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Hoseok pov's

Ho il cuore a mille.
Oh mio dio non reggo.
E se svengo davanti a lui?
Magari mi sorreggerà.
No, Hoseok basta film mentali, riprenditi.
Io non sono così fottutamente insicuro.
Non lo sono mai stato.
Che mi prende?
I miei passi appaiono felpati,
Invisibili, esattamente come me.
Penso non mi abbia neanche mai notato.
Eppure sono mesi che ho una cotta per lui.
Entro nella classe.
Ci sono pochissime persone.
Nonostante ciò, sento tutti gli occhi su di me.
Oh no.
È con i suoi amici.
Mi perdo per qualche secondo a fissarlo.
Sta ridendo.
Quelle due adorabili fossette spuntano sulle guance paffutelle.
Vorrei troppo infilarci un dito.
Certo, se lo facessi parerebbe strano.
Abbasso lo sguardo sconsolato.
Sto per andarmene quando mi rendo conto di cosa sto facendo.
È da quando l'ho visto la prima volta che tento di parlargli.
Finalmente ho trovato il coraggio di fare un azione cosi temeraria e mi voglio tirare indietro dinuovo?
Non esiste.
Tiro su il pugno portandolo fino al mio petto, all'altezza del cuore.
Posso farcela.
Rientro in classe più convinto di prima e mi avvio verso gli ultimi banchi.
Solo pochi metri distanziano me,
da quel ragazzo tanto bramato.
Compio gli ultimi passi e tutte le mie convinzioni crollano irreparabilmente.
Le guance cominciano a bruciare non appena i miei piedi si bloccano esattamente davanti al gruppetto che,
si zittisce immediatamente dalle risate di poco prima.
Un ragazzo moro, estremamente bello aggiungerei, prende parola per primo.
"Ciao, hai bisogno?"
Sento tutti i muscoli paralizzarsi,
Uno a uno.
A forza riesco a estrapolare qualche parola dal nodo strettissimo che mi si è creato in gola.
"Oh-io-ehm..."
Prendo un respiro profondo.
Riesco a calmarmi.
"Namjoon- avrei bisogno di parlare un momento con Namjoon"
Riesco a formulare una frase di senso compiuto.
Il ragazzo chiamato in causa alza la testa dallo schermo del suo cellulare, l'ultimo uscito ovviamente.
"Dimmi"
Lo sguardo annoiato viene sorretto dalla sua mano che va a posizionarsi sotto il mento per guardarmi meglio.
"Potremmo...ehm- in privato?"
Sbiascico l'ultima parte della frase.
Con un verso simile a un grugnito si alza per poi cominciare a camminare fino ai primi banchi.
Mi fa segno di seguirlo con un piccolo gesto della testa che colgo al volo.
Si siede comodamente su un banco vuoto e io rimango in piedi davanti a lui.
Sento l'ansia addosso e in più,
il ragazzo di prima, mi sta squadrando fulminandomi con lo sguardo da quando ho pronunciato il nome di Namjoon.
Il che non migliora per niente la situazione.
Vedo lo sguardo del biondo andare sul suo polso, sul quale si trova un orologio che sembrerebbe parecchio costoso.
"Quindi? Non ho tutto il giorno."
Mi risveglio dal mio stato di trans momentaneo nel quale stavo fissando intensamente le labbra del ragazzo davanti a me.
Più rosso di prima prendo quel maledetto foglietto dalla mia tasca consegnandoglielo con entrambe le mani e lo sguardo basso.
Una volta che la sua espressione confusa ha preso il sopravvento afferra titubante il foglietto.
Nell'esatto momento in cui il pezzo di carta lascia le mie dita, senza nenache aspettare una reazione,
sparisco da quella maledetta aula il più in fretta possibile, consapevole di doverci ritornare dopo poco meno di 20 minuti da quell'ora.


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