Lorenzo POV
La osservo dormire.
Il volto disteso e rilassato, una mano vicina al viso e l'altra premurosamente appoggiata sul ventre ancora piatto, come se volesse proteggere la nuova vita che cresce dentro di lei giorno dopo giorno da tutto il male di questo mondo e dal profondo dolore che questa lacerante separazione creatasi tra di noi sta provocando.
Mi siedo sul letto e poso una dolce carezza sulla sua guancia rosea, lasciando sfuggire un sorriso dalle mie labbra che però presto si tramuta in una smorfia non appena ricordo la nostra situazione e l'ultimo vero dialogo che abbiamo avuto; le sue parole non cessano di tornare come un costante tormento nella mia memoria.
<<Questa situazione non giova e non gioverà a nessuno dei due. Soprattutto non sarà un bene per il figlio che porti in grembo.>>
Abbassa lo sguardo, portandolo sul suo ventre
<<Faremo in modo che nessuno si accorga. Questa volta sarà diverso.>>
Mi avvicino, pieno di rabbia verso me stesso per le conseguenze che le mie azioni stanno provocando
<<Clarice...>>
La afferro prontamente per le spalle, scuotendola con delicatezza
<<Insieme siamo invincibili, ricordi? È stato un errore, un terribile sbaglio....io non so cosa mi abbia spinto a ricambiare il suo bacio..>>
Una debole risata ironica si libera dalle sue labbra mentre rialza il volto e torna ad affrontarmi, occhi negli occhi
<<Proprio non comprendi, non è vero? Non è il bacio ad essere la ragione principale di tutto questo, Lorenzo. Sono le parole che le hai detto, il modo in cui lo hai detto, il tono che hai usato ed i gesti con i quali hai accompagnato tali parole.>>
<<Cercavo solo di non ferirla di nuovo, di essere convincente.>>
Si libera dalla mia presa
<<Credimi, Lorenzo. Sei stato molto convincente.>>
È stato in quel preciso istante, penso mentre torno al presente, che ho compreso di averla persa; non posso darle torto in alcun modo: le parole che ho pronunciato per Lucrezia, elogiando il nostro passato e ricordandole quanto lei sia stata importante per me, hanno gettato nell'ombra Clarice e la hanno resa una semplice figura legata a me. Avrei dovuto scegliere più accuratamente le parole da dire, avrei dovuto usare un tono più duro e deciso; invece ho fatto totalmente l'opposto.
Se avessi prestato più attenzione, se avessi dato un peso maggiore alle mie azioni.... Io e Clarice non ci troveremmo in una situazione simile e potremmo gioire della lieta nuova e vivere la sua nuova gravidanza in completa serenità.
Poso a mia volta una mano sul suo ventre, sospirando sconsolato
<<Lorenzo?>>
Sollevo il capo ed incontro due occhi verdi pieni di sorpresa
<<Perdonami, non era mia intenzione svegliarti.>>
<<Sei rientrato ora?>>
Annuisco colpevole, accarezzando il suo ventre
<<Cosa ci fai qui?>>
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I Medici - Un gelido inverno
Fanfiction"Quando Clarice gli volta le spalle e si allontana, Lorenzo sente un freddo prepotente invaderlo nel profondo, sente chiaramente quel freddo diventare un gelo tale da togliergli il respiro e penetrargli nelle ossa, nel cuore e nell'anima. Clarice co...