Quando lo vide andare via e capì che ormai era nuovamente tutto finito scoppiò a piangere.
Fidati, lei non era una che piangeva spesso, al contrario era davvero difficile vedere il suo viso rigato dalle lacrime.A questo punto il ragazzo mollò la presa ed iniziò ad abbracciarla, a cercare di consolarla.
Le diede anche il suo giubbino dato che lei, per la fretta, lo aveva dimenticato in casa dell'amica.Eppure lui odiava solo due cose: le persone che piangevano e quelle che si facevano di coca.
Rimase a parlare con lei, riuscì anche farla ridere.
E ti giuro che quando mi stava raccontando la storia su quella panchina i suoi occhi brillavano a parlare di lui.
Era come se avesse incontrato una persona speciale, qualcuno simile a lei e non ci voleva tanto per rendersene conto.
Lei ha sempre avuto questo strano dono di leggerti dentro.E fidati se te lo dico perché lo fece pure con me iniziando a parlarmi su quella panchina...

STAI LEGGENDO
Pioggia di vetro
RomanceFinalmente lo hai capito: non c'è mai un lieto fine quando si parla di me.