Mi metto a cucinare qualcosa da mangiare, quando mi sento afferrare il fianco. Mi giro e vedo lui.
"Tae che stai facendo?" Non risponde e si avvicina alle mie labbra per poi baciarmi.
Io glielo impedisco ma lui continua. Al bacio aggiunge la lingua. Ricambio ogni suo movimento.
Non sapevo cosa mi stava prendendo. Forse ero innamorata. Forse mi mancavano le sue labbra. O forse quello che era successo prima mi era piaciuto. Penso tra me.
Lui, mi prende in braccio e mi appoggia sul bancone della cucina. Poi scende con le sue labbra lasciandomi baci umidi sul collo. Brividi. Brividi su tutto il corpo. Era così piacevole. Così emozionante. Aspe. Lui voleva portarmi a letto. Giada torna in te. Non fare cazzate. Ricordati che questo dovrai dirlo a Jungkook. Mi stacco.
"Non posso." Lui sbuffa e si siede su una sedia. "Non vuoi mai lasciarti andare.. Sei sempre così protettiva.." Mi dice. "Non voglio perdere la verginità con una persona che non amo." Affermo. Lui abbassa la testa. Che c'è? L'ho offeso?
"Quindi sei Vergine..?" Ed ecco che inizia.
Ero abituata con i miei amici. "Amici" Oddio. Quelli li non vedevano l'ora di farmi perdere la verginità. Solo per avere una soddisfazione. E per fare vedere alle ragazze quanto sono bravi. Ma a me non interessava. Loro da me non avranno nulla.
Io la perderò con la persona che amo. Non passando per la troia. "Bhe si.." Non avevo nemmeno paura di ammetterlo, anzi ero felice.
Perché non mi sentivo una puttana. "Ah.." Si ferma."Scusa se ti avevo obbligata, o se mi lasciavo andare con te" Da ciò che ha detto ho capito che anche lui era come gli altri. Solo soddisfazione. Solo piacere voleva.
"Mi stai dicendo che mi usavi?" Continuo io. "Non ho detto questo." Che stupida aveva ragione Jungkook. "Ah no?" Lo guardo male. "No perché tu non sei come le altre, tu sei perfetta e non ti userei mai" Che intendeva dire? Non è quello che penso io. Vero?
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Stupid distance
Фанфик«Non importa dove,non importa la distanza io ci sarò sempre ovunque tu vada.»