Our Way ||| Ateez [Italian Translation]

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San camminava avanti e indietro davanti all'ingresso della baita, aspettando che il Colonnello Gregson finisse di rivedere il piano con le sue truppe. Erano passati tre giorni da quando i loro compagni erano stati catturati e lui cominciava a spazientirsi.

Aveva cominciato a trasformarsi e a fare lunghe corse attorno al perimetro del territorio solo per sfogarsi. Ma non funzionava mai a pieno.

Ogni secondo lontano da Wooyoung, senza possibilità di proteggerlo era un secondo in più dato ad Ultima per scoprire chi fosse veramente l'omega.

La sera prima, quando Jongho aveva chiamato Hongjoong per aggiornarlo, Maria aveva chiesto di parlare con lui. Gli aveva fatto diverse domande riguardo al passato del compagno ed era giunta ad alcune conclusioni che avevano reso praticamente impossibile negare che discendesse dall'antica stirpe di governatori Omega.

La più importante di queste il fatto che si era accoppiato con Jongho contemporaneamente a Yunho. A quanto si diceva, data la natura pacifica degli omega a quel tempo, era normale che si formassero diversi legami tra i leader del branco. Molto spesso tra un omega, un alpha e un beta per rappresentare tutti e tre i gruppi.

San ringhiò e, con una zampata, fece volare via un sasso. Per tutto quel tempo gli altri non avevano fatto altro che ribadire quanto Wooyoung fosse speciale, notevole o quanto continuasse a sorprenderli. Senza sapere che c'era una ragione dietro a tutto.

E anche Yunho ovviamente non ne sapeva nulla. Aveva sempre affermato che i due arrivavano dallo stesso branco, il che aveva senso se l'antenata dell'omega era stata costretta ad unirsi a quel branco a causa del compagno.

L'alpha ringhiò ancora, cominciando a fare brevi respiri spezzati. Alcuni cacciatori guardarono nella sua direzione e pian piano si allontanarono.

Perfetto, facevano bene ad avere paura. Non era il momento giusto per stuzzicarlo. Non avrebbe esitato a squarciare la gola a qualcuno se avesse dovuto.

San riesco a percepire il tuo stress da dentro casa. Gli disse Jongho.

Il più grande alzò la testa e vide l'amico guardarlo dalla finestra. Quindi?

Quindi... Devi provare a calmarti. Scaricare la tua rabbia sui sassi non migliorerà la situazione. Ghignò il secondo in comando.

L'altro ringhiò ancora una volta e si distese nella neve, dando le spalle alla finestra. Sospirò pesantemente e guardò l'aria condensata allontanarsi.

San... Disse Jongho, comparendo improvvisamente davanti al lui, sotto forma di lupo.

Lo so. Ci sto provando. Guaì debolmente e si coprì il muso con le zampe. Come fai ad essere così calmo e composto?

Il più giovane gli si sedette davanti e chinò la testa, le orecchie reclinate all'indietro. Perché devo esserlo... Per te, e per Mingi. Ho scoperto che è parte dell'essere un leader. Deve esserci qualcuno che mantenga sempre la calma, altrimenti non si riuscirebbe a risolvere nulla.

San gemette a quelle parole e si vergognò al pensiero di quello che doveva star attraversando Jongho in quel momento. Il suo compagno era scomparso. E tutti sapevano che non aveva mai veramente smesso di amare Wooyoung. Il che significava che gli mancavano ben due pezzi di sé... Mi dispiace per essere stato così egoista...

Non farti nemmeno venire in mente una cosa del genere. Nessuno ha parlato di egoismo. Abbiamo tutti difficoltà a controllare le nostre emozioni alle volte. Credimi, lo sto provando io stesso in questo preciso momento. Ma contino a ripetermi che arriverà il mio momento. Una volta scoperto chi li ha presi, me la pagheranno. Rispose l'alpha ringhiando e mostrando i denti.