Capitolo 17

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Sono ormai dieci giorni che ci alleniamo e, come ci avevano anticipato, facciamo progressi ad una velocità al di fuori dal normale. Abbiamo scoperto le nostre abilità, come sfruttare i nostri elementi e stiamo acquisendo i nostri stili di combattimento personali. In più i nostri corpi reagiscono molto bene e stiamo mettendo su massa muscolare.

È sera e io, Tae e Jimin siamo gli unici rimasti nella sala allenamento. Stiamo cercando di migliorare il nostro affiatamento per sviluppare delle tecniche combinate. Un sistema magico permette di allenarsi da soli creando degli avversari fittizi che scompaiono quando vengono colpiti.

Distraggo l'ultimo nemico rimasto e mi sposto un momento prima che Jimin gli scagli una lama contro, distruggendolo. Sudati e con il fiatone ci diamo il cinque e decidiamo di andare tutti a farci un bagno.

Appena usciamo dalla stanza sentiamo delle urla provenire dall'ingresso e sfrecciamo per il corridoio a controllare. Quando arriviamo all'atrio vediamo delle figure a terra e Amos che richiude in fretta il portone. Il suo petto è sporco di sangue e immediatamente mi preoccupo, ma mi rendo conto di come stanno le cose quando osservo le persone a terra.

Eric e Nys stanno controllando le condizioni del ragazzo che abbiamo incontrato giorni fa nel bosco. È semi sdraiato e perde sangue dalle ferite che ha su petto, braccia e viso. Un enorme graffio parte dalla clavicola e finisce sul fianco. Tossisce e altro sangue gli esce dalla bocca.

<<Ma che succede?>> chiede Jimin preoccupato mentre anche gli altri ci raggiungono. Hoseok spalanca gli occhi riconoscendo il ragazzo, che mi pare si chiami Aki. 

<<Un'imboscata>> dice Amos, il suo viso contorto in una smorfia di rabbia <<Ma perché prendersela con lui? Le Volpi non fanno parte degli Alleati>>. Nys intanto sta guarendo le ferite del ragazzo, il cui respiro comincia a regolarizzarsi. 

<<Possiamo aiutare?>> chiedo 

<<Si>> dice Nys <<Qualcuno ci aiuti ad alzarlo, dobbiamo portarlo in infermeria>>
Hobi scatta in avanti e si abbassa, portando il braccio di Aki intorno alla propria spalla. 

<<Jimin, vieni anche tu per favore. è necessario che impari il potere della guarigione>> aggiunge Nys guardando il mio amico con la coda dell'occhio.

Lui annuisce e li segue, mentre io mi giro verso Amos. Le sue iridi sono rosse e le mani poggiate sui fianchi. Prende respiri profondi mentre pensa a cosa fare e alla fine ci intima di seguirlo e si dirige alle scale.

Per la prima volta da quando siamo qua, saliamo al terzo piano, quello dove si tengono le riunioni degli Alleati.

Amos svolta nel corridoio di sinistra ed entra nella prima sala, aprendo il portone appoggiandoci la mano. Damor ci ha spiegato che alcune stanze sono blindate dalla magia e solo alcune persone hanno il permesso di entrarci.

La sala in cui ci troviamo è occupata da un lungo tavolo in marmo con intorno numerose sedie. Davanti alla sedia a capotavola è incisa quella che sembrerebbe una runa.

Amos si affretta a posare la mano sulla runa, che si attiva con una luce viola. Sul tavolo appare quello che chiamerei ologramma, ma non sono sicuro del termine esatto con cui venga chiamato, dato che in questa dimensione non ho visto traccia di tecnologia.

L'ologramma raffigura un uomo sulla quarantina dai lineamenti duri, spigolosi. L'aura viola non mi permette di distinguerlo chiaramente, ma sembra avere i capelli e gli occhi molto chiari. Si rivolge ad Amos con un cipiglio in volto:

<<Che succede? Non avevamo in programma nessuna riunione>> è palesemente infastidito e anche parecchio di fretta.

<<Perdonami, ma è un'emergenza. Le creature di Rodark si stanno moltiplicando e i loro bersagli non sembrano essere solo gli Alleati. Hanno attaccato una Volpe>>

<<Cosa? Una Volpe?>> l'uomo sembra confuso <<Questo è preoccupante. Che si stiano moltiplicando lo sapevo già, anche qui ne cominciamo a subire le conseguenze: alcuni dei nostri sono stati attaccati, ma quelle dannate ombre sembrano essere più resistenti di prima>>.

La ruga sulla fronte di Amos si fa ancora più profonda <<Non va bene, significa che quel figlio di puttana sta recuperando le forze>> il Drago sbatto un pugno sul tavolo <<Merda!>>.

L'uomo ci squadra uno a uno, soffermandosi particolarmente su me e Tae <<A che punto sono con l'allenamento? Non possiamo permetterci di perdere tempo, dobbiamo organizzarci. Riunire gli eserciti. La storia si sta ripetendo e non ho intenzione di subire le stesse perdite>>.

Amos sospira cercando di calmarsi <<Bene. Stanno facendo progressi molto in fretta, ma non credo siano pronti a combattere in battaglia. Hanno bisogno di esperienza o non ce la faranno>>.

L'altro rimane in silenzio per qualche secondo. Impreca e poi aggiunge <<So che stai facendo del tuo meglio, Amos, ma la situazione sta peggiorando. Sentiamoci tra un paio d'ore, io avverto gli altri>> e detto questo, chiude il collegamento.

Amos si passa una mano sul collo e ci ordina di seguirlo di sotto.

<<Chi era?>> chiedo mentre scendiamo le scale <<Jon. Tigre bianca. Reale>> mi giro verso Tae, che ha spalancato gli occhi. Non chiedo altro, potremo parlarne in un altro momento.

Arriviamo all'infermeria e Aki è steso su uno dei lettini. La ferita al petto è quasi del tutto guarita, mentre le altre sono scomparse. Nys sta usando i suoi poteri e contemporaneamente insegna a Jimin il potere della guarigione.

Hobi è in piedi accanto a Eric, entrambi si girano quando entriamo nella stanza. Il Leone scocca un'occhiata interrogativa ad Amos.

<<Ho contattato Jon per riferirgli la situazione e mi ha detto che anche da lui le ombre stanno aumentando. E stanno acquistando potenza. Più tardi abbiamo una riunione.>> la sua voce lascia trapelare tensione.

Eric guarda Amos preoccupato <<Va bene, ce ne occuperemo insieme>> si avvicina e mette una mano sulla spalla dell'amico. È un gesto che fa molto spesso, mi chiedo se significhi qualcosa di più di un gesto di conforto.

Eric si gira verso Nysil, che intanto ha finito di guarire Aki e si è seduta su un altro lettino. <<Grazie Nys, riposati pure>> poi si rivolge alla Volpe <<Mi dispiace non lasciarti il tempo di recuperare, ma dobbiamo sapere cosa è successo>>.

Ice And Fire || TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora