Capitolo 18

101 9 0
                                    

<<In realtà è successo tutto molto in fretta>> comincia a raccontare Aki <<In questi giorni avevo notato un aumento di quelle creature e avevo anche assistito al vostro scontro con loro. Tuttavia, in quanto Volpe, non pensavo di poter diventare un loro bersaglio. Stavo facendo un giro di ronda, per controllare il territorio e al contempo cacciare qualcosa>>

Aki si gira verso Amos <<Qualcosa mi ha colpito in pieno, proprio quando ero in procinto di saltare da un albero all'altro e all'improvviso quei mostri mi erano addosso. Ho cercato di combattere, ma la ferita non mi permetteva di difendermi come volevo, quindi ho evocato più fuoco possibile come richiesta di aiuto. Il resto lo sapete, siete arrivati e mi avete salvato.>>

Amos assottiglia lo sguardo <<Strano, sei una Volpe esperta, come hai fatto a non notare il pericolo avvicinarsi?>> 

Aki fa spallucce <<È ciò su cui sto riflettendo. È raro che qualcuno possa prendermi di sorpresa, può succedere quando il nemico sa nascondere molto bene i suoi poteri, ma quei mostri non sono in grado di farlo, sono delle specie di macchine da guerra senza cervello. L'unica spiegazione che mi viene in mente è che possano aver dato loro qualcosa in grado di nasconderli o che Rodark abbia fatto un incantesimo>>

<<Si, in effetti esistono magie del genere...inoltre la magia nera è vasta e piena di incantesimi che hanno efficacia anche superiore a quelli appartenenti alla magia bianca>> dice Damor <<Questo peggiora ulteriormente la nostra situazione, nessuno può considerarsi al sicuro a questo punto. Mi chiedo se...pensate che loro si siano alleati con Rodark?>>

Eric, Amos, Nys e Shanna si scambiano sguardi carichi di tensione e preoccupazione. <<Non saprei, non sono gente da alleanze, ma Rodark sta diventando sempre più pericoloso e piuttosto che allearsi con i Draghi...>>

<<Ma di chi parlate?>> domando confuso 

<<Vampiri. Sono sempre stati una fazione a parte, ma credo che posseggano anche loro un istinto di sopravvivenza. Inoltre sono nemici giurati dei Draghi e questa sarebbe una buona occasione per prevalere su di loro>>

Eric sospira <<Amos, è meglio se ci prepariamo per l'incontro e lasciamo riposare Aki. Ragazzi, voi andate a riposarvi, comunque vada la riunione da domani gli sforzi andranno triplicati. So che vi stiamo stressando, ma non abbiamo altra scelta>>.

-------------------------------------------------------------

So che dovrei recuperare le forze per domani, ma c'è una cosa che per un motivo o per un altro ho rimandato per troppo tempo.

Busso alla porta e dopo un paio di secondi appare sulla soglia Damor. Alza le sopracciglia stupito, ma poi mi fa segno di entrare. Appena sorpasso la porta noto il letto e la scrivania invasi da libri.

<<Ti ho disturbato?>>

<<No, non preoccuparti, avevo bisogno di una pausa>>. Damor si siede sul letto e guardandolo bene sembra invecchiato da quando siamo arrivati qui. Evidentemente gli incantesimi di cui ci ha parlato lo prosciugano più di quando credessimo.

<<Dimmi pure, Jungkook>>

Mi siedo accanto a lui sul letto <<Ecco...io volevo chiederti di parlarmi di mia madre. Vorrei sapere qualcosa di più su di lei, sul suo ruolo qui, chi era veramente insomma>>. La mia voce trema, sono troppo nervoso.

<<Va bene. Prima di tutto voglio assicurarmi che tu non ce l'abbia con lei o con tuo padre per averti nascosto le vostre identità. È stata una scelta obbligata e tutto ciò che hanno fatto è stato per il tuo bene. Tua madre ti amava più di ogni altra cosa e l'ha dimostrato standoti accanto anche nel mondo degli umani.

Lei è stata uno dei Draghi più potenti di sempre e uno dei reali più rispettati. Era ammirata dai Draghi, ma anche dalle altre specie. Il suo controllo del fuoco era incredibile e, nonostante la sua potenza, mai guardò dall'alto qualcuno. Mai si sentì superiore o in diritto di sbeffeggiare gli altri. Mi ha aiutato con ogni mezzo possibile per sconfiggere Rodark e ne ha pagato le conseguenze: non mi perdonerò mai per questo. Era veramente un'ottima amica.>> Damor distoglie lo sguardo, che si era fatto lucido.

<<Come ti ho già detto, lei faceva parte dei 7. Il suo compagno di vita...il tuo vero padre...si chiamava Khang. Anche lui ti amava alla follia. Accettò che tua madre andasse nel mondo degli umani e convivesse con un altro uomo, pur di saperti al sicuro. Ti venne a trovare qualche volta, sempre sotto spoglie differenti, quindi probabilmente non te lo ricorderai. Fu uno dei primi ad essere ucciso da Rodark, insieme alla madre di Namjoon.>>

Non riesco neanche a parlare. Sento un peso sul petto e un forte senso di colpa avvelenarmi il sangue. Mio padre ha sacrificato tutto per me e io non l'ho neanche mai riconosciuto.

<<Non sentirti in colpa. Lui era infinitamente felice ogni volta che ti vedeva, mi parlava di come crescessi bene, di come stessi diventando un uomo, dei tuoi amici. Non rimpianse mai le sue scelte, nè ti fece mai una colpa per non averlo riconosciuto. Gli bastava parlarti e abbracciarti, per lui era abbastanza>>

Non riesco più a trattenere le lacrime, che cadono e mi bagnano i pantaloni. Non so perché mi senta così male, dato che non lo conoscevo. Per me mio padre è sempre stato l'uomo che mi ha cresciuto e amato ogni giorno. Ma sentire dell'amore di quello che era il mio vero padre, di quello che ha sacrificato per me  per il mio benessere, per uno stupido ragazzino che non si rendeva conto di chi veramente fossero le persone con cui parlava...mi provoca un'enorme tristezza.

Damor porta la mano sulla mia nuca e mi avvicina a sè. Piango sulla sua spalla, sentendomi estremamente patetico, ma non riesco a smettere. Damor mi accarezza la testa e mi lascia sfogare.

Quando mi calmo decido di cambiare argomento <<Che cosa stavi facendo?>> chiedo allo stregone.

<<Ricerche. Devo trovare l'incantesimo che sta usando Rodark e cercare di contrastarlo in qualche modo, ma l'impresa si sta rivelando più ardua del previsto>> mi dice prendendo un libro dal letto. Lo chiude con una mano e si alza, ma quando drizza la schiena lo vedo barcollare e mi affretto a sorreggerlo.

<<Tutto bene, Damor? Vuoi che chiami Nys o Shanna? Credo che sia meglio che ti riposi, sei sfinito>>

<<No, non chiamare nessuno, va tutto bene. Ho solo avuto un giramento di testa, ma è passato. Però hai ragione, è meglio se vado a dormire.>>

Lo aiuto a sistemare i libri sulla scrivania e gli do la buonanotte. Esco dalla camera, stanco morto, ma con mille pensieri in testa. Mi dirigo verso la camera di Tae, sperando che sia ancora sveglio, ho bisogno di qualcuno con cui parlare.

Ice And Fire || TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora