ClaricePOV
Lorenzo riposa sereno al mio fianco.
Dorme ancora profondamente e le sue labbra sono piegate in un lieve sorriso, reso ancora più bello e luminoso dai raggi mattutini che illuminano la stanza da diversi minuti;
Non riesco a staccare lo sguardo da lui: è passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'ho visto riposare così beatamente e credevo di aver scordato che aspetto avesse il suo volto rilassato e privo di incubi; nonostante gli anni passino,il tempo e la vita lo abbiano reso più maturo nell'aspetto e nel comportamento, in questo momento sto ammirando il volto di un bambino.
Sorrido teneramente e non posso evitare di allungare una mano per accarezzare quei folti e morbidi ricci che tanto amo; lascio che le mie dita vaghino leggere e spensierate tra i suoi capelli, mentre la mia mente torna alla nott eappena trascorsa: quello che abbiamo condiviso stanotte è stato un crescendo di emozioni e sentimenti, di parole che in passato avevamo a malincuore taciuto e ci ha donato un senso di sollievo e quella tanto agognata pace di cui avevamo bisogno.
Ora che le tenebre hanno lasciato il posto alla luce, mi sento più fiduciosa e piena di speranze riguardo al legame che ci unisce da ormai molto tempo. Questa notte abbiamo lasciato che fossero il nostro cuore e i nostri sguardi a parlare, abbiamo messo a tacere la ragione, i fatti avvenuti e gli ostacoli incontrati lungo il cammino; siamo stati noi stessi, senza negare o nascondere nulla.Siamo stati semplicemente un uomo e una donna, marito e moglie che si confrontano per appianare le loro divergenze e trovare un punto d'incontro da utilizzare come punto di partenza per ricominciare a costruire in modo saggio ed equilibrato qualcosa che si era drasticamente spezzato.
Mentre nutro il mio cuore di questa ritrovata gioia e scendo ad accarezzargli il volto, Lorenzo si desta dal sonno
"Sei già sveglia." mormora appena
Annuisco e continuo la mia esplorazione verso la sua barba e il suo collo
"Dovresti riposare."
"Sto bene, non temere."
Si solleva di scatto e posa una mano sulla mia fronte
"Sei ancora molto calda"
"Sono certa che la febbre passerà presto; questa mattina sto già molto meglio."
Mi scosta una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi baciarmi a fior di labbra
"Cosa ci fai già sveglia?"
Nella sua voce scorgo una nota di rimprovero,ma so che si tratta di semplice preoccupazione: a giudicare dal fatto che non abbia mai lasciato il mio capezzale per tutta la notte, credo di averlo spaventato parecchio.
"Ti guardavo dormire: eri così in pace con te stesso, Lorenzo! Non sai da quanto tempo desideravo vederti così. Potrei guardarti dormire in eterno."
Lorenzo ride divertito prima di appoggiare la sua fronte alla mia
"Così mi consumeresti, Clarice."
"Non vorrei mai."
Il suo pollice mi accarezza dolcemente le labbra e il mento
"Sarebbe un bel modo di sparire. I tuoi occhi e il tuo sguardo pieno di amore sarebbero l'ultima cosa che vedrei in questo mondo."
Le sue parole così lusinghiere e così piene di sentimento e poesia provocano un acceso rossore sulle mie guance, donando un tocco di calore a quel pallore che da giorni ha preso possesso del mio viso.
STAI LEGGENDO
I Medici - Un gelido inverno
Fanfiction"Quando Clarice gli volta le spalle e si allontana, Lorenzo sente un freddo prepotente invaderlo nel profondo, sente chiaramente quel freddo diventare un gelo tale da togliergli il respiro e penetrargli nelle ossa, nel cuore e nell'anima. Clarice co...