La solitudine del numero 1

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Ehi!
Ehi ragazzo sono qui.
Caspita oggi sei arrivato pure prima di me ahahah.
Mi fa piacere, davvero

Come dici? Il nome della ragazza?
Caspita hai ragione, vieni a trovarmi da forse un'intera settimana eppure non ti ho mai detto come si chiama.
Beh, ma un nome non è tanto importante giusto?
Insomma nel mondo esistono centinaia di Alessia, Sara, Sofia, Greta.
Che importanza ha realmente un nome se non può essere associato a nessun volto?

Se vuoi saperlo ragazzo mio,  la donna che mi ha raccontato la storia era bellissima. Era lì, seduta su una panchina senza nessun apparente motivo.
Beh io ero stra fatto, ma le sue parole sono comunque riuscite a colpirmi.
Non so bene il motivo, forse per lo stesso per cui tu ogni sera vieni da me.

Ma cosa ti stavo dicendo?
Oh si, hai ragione.

Sai, lei ormai era rimasta completamente sola.

Le sue tre amiche dici?
Diamine, stupido alcol.
Credo di aver mancato un pezzo ahahaha.

Beh diciamo le cose sono andate male.
Con il passare dei giorni ha legato maggiormente con una in particolare, ma a settembre ha dovuto trasferirsi in una località di mare.
Caspita sai la coincidenza? Dovrebbe essere proprio il posto in cui ci troviamo noi. Quando si dice che il mondo è veramente piccolo lo si dice per davvero.

Eh beh, nonostante tutto con lei aveva tenuto vivo il rapporto, anche se credimi, non è poi così semplice.

Mentre invece le altre due ragazze se ne sono andate via come tutti quanti.
Se lei potesse raccontarti la storia in prima persona ti direbbe che è maledetta ahahah, che tutti tendono ad allontanarsi da lei e che nessuno ha mai avuto la forza di restarle accanto.

Eppure io quando l'ho vista parlare su quella panchina ho visto dentro di lei qualcosa di speciale, qualcosa che, se le circostanze mi avessero consentito di rivederla, mi avrebbe attratto a non allontanarmi da lei per nessun motivo.

Pioggia di vetroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora