere le bacchette per la batteria!-

-Sisi, anche io vado sempre lì. Ma aspetta... suoni la BATTERIA?-

-Si, anche il piano, il sax e la chitarra, ma principalmente quella, perchè?-

Ashton era evidentemente rimasto perplesso di fronte al mio tono entusiasta, così gli spiegai che stavamo cercando appunto un batterista per un concorso, e gli chiesi, anzi, quasi lo implorai di aiutarci. Concordammo che sarebbe venuto ad una prova e che poi avremmo deciso in seguito. Scoprii anche che era appena uscito da una band, 'Swallow the goldfish'. Feci subito una chiamata entusiasta a Cal e gli spiegai che forse avevo trovato una soluzione al nostro problema. Concordammo insieme, visto che nessuno di noi aveva programmi, di provare insieme direttamente quella sera. Salutai così Ashton, sapendo che l'avrei rivisto di lì a qualche ora. Dopodichè, raggiunsi gli altri ragazzi ed andammo insieme a casa di Mike. Infatti lui, che aveva un anno in più rispetto a noi, viveva già per conto suo, e non più con i genitori, quindi, quando dovevamo trovarci per suonare insieme, venivamo sempre lì.

Cenammo insieme ed io mangiai una pizza diavola dopo tanto tempo di astinenza.

Quindi, mentre aspettavamo Ash, iniziammo a giocare a Fifa, e Calum, che anche nella realtà era una forza a calcio, stava quasi vincendo, quano il campanellò suonò. Ashton, sempre con quell'inguardabile t-shirt del pomeriggio, entrò in casa e gli proponemmo di unirsi a noi nel giocare.

Ashton rifiutò infastidito e propose di andare a suonare, e questo fece abbastanza incavolare Calum, che mi sussurrò:

-Amico, questo qui non mi piace!-

Nonostante tutto, invece, suonammo davvero bene quella sera, tanto che anche Cal si rimangiò ciò che aveva detto. Suonammo diverse canzoni e, a fine serata, ervamo davvero soddisfatti. Ash accettò quindi di diventare il batterista della band, che però aveva adesso bisogno di un nome. Non si era mai posto questo problema, anche perché avevamo sempre suonato per conto nostro, ma adesso, che avremmo partecipato a un concorso, avremmo dovuto pensarci.

Ci misimo quindi attorno a un tavolo e iniziammo a esporre alcune idee: Mike propose 'Bromance', ma, per sua sfortuna, la sua proposta non ebbe particolare fortuna. Il nuovo arrivato, Ash, propose '5 seconds of...', che era l'inizio di un nome che poteva piacere a tutti. Quindi io proposi 'Five seconds of summer' e questo rimase il nome della nostra band.

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Ciao ragazze/ragazzi,

Vi è piaciuto questo capito? Finalmente abbiamo la band al completo!

Giusto qualche giorno fa, il 3 dicembre, la band ha 'compiuto' 3 anni!

Al prossimo,

Baci & abbracci,

Lucasgirl♥

Never doubt || HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora