Life

1.3K 93 21
                                    

(T/N)'s POV

La mira del ragazzo col passamontagna  si spostò su Jeff e Toby, togliendoti, per il momento, una possibile morte immediata. Toby cercava di liberarsi dalle braccia di Jeff, pestandogli il piede ma senza ottenere alcun risultato, poiché egli rimase impassibile.
"Hai sentito perfettamente Hoodie, se provi a sparare gli farò saltare la testa senza esitazione, e vorrò poi vederti ad andare a dire al tuo adoratissimo capo che uno dei suoi scagnozzi preferiti è morto per colpa tua." disse ad alta voce Jeffrey, cercando di uscire da quella tremenda situazione. Hoodie non rispose, non aveva parlato fino a quel momento e così continuò. "Alzati (T/N)." disse freddamente Jeffrey, e così, cautamente non distogliendo gli occhi dalla pistola ti alzasti. Iniziasti a indietreggiare senza voltarti verso Jeffrey, ma non appena compiuti circa due passi, Hoodie con un veloce movimento della mano spostò la mira del proiettile e lo sparò dritto davanti ai tuoi piedi, evitandoli, molto probabilmente, di proposito. 
"Allora sei sordo Hoodie! Non devi sparare nemmeno un colpo!" urlò con tono scontroso Jeffrey. "Non posso lasciarvi andare." disse quietamente Hoodie, e poi riprese: "Ed è per questo, che potrei mettere a rischio la vita di Toby.". Con questa frase, tutti capirono. Hoodie reindirizzò la mira verso Jeffrey, puntando alla testa. Il proiettile perforò l'aria, e con mira infallibile, si dirisse esattamente dove il killer voleva, ma con prontezza, il tuo alleato impedì la sua stessa morte. Appena sentito il grilletto azionarsi, spinse a terra con forza Toby, e con l'ascia respinse il proiettile, usando la lama dell'arma come scudo. Un altro proiettile allora uscì dalla pistola, ma questa volta Jeffrey si piegò per evitarlo e si avvicinò velocemente a te afferrandoti nuovamente il polso. Una volta preso il tuo polso, non si voltò ma aspettò il successivo colpo di pistola, che non esitò ad arrivare, ma prontamente riuscì a deviare anche quello, nuovamente con l'ascia. Per eludere i proiettili del killer, Jeffrey scagliò l'ascia contro di lui, sfiorandolo. Non appena scagliata l'ascia però, si girò e corse via, portandoti con sé. La scure, lanciata verso Hoodie, riuscì a farvi prendere quel poco di tempo che vi sarebbe servito per allontanarvi, poiché egli dovette schivarla. 
Avete girato l'angolo del corridoio e subito trovato una scala che era diretta verso un piano inferiore. La percorreste senza fermarvi, correvate a perdifiato e l'adrenalina vi dava abbastanza energia da riuscire a mantenere quel passo così veloce. Iniziasti a pensare, che forse quel Jeffrey, non ti aveva fatto nulla, contrariamente a ciò che aveva detto Toby qualche minuto fa, anzi, non appena fuori di lì lo avresti ringraziato per averti salvata, senza di lui non saresti sicuramente riuscita a salvarti. Arrivaste in un altro corridoio, uguale a tutti gli altri percorsi, quell'edificio era letteralmente un labirinto, ma diritto davanti a voi vi era una finestra. Jeffrey si affacciò ad essa e notò che era abbastanza in basso da poter saltare giù. Si girò rivolgendosi a te e disse con tono determinato e severo: "(T/N) non farti assolutamente prendere dalla paura, dobbiamo saltare. Vedi, è abbastanza basso da non procurarci ulteriori danni ma non possiamo esitare nel salto. Non farti prendere dalle vertigini. Ora sfonderò questa finestra che è chiusa, seguimi e basta. Mettitelo bene in testa: qui c'è la morte, fuori da questa finestra c'è la vita. Vedi di fare la scelta giusta.". Con un forte pugno ruppe la finestra, facendo sprizzare sangue dalla sua mano graffiata e piccole schegge di vetro attorno a voi. Ti rivolse un ultimo sguardo veloce e dopo di ché  balzò giù dalla finestra.  Ti affacciasti, avesti un pizzico di paura, ma come aveva detto lui giù da quella finestra c'era la vita. Chiudesti gli occhi per la paura e balzasti anche tu dalla finestra. La caduta durò poco poiché appunto non era un punto troppo alto, ma avendo chiuso gli occhi non atterrasti bene e ti facesti male. "Aiutami per favore, Jeffrey! Mi sono fatta male!" dicesti supplicante guardando il tuo compagno davanti a te. Egli imprecò e sbuffò, buttò gli occhi al cielo ma si diresse ugualmente verso di te, ti prese in braccio e si allontanò da quell'edificio, salvandoti da quei killer una volta per tutte... O almeno, questo era ciò che pensavi. 

Toby's POV

Inerme come un verme, a terra come un perdente, umiliato da una stupida ragazzina e un killer che l'aveva fregata, così mi ritrovai dopo che erano riusciti a scappare. Urlai a Hoodie di inseguirli, ma non rispose e non mi obbedì. Il mio freddo compagno si diresse verso l'ascia che Jeff gli aveva scagliato, la raccolse e si avvicinò a me. Appena di fianco a me la lasciò cadere, e con il suo tipico tono gelido disse, rimproverandomi: "Ormai sono scappati, inseguirli è inutile. La prossima volta non ti risparmierò, non porterò attenzione ai miei proiettili e se finirai nella loro traiettoria sarà solo ed esclusivamente colpa tua. Hai fallito Toby, non sei riuscito a fermarli, solo perché ti sei fatto prendere dalla tua solita arroganza. Era il tuo unico compito e non sei riuscito a portarlo a termine. Raccogli le tue armi e preparati alla tua battaglia. Sono sicuro che l'Operatore presto ti darà nuovi ordini e sono quasi sicuro che voglia che tu li svolga da solo per dimostrare la tua forza, la quale è stata appena smentita. Ricordati, il perdono tra noi è raro.".
"È anche colpa tua!" controbattei arrabbiato e allo stesso tempo umiliato, iniziandomi ad alzare da terra. Non mi rispose, era chiaro che mi stava dando torto e che poteva tornare nel suo solito e stupido silenzio. Preso dalla rabbia, probabile conseguenza della mia sconfitta, gli urlai contro: "Rispondimi stupida marionetta!", ma anche 'sta volta nessuna risposta. Appena rialzato un dolore alla testa mi afflisse, rumori confusionali e fastidiosi mi invasero la testa, facendomi buttare l'ascia poco fa raccolta a terra per mettermi le mani nei capelli. Quasi mi piegai dal dolore, ma sapevo perfettamente che non potevo dopo l'accaduto. Era chiaro, Lui era arrivato.

Nota dell'autrice: Cari lettori e care lettrici, inizio immediatamente col chiedere scusa a tutti a causa della mia recente inattività. Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno sostenuto la mia storia votandola e commentandola in modo positivo, sono molto contenta che vi piaccia. Perciò grazie mille a tutti! Spero tanto che questa storiella sia ancora nei vostri interessi. Vi richiedo un'ultima volta scusa, e spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!
Buona giornata!
_glacedfrancy

Just A Toy. || Jeff The Killer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora