십오15

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"Wow" Dico a bocca aperta. "Ti piace?" Sorride. "Si perché non dovrebbe piacermi?" Aggiungo. "Non lo so" Ride.
"Sei strano Kim Taehyung" Ridacchio pure io. "Hey non prendermi in giro stupidina." Dice, e mi prende in braccio. "Lasciami" Urlo ridendo.
"Ti prego Tae" Lui scuote la testa.
"Voglio qualcosa in cambio" Mi dice.
"Cosa?" Alzo un sopracciglio aspettando la sua risposta. "Un bacino" Fa gli occhi dolci e poi mi indica, con un dito la sua guancia. "Non te lo do" Dico per irritarlo. Mi piaceva farlo arrabbiare. "Allora io non ti lascio" Incrocia le braccia. Sospiro e gli do un bacio sulla guancia. "Contento ora?" Lascia la presa. "Poco" abbassa la testa. Sbuffando, mi alzo, pur sapendo che ero abbastanza bassa, e gli dono un bacio a stampo. "Ora va meglio" Sorride.
Per tutto il tempo,parlavamo di alcuni argomenti. Della mia origine. Dei suoi genitori. Del suo passato. Insomma un pò di cose, così.

"Sono le 8:00 Tae è tardissimo devo tornare a casa." Dico nervosa.
"Tranquilla,adesso ti accompagno a casa, non preoccuparti" Mi dice.
Prese la mia mano, dirigendomi verso
la sua auto. Prima di partire, lui si avvicina a me dandomi un bacio sulle labbra. "Tae,basta" Mi guarda male.
Si stacca da me. E mette in moto il mezzo. "Perché dici così piccola?" Mi sembra arrabbiato. O forse era solo la mia immaginazione. "Niente, solo che non siamo fidanzati e la prendi alla leggera, continuandomi a baciare quando ti pare." Abbasso lo sguardo. Non vorrei che anche lui fosse come quel ragazzo di qualche anno fa.
"Hai ragione, dovrei smettere di fare ciò che mi pare" Dice deluso. Sospiro.
"Non fa nulla,solo che non amo
essere usata." Aggiungo. "Non ti userò mai, perché non meriti di essere usata"
Dalle sue parole, mi esce un sorriso in faccia. Annuisco e le prendo la mano, appoggiandola sulle mie gambe.

Tornata a casa,mi buttai sul letto
a peso morto. Ok. Jimin con le sue parole mi aveva ferito, ma allo stesso tempo ne ero felice di essere la prima ragazza, con qui finalmente Tae si trovava bene. Non potevo dimenticarmi di una cosa però, l'amico del ragazzo coinvolto, mi disse anche che assumeva droga,continuava a fumare e l'unica cosa che a lui interessava era sbattere le ragazze. Ora a quanto pare, vedo Taehyung,come un ragazzo tranquillo non mi sembrava che facesse nulla
di ciò. Mi addormentai a causa dei miei lunghi pensieri.

Sento la sveglia suonare.
Non avevo voglia di alzarmi. Ti prego stupida sveglia lasciami dormire. Non voglio andare a scuola. È così noioso andarci. Non feci in tempo nemmeno a dirlo due volte, che squillo di nuovo.
Sbuffo e mi alzo. Mi preparo e come abbigliamento scelgo, una maglietta
non tanto corta e dei Jeans chiari, accompagnati dalle mie Fila nere. Dirigendomi a scuola incontro Tae, l'unica persona che seriamente volevo vedere. Gli vado incontro ma lui mi ferma. "Ci ho riflettuto, e penso che tra noi debba finire, sembriamo una coppia felice, anche se non siamo nemmeno ufficialmente fidanzati,perciò saremo semplici amici, ti va bene piccola?" Abbasso lo sguardo a terra, delusa. Infondo mi piaceva. Mi piaceva essere trattata così bene da lui. E non volevo che finisse proprio ora. "No oppa, ti prego voglio che torni tutto come prima, che ci abbracciavamo" Dico a occhi socchiusi, che tra un pò piangevo. "Perché dici così? Fino ad ieri non volevi nulla di
tutto ciò." Mi guarda confuso, dopo le sue parole dette. "Ho cambiato idea." Faccio il broncio e incrocio le braccia.
"Sei proprio una bambina" Sorridiamo entrambi. "Non è vero" Dico facendo
finta di essermi offesa. "Eddai, stavo scherzando, dai sali su" Si inginocchia, segno che voleva portarmi in braccio.
"Io li non ci vengo più." Lui lo nega e continua dicendo. "Hai paura di me?"

Stupid distanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora