Stupid distance

두2

Sento quella voce, che già mi risuonava odiosa rivolgermi la parola.

«Che c'è sei geloso perché lei abbraccia me e non te?» dice il mio migliore amico guardandolo male.

Jungkook era sempre molto protettivo nei miei confronti e forse anche troppo. Ma a me mi piaceva il suo carattere. Non era come tutti gli altri ragazzi, che avevano in mente solo le ragazze. No. Lui era dolce. Lo consideravo come un fratello per me. Purtroppo quando mio padre se ne è andato, mia madre è andata in depressione fino ad oggi, e l'unico che mi è stato davvero vicino fino adesso è stato Jungkook, si proprio lui, quel tenero coniglio. Ok. Forse sembrerò un pò troppo sdolcinata,ma lui è davvero molto importante per me.

«Tranquillo che non ti rubo la fidanzatina» sorride e torna a sedersi, di nuovo vicino a me. «Grazie» dico guardando negli occhi Jungkook e infine lo abbraccio. «Prego piccola» dice e poi si gira, sedendosi al suo posto.

Finalmente la campanella della ricreazione è suonata, non vedevo l'ora di stare un pò lontano da tutti o come posso definirlo io stare un pò sola.

Prendo le mie cose e mi dirigo in uno sgabuzzino, alquanto piccolo ma per me era uguale l'importante è che non sentivo le persone parlare.

Dopo qualche minuto di mia pace ad ascoltarmi la musica,sento aprire la porta da un certo ragazzo.

«Ancora tu?» dico riferendomi a Taehyung. «Perché mi hai seguita? Volevo stare un pò sola ma un certo ragazzo mi ha disturbato» vedo che lui non risponde. Che avrò detto di male? «Taehyung tutto ok?» Mi ero accorta solo adesso che l'unica cosa che lui stava guardando era il mio corpo, ogni lineamento,ogni curva, non mi toglieva lo sguardo di dosso.

Perciò decido di mettermi difronte a lui in ginocchio, e piano piano mi avvicino al suo orecchio. «È così tanto difficile parlare?» Lui subito dopo distoglie lo sguardo da me e mi guarda in faccia, per lo più le mie labbra. «Oh.. Si.. Scusa piccola, e che il tuo corpo è molto seducente ai miei occhi» mi dice lui quasi in imbarazzo.