Dove eravamo arrivati?
Ah si, ora ricordo.
Scusami, ma con il passare del tempo sto un po' perdendo la memoria, spero che questo non rechi troppi problemi al mio racconto.Lei aveva 15 anni, era in prima superiore in un liceo scientifico, ma non amava relazionarsi con gli altri.
Aveva solo tre amiche che riteneva a lei care; le aveva conosciute nel suo piccolo paesino ed erano le uniche con cui era riuscita a stringere realmente un'amicizia, ma nonostante tutto molto spesso capitava che tra loro si sentisse incompresa, come se i suoi pensieri fossero troppo elevati o i loro troppo stupidi e squallidi.
Non si è mai ritenuta una bella persona: al contrario amava litigare perché lo vedeva come un passatempo diverso dal solito, come se si sentisse più vicina alle emozioni che i suoi interlocutori provavano bisticciando piuttosto che divertendosi.Ma sotto sotto lei era una ragazza speciale, non era veramente in grado di vederti triste o scoraggiato. Ha sempre cercato di aiutare chiunque ne avesse bisogno, senza pretendere nulla in cambio. Non importava chi tu fossi, se stavi male lei era lì.
Eppure era troppo sommersa dall'odio per se stessa per fare questo genere di pensieri.
Vorrei raccontarti di più, ma si è fatto tardi, è meglio se entrambi andiamo a dormire. Domani ti racconterò il resto della storia.
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Pioggia di vetro
RomanceFinalmente lo hai capito: non c'è mai un lieto fine quando si parla di me.