Sfoghi di una vita complicata

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Cazzo sta iniziando a fare freddo la sera eh?
Domani ti aspetterò con una coperta ragazzo ahahaha.
Tieni, bevi che ti scalda.

Erano quindi a casa dell'amica fin quando non arriva una telefonata.
Chi era a chiamare? Beh proprio il ragazzo dagli occhi immersivi, quello che sembrava un po' scazzato dalla vita per intenderci.

"Oh senti, di alla tua amica che il suo tipo, no anzi scusa, il suo ex le deve parlare, siamo sotto casa tua".

Che bello ritrovarsi una telefonata del genere quando tutto sembra andare bene, che dici?

Da quello che mi ha detto in quel momento le era venuta una strana fitta allo stomaco, come era possibile che il mondo la odiasse così tanto?
Perché Dio si era dimenticato di lei?

Allora, angosciata, si mise le scarpe e scese.
Eccolo lì, quel bastardo figlio di...
Oh scusami, cercherò di trattenermi, sono sicuro che lei non sarebbe felice di sentirmi parlare in questo modo di lui.

Quello che accadde penso che tu possa benissimo immaginarlo.
Lui la lasciò per la seconda volta, ma almeno aveva trovato le palle di farlo di persona, penso sia già qualcosa.

E lei era lì, che cercava di trattenerlo mentre lui se ne andava.
Dovette intervenire l'amico di lui a tenerla ferma, a fare in modo che quel bastardo se ne potesse andare.

"Avresti dovuto vedermi" mi disse
"Sferravo calci e pugni verso quel povero ragazzo, cercando in tutti i modi di liberarmi."

Poverina, mentre me lo raccontava aveva la voce rotta, come se il ricordo di quella scena riuscisse ancora a ferirla.

Pioggia di vetroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora