스물세23

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Ed eccoci qui,seduti sui tavoli di Starbucks a parlare.

Era simpatico,mi faceva ridere.
In così poco tempo siamo diventati
amici e a me questo andava più che bene.

Dopo qualche ora mi portò a casa.

Sono stanca dal troppo pianto che mi causava quel fottuto ragazzo di cui sono innamorata.

Non poteva lasciarmi sola.

Mi manca,e non riesco a smettere di pensare a tutti i nostri momenti insieme.

Mille fotografie ricoprivano il mio letto, ed io a piangere solo a guardarle.

Non potevo smettere di pensarlo.

Vidi una notifica illuminare il mio telefono. Era Jungkook.
Adesso cosa facevo con lui.
Cosa gli raccontavo.

Mi vestii normalmente,un top nero e dei Jeans chiari strappati,con le mie superstar nere. Sentii suonare alla porta.
Andai ad aprire e lo vidi pieno di sangue.
Avrà fatto sicuramente una rissa.
Lacrime cominciavano a scendere sul mio viso, non sopportavo vedere le persone a cui tengo, stare male.

Lo presi da un braccio,facendolo
sedere sul divano. "Ora tu mi spieghi cosa caspita hai fatto." Dico furiosa a tono alto. "Niente" Rispose.
"Dimmi la verità." Continuai, prendendo del cotone ed appoggiarlo sulle ferite con un pò di disinfettante. "Ho fatto
una rissa." Disse a tutto fiato,sospirando dal bruciore che gli causava il liquido.
"Si può sapere con chi?" Domandai pensierosa. "Non posso dirtelo."
"Senti,siamo migliori amici,e i migliori amici si dicono tutto giusto?" Chiesi.
"Si..ma credimi non posso parlarne"
Ah. Grazie. "Non importa me lo dirai quando puoi" Sbuffai. "Mi fai male"
Disse mordendosi il labbro inferiore.
Risi dal suo gesto così dolce,e feci
più piano.

Passarono alcuni minuti di silenzio quando a romperlo fu lui.
"Posso rimanere da te stasera,sempre
se non disturbo?" - "Non disturbi mai
quindi per me va bene." Sorrisi e lui
fece lo stesso. "Ah, mi sono dimenticata di dirti alcune cose" mi ricordai che dovevo dirgli cos'era successo prima.
"Dimmi" - "Taehyung è partito,e a me manca. Non riesco a smettere di pensarlo. Non riesco a smettere di ricordare i nostri momenti insieme.
I nostri baci soffici. Ogni mio pianto è causato dalla sua mancanza. Io piango per lui. Io piango per non averlo qui,stretto tra le mie braccia. Poi,oggi per colpa dei miei pensieri,dovevo rimanere in classe 2 ore, ma per fortuna ho conosciuto Yoongi, il figlio della preside, che mi ha offerto qualcosa da Starbucks"  Dissi fiera di essermi liberata di questo peso. "Quindi è vero." Domandò. "Cosa?" Chiesi guardandolo negli occhi.
"Che state insieme" Sussurrò.
Annuii con la testa. Lui sorrise. Ero felice che almeno lui mi dava appoggio.
"Ti prego non iniziare a farti i film mentali su di noi" Risi alla mia affermazione,e così fece anche lui. "Chi lo sa" Ridemmo come due bambini per infiniti secondi.

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