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Yunho non riusciva ad allontanare quella brutta sensazione, anche stando fermi a guardare gli alpha e il Colonnello Gregson pianificare l'attacco. Wooyoung era appoggiato al suo fianco in cerca di calore.

Cominciò a soffiare il vento, e si alzò un grande vortice di neve. Gli altri due cacciatori gli voltarono le spalle e, così, anche a Yunho e Wooyoung.

Ma al beta non importava, era stufo di ricevere occhiatacce.

Tutti e tre gli alpha si voltarono a guardare le mura ad ovest, dove puntava il Colonnello.

Fu in quel momento che successe.

Qualcosa si lanciò fuori dalla neve e si avvolse attorno al muso sia di Yunho che di Wooyoung. Entrambi guairono e arretrarono, cercando di levare qualsiasi cosa li stesse bloccando e tentando di contattare gli altri.

Ma era come se su di loro fosse calata la nebbia e il beta si rese conto di non riuscire a percepire il legame con il branco. Imprecò e si voltò verso l'omega, anche lui si stava dimenando.

Cercarono di correre in avanti, ma qualcos'altro gli si avvolse attorno alle gambe anteriori, facendoli cadere di fianco.

Yunho guaì ad alta voce, nel tentativo di attirare l'attenzione dei cacciatori ma, proprio in quel momento, il vento si fece più forte, inghiottendo la sua voce.

Qualcosa gli afferrò una zampa e cominciò a trascinarlo nella neve. Si girò e vide che era un grande alpha nero. Cercò di tirargli un calcio con l'altra, ma tutto quello che riuscì ad ottenere fu rigirarsi e finire con il naso nella neve.

Guaì ancora e agitò le zampe anteriori legate, cercando di liberarsi. Poi riuscì ad alzare la testa dalla neve e a prendere dei respiri profondi, facendo vibrare le narici.

Dando un'occhiata di fianco a sé, vide che un lupo dal pelo rosso stava trasportando Wooyoung tenendolo per la collottola. Era l'alpha femmina che avevano già incontrato. Aveva gli occhi rossi mentre ringhiava all'omega per farlo sottomettere.

Yunho rispose al ringhio e cercò di divincolarsi dalla presa del suo rapitore, che però affondò i denti più in profondità nella sua zampa, facendolo guaire.

Era come se si fossero aspettati il loro arrivo... Quello, o avevano letto molto bene la situazione e colto l'occasione mentre gli altri erano tutti riuniti e distratti.

Il beta cercò di alzare la testa e chiamare Jongho con il cuore che gli batteva all'impazzata, ma fu inutile. Continuava ad essere trascinato sempre più lontano e ormai non vedeva più nemmeno i cacciatori.

Il vento si alzò di nuovo, creando un muro di neve che li nascose dal resto del mondo.

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Jongho tremò quando il vento si fece più forte, così si avvicinò a San per cercare di rimanere al caldo. Però non capiva come il Colonnello non stesse gelando in quel momento se nemmeno la sua pelliccia riusciva a proteggerlo.

Ma a dire il vero, il Colonnello Gregson era un uomo duro. In quel momento stava gridando per sovrastare il vento e puntando le dita verso le diverse torri sulle mura. "Credo che se riuscissimo ad avere un bombardiere e puntare alle torri, potremmo far collassare le mura con danni minimi alla città all'interno. Le mura sembrano piuttosto larghe, quindi le esplosioni potrebbero far volare dentro alcune pietre, ma è un rischio che sono pronto ad affrontare se significa fornire un facile accesso ai miei uomini."

Mingi annuì, e tutti guardarono le mura.

"San tu conosci l'interno della fortezza?" Gridò l'uomo.

Our Way ||| Ateez [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora