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"Di cosa stai parlando?" Chiese Wooyoung.

San sussultò a quelle parole e guardò Jongho. Sembrava che l'altro si sentisse tanto in colpa quanto lui.

"Una volta Ultima era governata da omega dagli occhi dorati. Erano più forti dei normali omega ed erano leader saggi. Da tempo si dice che una di loro sia fuggita, portando con sé il figlio ancora non nato." Spiegò l'uomo con la speranza che gli brillava negli occhi mentre guardava Wooyoung.

"Ma...Io vengo da Primera." Rispose l'altro, dando una veloce occhiata a Yunho.

"Il suo compagno era di Primera." Sussurrò San.

Sussultò quando tutti si girarono a guardarlo, tranne Jongho, che fissava il pavimento.

"Come fai a saperlo?" Lo interrogò l'uomo.

San guardò il suo ragazzo, pregandolo con lo sguardo di perdonarlo mentre cominciava a parlare di ciò che aveva alimentato i suoi sospetti, di come aveva fatto delle ricerche mentre Wooyoung si occupava di cercare una cura, e di come Maria aveva confermato molte delle sue scoperte quando le aveva parlato.

"Lo...Sapevi?" Gli chiese il compagno, la sua voce poco più alta di un sussurro.

"Si. Non volevo dire nulla finché non ne fossi stato sicuro. Ma l'ho fatto solo per proteggerti...E proteggermi...So di essere stato egoista, ma parte di me aveva paura di perderti." L'alpha chiuse gli occhi e sentì le lacrime scendergli lungo le guance.

"Perché avresti dovuto perdermi?"

Nella stanza cadde il silenzio. San sentiva le spalle tremare. Cercava di trovare le parole per spiegare. Era perfettamente in grado di affrontare un alpha arrabbiato in caso di pericolo, ma un codardo quando si trattava di parlare dei propri sentimenti.

"Perché non sapevamo come avresti reagito a queste informazioni." Rispose Jongho, intromettendosi nella conversazione per aiutare l'altro. "Non volevamo che ci lasciassi."

"Non capisco." In quel momento Wooyoung sembrò ferito, ma San non riusciva ancora ad aprire gli occhi.

"Beh, sei il nostro leader per diritto. Reece e la sua famiglia di alpha comandano contro il volere del resto del branco da molto tempo ormai. Sei... Sei a casa." Aggiunse gentilmente l'omega, come cercando di convincere Wooyoung ad accettare le sue parole.

"No."

Tutti alzarono lo sguardo, compreso San, quando il ragazzo rispose così prontamente.

"Mi dispiace, ma la mia risposta è no. Questa non è casa mia. Posso anche essere un membro perduto del vostro branco, ma se anche fosse vero avreste dovuto cercare la mia antenata, chiunque ella fosse."

"C-Ci abbiamo provato..."

"Non abbastanza. Dovrete trovare un'altra soluzione senza di me, perché io qui non ci voglio rimanere." Wooyoung si girò per guardare il compagno, e l'alpha crollò quando vide l'amore negli occhi del più giovane. "Io voglio tornare a casa con la mia vera sciocca e stramba famiglia."

Tutti gli altri membri del branco fecero un sospiro di sollievo.

Invece i tre omega si alzarono, spaventati e offesi. "Ma questo è il luogo a cui appartieni. È un tuo diritto di nascita!"

San si girò verso di loro, e stava per parlare quando Wooyoung lo interruppe. "Ho detto no." I suoi occhi si tinsero di un oro brillante, puntati sui lupi di Ultima.

Questi chinarono la testa immediatamente e scapparono dalla tenda.

Strozzandosi con un altro singhiozzo, San tirò il compagno tra le braccia e si strofinò contro il marchio sul suo collo. L'azione fece agitare come un pazzo il suo lupo, soprattutto quando l'altro ricambiò il gesto. "Sei un cretino." Sussurrò il più giovane. "Lo siete tutti quanti. Beh, voi due non lo sapevate. Ma tu lo sei di sicuro Jongho." Aggiunse ghignando.

Our Way ||| Ateez [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora