Lance si sistemò, lasciando la stanza di Seonghwa, un ghigno ancora stampato in volto mentre percorreva il corridoio.
Ora che, prima di ricominciare a lavorare, poteva fermarsi dall'omega per una piccola pausa si sentiva molto meglio. Lo sguardo negli occhi di Seonghwa era impagabile e il suo amico là sotto fremeva al solo pensiero.
Capiva perfettamente perché Mingi avesse scelto quell'omega esuberante.
Ridacchiando tra sé e sé, entrò nell'ufficio che aveva adibito all'analisi delle informazioni che gli portavano riguardo ai branchi che stavano ricominciando a formarsi. La loro razza si stava lentamente riprendendo dalla guerra di sei anni prima.
Giusto in tempo perché lui potesse farli di nuovo a pezzi.
Si avvicinò ad una foto di Alistar e afferrò il coltello piantato nel mezzo, rigirandoselo tra le dita. "Beh, amico mio." Sogghignò. "Pare che il mio piano sia pronto per essere messo in moto. Presto potrò governare su chiunque, una cosa che tu hai solo sognato di poter fare!"
Voltò le spalle all'immagine e si mise a guardare la sua mappa. Era ricoperta di 'X' blu e rosse. Rosso per i luoghi dove risiedevano i nemici e futuri prigionieri. Blu per quelli che gli si erano già sottomessi.
Presto avrebbe convocato quei lupi e avrebbe cominciato a mettere assieme il suo esercito.
"È arrivato il mio momento. Se solo ti fossi fidato di me, forse saresti ancora vivo." Lance alzò gli occhi dalla mappa e strinse la presa sul coltello. "Ma ciò avrebbe solo significato..."
Si girò e lanciò l'arma con tutta la forza che aveva. "CHE SAREI STATO IO A DOVERTI UCCIDERE!" La lama si piantò nel muro, esattamente tra gli occhi di Alistar.
L'alpha rise, poi diede un'occhiata alla porta quando sentì bussare. "Avanti."
Una femmina di alpha con i capelli biondo chiaro, un'espressione fredda come la pietra e le mani giunte dietro alla schiena entrò nella stanza.
"Rapporto." Disse Lance andandosi a sedere dietro alla scrivania.
"Si trovano nella gola. In una delle grotte laterali. Sono in cinque. Ho cercato di convincerli a seguirmi, ma si sono rifiutati finché non gli avessi parlato. Sono prudenti."
"E fanno bene. Sono stupito. Pensavo che Mingi si sarebbe lanciato qui dentro assetato di sangue. Forse li ho sottovalutati." Si passò una mano sul mento. "Dobbiamo escogitare un modo per farli entrare, o almeno per separarli."
"Conosci i miei desideri." Disse lei, continuando a fissarlo.
"Si, si. E verranno soddisfatti. Ho sistemato le cose con Reece. Avrai ciò che chiedi, siamo giunti ad un compromesso così anche lui abbia ciò che vuole."
"Grazie Signore."
"No, grazie a te. Non ce l'avrei mai fatta senza te e il tuo compagno. Siete entrambi insostituibili." Lance chinò il capo in segno di gratitudine. "Voglio che li teniate sotto controllo, e se vi si presenta l'opportunità coglietela. Mi fido del vostro giudizio."
"Non la deluderò Signore." Anche lei si inchinò.
"So che non succederà, Freya."
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Mingi impose un passo rapido durante il viaggio di ritorno lungo la gola. Più si allontanavano da Ultima, più le strette al cuore aumentavano, ma sapeva che gli altri avevano ragione.
Avevano bisogno di aiuto.
San dava indicazioni dal fondo della fila, aiutandoli ad orientarsi nel dedalo di curve e tornanti.
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Our Way ||| Ateez [Italian Translation]
FanficSequel di "My Way" Continua la storia degli otto membri del branco, dopo aver dovuto dire addio a due di loro. Dovranno, ancora una volta, proteggere a vicenda a causa di un passato che tornerà a perseguitarli, minacciando il futuro che stavano cost...