Capitolo 6

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<<Tutto comincia prima della vostra nascita>>

<< Anni fa conobbi un mago di nome Rodark. Era intrepido, intraprendente, curioso e molto ambizioso. Diventammo amici e un giorno mi mostrò un progetto, un incantesimo, chiedendomi di aiutarlo a realizzarlo.

Aveva inventato un incantesimo studiando antichi tomi sulla magia nera. Pertanto ciò che ne uscì, per quanto geniale e portentoso, poteva avere conseguenze catastrofiche. L'incantesimo in questione aveva come scopo la purificazione del mondo, la liberazione da ogni male, la soluzione ad ogni problema.

Era in grado di esaudire ogni desiderio.

Di per sé era già molto pericoloso, i desideri spesso devono rimanere tali. Un incantesimo del genere poteva causare letteralmente la fine del mondo. Fu quando lessi gli ingredienti e le condizioni per realizzarlo, però, che mi resi conto della pazzia dell'impresa.

L'incantesimo richiedeva il sacrificio di un numero immane di creature di ogni specie. Richiedeva la perdita di ogni traccia di umanità.

Spaventato, cercai di convincere Rodark dell'assurdità della sua idea e che doveva abbandonarla. Lui cominciò ad arrabbiarsi, cercava di farmi capire la genialità della sua scoperta, ma nei suoi occhi potevo vedere la follia.

Realizzai quindi che era troppo tardi e che il limite era già stato sorpassato. I miei timori divennero realtà quando mi mostrò il cadavere di un vampiro che aveva catturato. Gli ingredienti, infatti, richiedevano i canini di un vampiro e il suo sangue in una notte di luna piena.

Non potevo credere che Rodark lo avesse fatto veramente e per questo scappai a chiedere consiglio e aiuto ad un'amica. Bisognava fermare Rodark prima che fosse troppo tardi.

Mi recai quindi da Soyun, sicuro che mi avrebbe aiutato>>

A quel nome quasi mi strozzo con il tè: anche mia madre si chiamava così.

<<Sì Jungkook, sto parlando di tua madre>>

<<Ma- ma lei era umana>> Damor scuote la testa <<No, lei era un'animaga proprio come te. Una delle più potenti. Si impegnò a fermare Rodark con tutte le sue forze, mobilitando gli eserciti anche degli altri popoli.

Sentendosi tradito e minacciato, Rodark utilizzò tutte le sue conoscenze della magia nera per creare un enorme esercito personale e trasformarsi in un essere orribile. Non era più uno stregone, bensì un mostro.

Riuscimmo a fermarlo per miracolo, ma non morì. In qualche modo sopravvisse e ora si nasconde da qualche parte, mentre recupera i suoi poteri. Ha cominciato la sua vendetta uccidendo coloro che furono in prima linea durante la guerra: i vostri genitori.>>

Cala il silenzio. I ragazzi sembrano spaesati mentre io stringo incontrollatamente la tazzina.

<<So cosa state pensando. I vostri genitori sono a casa e stanno bene, ma le cose non stanno esattamente così. Loro non sono i vostri genitori biologici. Quando riscontrammo i primi segni del ritorno di Rodark, decidemmo di nascondervi in un'altra dimensione, per precauzione.

Soyun fu l'unica a non riuscire a lasciare il proprio figlio nelle mani di qualcun'altro e decise di vivere in entrambe le dimensioni. Per questo è stata l'ultima ad essere trovata. Ancora non riusciamo a capire come Rodark sia riuscito ad uccidere degli eroi così potenti, ma una cosa è certa: dovete allenarvi e diventare come loro se volete sopravvivere.>>

L'unico in grado di prendere la parola è Namjoon <<Ma i nostri genitori, quelli adottivi, sanno tutto?>>

<<Sì. Hanno accettato di crescervi ben consapevoli che questo momento sarebbe potuto arrivare. Sono già stati avvisati della vostra presenza qui>>

<<Quindi mio padre sapeva tutto? Conosceva il motivo della morte della mamma e non mi ha mai detto niente?>> fatico a controllare il tono della voce. Sento la rabbia attanagliarmi lo stomaco, la sofferenza provata in questi due anni tornare a dilaniarmi il petto.

Improvvisamente il fuoco che scoppiettava nel camino si ravviva, creando una fiammata che arriva quasi al soffitto.

<<I poteri di qualcuno cominciano a risvegliarsi>> dice Nys con le sopracciglia alzate.

<<Calmati Jungkook. Non ti ha detto niente perché non poteva, non perché non volesse>> mormora Damor.

Sento una mano toccarmi il braccio e quando mi giro vedo Hoseok osservarmi con dispiacere. Realizzo che non sono l'unico ad essere sconvolto: anche i ragazzi hanno scoperto di aver perso i genitori e di aver vissuto in una bugia.

C'è chi fissa un punto nel vuoto, chi è chino sulle ginocchia con la testa fra le mani e chi fissa stupito il fuoco.

Prendo un respiro profondo e mi rivolgo alle due persone davanti a noi <<Cosa dobbiamo fare?>>

Ice And Fire || TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora