"Mamma compriamo qualche snack! Per favore?" Chiese Avayla, tirando la mano di Seonghwa.
"Certo tesoro, prenderemo qualcosa. Ma voglio che ti comporti bene mentre siamo qui, ok?" L'omega guardò la figlia. Aveva gli occhi spalancati e si guardava attorno con stupore all'interno del piccolo negozio. Annuì e gli si avvicinò quando un gruppo di bambini più grandi passò vicino a loro.
Quel viaggio gli stava provocando una specie di sovraccarico sensoriale. Mingi li aveva accompagnati fino alla città umana più vicina, circa a due ore di distanza, con lo scopo di trovare alcune delle cose che sarebbero servite a Maria. Ma c'erano talmente tante persone, che i suoi sensi ne erano offuscati.
"Non abbiamo bisogno di tante cose, vero?" Seonghwa guardò il compagno, notando che anche lui sembrava sulle spine.
"No. Solo alcune erbe e dei cristalli."
"Bene. Voglio tornare a casa il prima possibile." Il più grande allungò una mano per afferrare quella della figlia, voleva assicurarsi di averla sempre vicino a sé.
Era davvero colpito dal fatto che la bambina si stesse comportando così bene, ma gli occhi spalancati di lei gli confermavano quanto anche i suoi sensi fossero sovraccaricati. Molto probabilmente avrebbe mostrato segni del suo lupo entro l'anno.
Dovevano ancora organizzare qualcosa per il suo compleanno...
"Da questa parte." Disse l'alpha, tirandoli a destra lungo una piccola viuzza. Aveva visto un piccolo negozio di spezie nascosto in un angolo.
Una volta entrati Seonghwa capì che lì avrebbero trovato quasi tutto quello che stavano cercando. Dal soffitto pendevano mazzi di erbe essiccate e ovunque, sugli scaffali, si vedevano numerosi barattoli pieni di spezie secche, fresche o macinate.
Vennero raggiunti da una gentile anziana che gli chiese di cosa avessero bisogno, così Mingi le porse la lista che aveva portato con sé. Avayla seguì la donna guardando, ad occhi spalancati, la proprietaria del negozio frugare tra i vari barattoli.
Seonghwa curiosò per il negozio, amava il profumo dei vari aromi che inondavano la stanza. Ma c'era una cosa che sentiva il bisogno di dover chiedere al compagno e, ora che erano soli, sembrava il momento più adatto.
"Cosa c'è che non va, tesoro?" Chiese l'alpha raggiungendolo, come se avesse percepito cosa stesse pensando il compagno. "Ce l'hai scritto in faccia, quindi non tentare di nasconderlo."
Facendo un respiro profondo, l'omega si morse il labbro inferiore e lo guardò. "Perché l'hai fatto?"
Il sospiro che fece l'altro subito dopo gli fece capire che il più giovane aveva capito perfettamente a cosa lui si riferisse. "Perché dovevo prima assicurarmi che stessero bene. Quando San ci ha detto che erano bloccati in quella forma a causa di un incantesimo... Mi ha fatto pensare a quando mio padre è riuscito a prendere il controllo su di me e a mettermi contro tutti voi. Non dimenticherò mai le cose orribili che ho detto di Wooyoung, o l'aver visitato Yeosang nella sua cella e l'essermi fatto beffe di lui in quella situazione..."
Gli occhi di Mingi si riempirono di lacrime e Seonghwa gli prese la mano per confortarlo. La voce dell'alpha, però, non tremò nemmeno una volta.
"Non avevo nemmeno idea di essere sotto incantesimo. Anzi, pensavo che la mia vita con te fosse stata una bugia... Che... L'essere di nuovo al fianco di Lance e mio padre fosse dove dovevo stare. Per questo ho chiuso a chiave quella porta. So che è stata una cosa stupida, ma avevo troppa paura che si sarebbero accaniti su Ava e Theo."
A quel punto l'omega lo attirò in un abbraccio. "Hai ragione, è stato stupido... Quando imparerai a parlare con me di queste cose?" Si piegò in avanti per carezzargli il viso. "È successa la stessa cosa quando ho scoperto che eri del Branco Alpha, e anche quando ho scoperto di tuo padre. Mingi, ho scelto te come mio compagno. Ho scelto di donarti il mio cuore." Toccò la collana che l'alpha indossava tutti i giorni con il ciondolo a forma di 'S' e quello con inciso 'Baby Girl'.
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Our Way ||| Ateez [Italian Translation]
FanfictionSequel di "My Way" Continua la storia degli otto membri del branco, dopo aver dovuto dire addio a due di loro. Dovranno, ancora una volta, proteggere a vicenda a causa di un passato che tornerà a perseguitarli, minacciando il futuro che stavano cost...