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Hoseok pov's

Giorno 2:
Ho i capelli colorati

Secondo giorno, secondo biglietto.
Mi siedo al mio banco scrutando il pezzo di carta attentamente, come se, da un momento all'altro, potesse materializzarsi il nome del mittente.
Dopo 10 minuti ad osservare il bigliettino leggermente stropicciato decido di lasciarlo cadere sul banco mettendomi composto sulla sedia.
Mi giro verso la classe guardandomi intorno.
Il mio sguardo va, quasi automaticamente verso la figura snella di Yoongi.
Ha i capelli colorati di un verde menta molto acceso che sicuramente non lo fa passare inosservato.
È concentrato a guardare qualcosa sul suo cellulare.
Mi perdo per qualche secondo a osservare i suoi tratti somatici.
È davvero bello.
Ma ovviamente non potrebbe mai essere lui.
Non penso nenache di essere il suo tipo.
Anzi, penso che non gli piacciano nenache i ragazzi.
Ieri sera lo sconosciuto mi ha scritto dinuovo.
Abbiamo parlato tutta la notte e stamattina mi sono ritrovato due enormi occhiaie viola sotto gli occhi.
Non mi sono nenache preoccupato di nasconderle tanto ero stanco.
Lascio perdere il soggetto del mio recente interesse per focalizzarmi verso l'altra persona che mi suscita cosi tanta curiosità.
Jimin.
Anche lui ha i capelli colorati, di un blu acceso.
In questo momento ha le cuffie e la testa appoggiata sopra il banco sonnecchiando prima dell'inizio delle lezioni.
Devo scoprire di più su di lui.
D'altronde sembra abbastanza stanco,
Sia io che lo sconosciuto non abbiamo dormito tutta la notte per parlare quindi sarebbe plausibile se fosse stanco per quello.
Devo sapere se effettivamente è lui il mittente di quei messaggi.
Mi alzo con la schiena dolorante per la posizione che avevo assunto poco prima.
Prendo il mio zaino e il bigliettino mettendolo accuratamente in tasca.
Come al solito il posto affianco a jimin è vuoto, quindi ne approfitto per appoggiare il mio zaino sul banco e sedermi teatralmente sulla sedia, attirando cosi la sua attenzione.
"H-hoseok-hyung"
Sussulta leggermente per il casino che ho procurato.
Toglie le cuffie posizionandole nella tasca della felpa insieme al cellulare.
"Buongiorno jiminie"
Accompagno il saluto a un grande sorriso che ricambia.
Giurerei di averlo visto arrossire leggermente.
"Come stai?"
Lo vedo tornare ad appoggiare entrambi i gomiti sul banco reggendosi poi la testa sulle mani.
"Mh- sono un po' stanco, sai non ho dormito...tutta la notte, tu invece?"
Interrompe la frase nel mezzo per dedicarsi a uno sbadiglio.
Sussulto a quell'affermazione.
È stato sveglio tutta la notte, proprio come me...
Decido di lasciar perdere per il momento e continuiamo la nostra conversazione amichevolmente finché non entra il professore che proclama l'inizio della lezione.

Capitolo di passaggio.

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