"Tae che intendi dire con questo?" Il ragazzo non rispose. "Mi vuoi rispondere?" Non mi badava. Che era successo? Non capivo il perché di quella frase. E non capivo perché sentirla mi faceva emozionare. "Niente Giada, ora vestiti che ti porto da Jimin" Disse lui. La sua risposta era negativa a ciò che pensavo io. "Ma io non voglio stare con Jimin, senza di te." Si, sembravo una bambina. Ma mi mancava. Mi mancava non averlo con me. "Hey, ti prometto che tornò presto,va bene?" Annuisco e mi preparo.
Egli suona il campanello a casa del amico,il quale risponde subito, ed esce aprendoci la porta. "Mi raccomando fai la brava" Con tono rassicurante aggiunge Tae. Rido e faccio segno di sì con la testa. "A dopo piccola" Dandomi un bacio sulla guancia. "Certo che gli sdolcinati non mancano mai" Dice Jimin facendoci ridere entrambi. Il ragazzo, esce dalla casa lasciandomi con il suo amico. "Allora raccontami un pò di te"
"Mh..Mi chiamo Giada, sono Italiana anche se ho qualche origine coreana. Amo ballare. Mi sono trasferita da poco qui a Seul. Eh niente Jimin non sono una ragazza che ha tante cose di cui parlare."
"Capisco." Dopo le sue parole, rimase un silenzio tra noi. "Non ti ha ne ancora portata a letto?" Perché. Perché questa domanda. Mi faceva venire solo che rabbia. Rabbia per ciò che ha detto. "Jimin, che intendi dire con questo?" Lo guardai confusa, alzando un sopracciglio. "Non lo so. Tae è il classico ragazzo che interessa solo portarsi a letto le ragazze, e poi quando è soddisfatto le lascia." Quindi aveva ragione Jungkook. Fin dal primo inizio. Ma se forse non era così. Mi fa strano. "Ah, bhe no. Sa che sono Vergine. E appena lo è venuto a sapere mi ha chiesto scusa. Perché si,aveva provato a portarmi a letto. Ma è successo solo tempo fa. Ora con me, sembra così dolce. Anzi come hai visto tu prima, mi riempi di baci ogni due minuti." Sorrido. "Oh cara Giada, allora penso che qui l'unica ragazza a farlo cambiare sei stata tu, se è così dolce con te ci sarà un motivo non pensi?" Il mio cuore stava impazzendo. "Penso che gli piaci." Dice lui, e poi sentiamo suonare il campanello. Non c'eravamo accorti che in tutto questo era passata quasi un'ora.Jimin apre la porta. "Piccolina, come ti sei comportata? È andata tutto bene vero?" Aveva mantenuto la promessa
ed io ne ero felice. Era tornato presto senza farmi aspettare più di tanto.
"Mi sei mancato oppa" Dico e lo abbraccio. "Ok i fidanzati li voglio tutti fuori di casa mia" Ridacchio per ciò che ha detto. "Grazie Jimin per l'ospitalità e per aver parlato un pò con me" Aggiungo. "Tranquilla Giada, quando vuoi" Annuisco ed usciamo dalla casa del amico di Tae.
"Allora com'è andata? Di che avete parlato?" Mi rivolge con sguardo curioso.
"Niente Tae, non preoccuparti ora andiamo a casa." Continuo e fa ciò che gli ho detto. Vedo Tae fermarsi vicino ad un parco. Che bello. Amavo questo posto. Non c'ero mai stata prima d'ora e per me era una cosa nuova.
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Stupid distance
Fanfic«Non importa dove,non importa la distanza io ci sarò sempre ovunque tu vada.»