Sophie's POV
Le tende scostate della finestra di camera mia lasciavano entrare un debole spiraglio di luce che ricadeva proprio sul mio viso, scaldandomi piacevolmente e facendomi credere di essere ancora in estate.
Mi svegliai così, in una stanza inondata di luce con il cinguettio degli uccellini in sottofondo. Era proprio un'atmosfera da fiaba.
Con un risveglio del genere e la consapevolezza che era domenica, e quindi non c'era scuola, mi alzai con un sorriso stampato sul viso. Un sorriso destinato a non durare, perché mi scappò l'occhio sul calendario: il giorno dell'anniversario della sua morte.
Era già passato un anno dal giorno in cui Jer se ne era andato, lasciandomi qui da sola, in preda allo sconforto e alla depressione. Ricordavo che, per i primi mesi dopo l'accaduto, mi ero chiusa in me stessa e nella mia solitudine. Avevo iniziato inoltre a non mangiare più, diventando davvero troppo magra e a non dormire, perché ogni notte il mio sonno era disturbato da incubi che, il più delle volte, mi facevano svegliare urlando nel mezzo della notte, con il cuore in gola. A quel punto la situazione si era fatta davvero insostenibile, e avevo provato a farla finita, perché senza lui niente aveva più senso. Ma, dopo aver toccato il fondo, avevo iniziato, principalmente grazie all'aiuto di amici e parenti, una lenta risalita dal baratro della depressione in cui ero caduta. Da lì in poi, le cose erano gradualmente migliorate: avevo ripreso a mangiare e ad andare a scuola, avevo smesso di fare incubi grazie ai farmaci che mi permettevano un sonno senza sogni, e, di tanto in tanto, mi concedevo dei momenti felici con gli amici. Ma mi era rimasto comunque un vuoto nel cuore, che niente poteva colmare, e che esisteva tutt'ora.
Scesi lentamente le scale e, al mio arrivo in cucina, il chiacchierio sommesso dei miei genitori si interruppe: mi stavano aspettando e volevano assicurarsi che stessi bene. Mangiammo in silenzio e in fretta, dopo di che, feci per alzarmi, e mia madre m'interruppe:
-Sophie, pensavo... pensavamo che potremmo andare tutti insieme al cimitero. Ti andrebbe?-.
Accettai, anche perché, se non me l'avessero proposto loro, gli avrei comunque chiesto di accompagniarmi. Così salii in camera, mi lavai e indossai degli indumenti sobri e neri, dopodiché partimmo, fermandoci anche dal fiorista prima di arrivare a destinazione. Una volta arrivati, chiesi loro di lasciarmi un po di tempo da sola con Jer. Raggiunsi il cancello d'entrata, e, facendomi strada tra centinaia di lapidi in marmo tutte uguali, arrivai davanti alla sua.
Era una grande lapide di freddo marmo bianco, ai cui piedi stava una grande quantità di fiori, lettere e candele, portati da persone a cui molto probabilmente non era mai importato molto di lui mentre era in vita.
Ricavai uno spazietto tra tutti questi oggetti, e appoggiai in un vaso i tulipani rossi che avevo portato con me. Sapevo che probabilmente i tulipani non erano i fiori più indicati, ma questi erano quelli preferiti da Jeremy: amava coltivarli, e vederli sbocciare in primavera.
Al ripensare a lui, una grande tristezza si impadronì di me, ma non versai nemmeno una lacrima: avevo pianto così spesso dopo la sua morte, che avevo esaurito le lacrime.
Poi guardai la distesa infinita di lapidi che arrivava fino alla linea dell'orizzonte, e notai una figura poco più avanti che mi sembrò familiare, la vidi abbassarsi e scomparire.
-Ehi tu!- urlai. Preoccupata che potesse essersi sentito male ed essere caduto, andai a controllare, salvo poi scoprire che era il ragazzo dagli occhi blu che avevo notato il primo giorno di scuola.
Il ragazzo stava benissimo: era inspiegabilmente sdraiato vicino ad una lapide, e mi stava osservando incuriosito. Conscia di aver appena fatto una figuraccia, diventai tutta rossa come un peperone e, farfugliando, cercai di scusarmi e di spiegargli ciò che avevo pensato nel vederlo scomparire.
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Never doubt || Hemmings
FanfictionSophie si è appena trasferita: paese nuovo, scuola nuova, compagni nuovi. Una serie di sfortunate coincidenze la porterà a conoscere un ragazzo misterioso e affascinante, Luke, che la attrarrà e respingerà al contempo, e porterà a galla la sua trist...