capitolo 32

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stavo camminando da sola da 2 ore in questa città desolata tra la nebbia di una giornata invernale, come aveva potuto...non gli bastavo?! ero solo un gioco, un passatempo?!

la rabbia mi ribolle nelle vene, attacco un urlo di liberazione in mezzo al parco cadendo a terra piangendo, non volevo pensare a niente solo piangere nel mio letto fino ad addormentarmi, ma se sarei tornata a casa mia madre mi avrebbe fallo la romanzina su di lui e su che lei aveva ragione e questa è l'ultima cosa che mi serve.

mentre mi alzo per spostarmi da questo umido prato per andarmi a sedere su una panchina e continuare a piangere sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla. Mi giro di scatto incontrando quei bellissimi occhi verdi e quella bellissima faccia ora rovinata da un cipiglio.

Lui era l'unica persona che non avrei voluto incontrare in questo momento, non posso affrontare anche questo problema adesso. sorprendendomi mi stringe forte in un abbraccio passandomi una mano sulla mia schiena per calmarmi continuando a dire nel mio orecchio "shh...va tutto bene" mi sfogo per un altro pò inzuppando la sua spalla dalle mie lacrime.

ci sediamo nella panchina e io fisso i miei piedi per il troppo inbarazzo, non voglio che mi vede così fragile.

"amy...vuoi parlarne?" mi dice mettendo una mano sul mio ginochio e fissandomi. porto lo sguardo dul suo volto e con un cenno non convinto gli dico di si

"...è uno stronzo...m-mi ha mentito...mi ha usato" dico scoppiando di nuovo a piangere. questa è la prima volta che lo dico ad alta voce capendo che è la verità

"DOV'E'?! DOV'E' QUELLO STRONZO!! IO LO AMMAZZO" dice harry alzandosi di scatto verso non so dove, sinceramente non so neanche io dove mi trovo ora ho camminato per così tanto tempo che sono arrivata in una parte della città a me sconosciuta.

mi alzo andando verso harry

"no,non lo merita, non si merita neanche la tua rabbia " gli dico abbracciandolo e lasciandogli un bacio sulla guancia ringraziandolo.

rimane come pietrificato dalla mia azione, ma si riprende poco dopo prendendomi la faccia tra le sue mani e lasciando un bacio leggero sulle labra, sento di nuovo quell'emozione quella sensazione così bella, ma poco dopo si stacca

"s-scusa..io..." dice con la voce tremante dalla vergogna, prima che finisca la frase rimetto le mie labbra sulle sue mordendogli il labbo, mentre lui mi lecca il mio chiedendomi l'accesso che io senza pensarci gli do immediatamente, diventa un bacio passionale e molto cercato. appena si stacca sento un vuoto ma mi abbraccia forte facendolo passare in parte sussurandomi all'orecchio " è da tanto che lo volevo fare"...

My bad angel // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora