Diavolo magro

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Il ragazzo dagli occhi immersivi, che per comodità chiamerò con 'quello simpatico', ed il suo amico invitarono la ragazza ed un'amica a fumare.
Insomma, stare lì così in uno stupido tavolo li stava annoiando.

Dai che fai? Hai dietro il fumo e non lo fumi? Ahahahah
Ma ti pare?

E nulla, ovviamente si allontanarono da quel bar. Andarono sotto casa di quello simpatico.

Ad un certo punto arrivò una chiamata alla ragazza: il suo tipo si era impanicato e si era messo a piangere perché gli avevano messo in testa che stava andando a fumare roba di merda.

E adesso ragazzo mio devi sapere una cosa. Quando mi stava raccontando questo pezzo di storia aveva una tale rabbia dentro. Era scocciata, annoiata, incazzata.
Te lo giuro che in tutta la storia non la avevo mai vista così.

Lei era sempre stata onesta, da sempre aveva detto che era una grandissima drogata ed ubriacona ahahah
Aveva detto che mai per nessuno sarebbe cambiata e il suo ragazzo questo lo sapeva.

E non so per quale motivo le cose accadano, ma quello che la nostra protagonista anticipava succedeva sempre.
Gli aveva fatto del male quella sera, ma il peggio doveva ancora arrivare.

Aveva iniziato a piovere e ti giuro che il cielo sembrava letteralmente impazzito, rispecchiava tutta la sua rabbia, tutta la sua delusione.

Lei e i ragazzi stavano raggiungendo il suo moroso e finalmente arrivarono.
Lei andò da lui.

"Perché mi hai detto che eravate in oratorio e non sotto casa sua?"
Le disse

"Quando mi hai chiamato eravamo in oratorio"

"E potevi dirmelo che andavate là"

"Cosa, ma stai scherzando? Ora se faccio un passo devo chiamarti e dirtelo? Cosa fai mi tieni controllata?
È che stava iniziando a piovere e quello era l'unico posto coperto.
Ti ho detto che fumavo e poi tornavo e mi hai detto che era tutto okay"

"Beh non era tutto okay"

"Ma come pensi che faccia a saperlo io? Per una volta che cerco di fidarmi di qualcuno viene fuori che mi sta mentendo!
Quando mi hai detto che stavi male sono venuta subito e sinceramente non riesco nemmeno a capire perché tu sia così arrabbiato cazzo."

"Non sai nemmeno cosa stavi fumando"

"Spero che tu stia scherzando okay? Lo conosco bene e fidati che mai mi darebbe della merda e poi tu che vuoi saperne? Tu non fumi e mai hai provato. Te lo dico io il problema: tu ti lasci condizionare dà ciò che ti dicono cazzo, è il tuo amichetto che si improvvisa pusher ad averti detto questo?"

"Devi smetterla con queste cose, non voglio che tu finisca a farti di coca, di eroina o altro"

"Spero che tu non sia serio"

"Certo che sono serio!
Sei la prima a dire che probabilmente un giorno proverai"

"Chiariamo una cosa, se proverò mai non sarà di certo colpa di una canna okay? Se proverò saranno cazzi miei e non accetterò rimproveri da nessuno.
Io ti ho sempre detto che ero così d'accordo? Che non avevo intenzione di cambiare e che ti avrei fatto male.
Beh questo giorno è arrivato. Hai detto che eri una roccia, non era così, mi dispiace."

E a questo punto la ragazza si girò, voleva andarsene, aveva i nervi a mille e nemmeno era lucida.

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