•Chapter four.•

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-Grazie!- esclamarono all'unisono. Mi stavo sciogliendo, davvero.
-Wow Zayn, mica male la ragazza per avere 14 anni!- gli sussurrò Harry squadrandomi dalla testa ai piedi. 'Sussurró' per modo di dire dato che lo avevo sentito.
-Si Harry, ma giù le zampe ed occhio a ciò che fai!- ricambiò Zayn lanciandogli un'occhiata.
Arrossii, again, ma stavolta riuscii a controllarmi.
-A...Allora ragazzi posso offrirvi qualcosa?- chiesi in dovere di padrona di casa.
-Sii, grazie!- rispose Niall.- Una pizza con salsiccia e funghi, se è possibile.- continuò convinto. Era la tenerezza, quel ragazzo.
Sorrisi.
-Niall contieniti... Sono solo le 10:30!- aggiunse Louis.
-Ma io ho fame!- contestò il biondo.
-Ehm, allora...adesso temo di non poterti accontentare, purtroppo, ma se passi,anzi.. Se passate per pranzo la troverete di sicuro.- Non so con che coraggio riuscii a pronunciare quelle parole che dovevano sembrare un invito. Mi ero messa nella merda, ora avevo paura della sua, della loro risposta.
I ragazzi si scambiarono una rapida occhiata e io mi stavo maledicendo mentalmente per la probabile figura di merda che avevo appena fatto.
-Porca puttana, ovvio che si!- rispose Niall facendo un balzo dal divano.
-Il solito goloso!- pensai ad alta voce.
I ragazzi dovevano avere sentito perché scoppiarono tutti a ridere.
-Ehm, Niall voleva dire che saremo molto felici di pranzare con te.- proseguì Liam trattenendo le risate.
-Okay, allora vi aspetto per pranzo.- risposi trattenendo un respiro di sollievo.
-Ragazzi, mi spiace rovinare il momento, ma dobbiamo proprio andare, ci aspettano per le prove.- disse Harry controllando l'orologio al polso destro.
-Certo, andiamo.- confermò Louis.
Mi alzai e accompagnai i ragazzi alla porta con molta fatica, dato che mi tremavano le gambe.
-Grazie per l'ospitalità.- dissero prima di dirigersi alle scale.
-Grazie piccola, a dopo.- Zayn mi fece l'occhiolino e poi seguì gli altri.
Mi chiusi la porta alle spalle lasciandomi cadere per terra.
Mi passai una mano sulla faccia per cercare di capire se stavo sognando o meno.
Zayn mi aveva di nuovo chiamato in quel modo che tanto mi piaceva.
Una sensazione piacevole mi pervase lo stomaco che sembrava iniziare ad attorcigliarsi su se stesso solleticato da mille farfalle.

Mi affrettai a riordinare e pulire meglio casa e subito dopo accesi il computer per rilassarmi.
Non avendo nulla da fare decisi di guardarmi un film e pensandoci bene scelsi 'Single by contract'. Amavo quel film, da quando mia sorella Ally me l'aveva fatto vedere era diventato uno dei miei preferiti.
Stavolta, però, lo vidi in maniera diversa, con occhi diversi, forse perché mi stava accadendo una cosa molto simile a ciò che accade alla protagonista.

*I wanna be last, yeah Baby let me be your
Let me be your last first kiss [...] *

A distrarmi dallo schermo fu la suoneria del mio telefono che continuava a suonare e vibrare accanto a me. Lo presi in mano e leggendo sullo schermo vidi che si trattava di Zayn.
-Pronto, Zayn.- risposi.
-Ehy bella, che stai facendo?- si sentivano le voci dei ragazzi che provavano di sottofondo.
-Mi annoio. In realtà stavo per prenotare le pizze. A proposito, voi per quanto ne avete?- chiesi guardando l'ora dalla sveglia sulla scrivania.
-Noi abbiamo finito, ma c'è stato un piccolo cambio di programma.-
Iniziai a preoccuparmi. E se avevano cambiato idea? Se non volevano più venire? Se volevano trovare una scusa per darmi buca? Non potevo biasimarli. Alla fine erano liberi di fare tutto quello che volevano.
-Cioè?- chiesi un po' titubante per schiarirmi i dubbi.
-Vestiti e scendi, ti portiamo in un bel posticino per farti conoscere meglio la città e per fare contento Niall.- lo sentii ridacchiare dall'altra parte della cornetta, quant'era dolce!
-Nando's?- tirai ad indovinare.
-Si, esatto! Per caso leggi nel pensiero?- scherzò.
-Non dimenticarti che sono pur sempre una Directioner!- risposi in tono di sfida, scherzando.
-Oh, giusto.. Chiedo scusa!- scoppiammo entrambi a ridere.
-Ehy piccioncini, avete finito?- la voce di Harry interruppe la nostra risata.
-Sta zitto!- lo rimproverò Zayn cercando di non farsi sentire. -Va beh, noi stiamo per arrivare. A dopo.- si rivolse poi a me.
-Certo, a dopo!- risposi e chiusi la chiamata.
Per il pranzo decisi di cambiarmi scegliendo un paio di jeans blu e una maglietta chiara con una scritta.

'Okay, puoi farcela!' Mi ripetei.
Presi un bel respiro e uscii di casa dirigendomi al piano terra per aspettare i ragazzi.
Uscita dal portone vidi un macchinone nero venirmi in contro e subito dopo scesero quelle cinque meraviglie.
Feci un lieve sorriso in segno di saluto quando li vidi venirmi in contro.
Iniziarono ad abbracciarmi senza motivo: prima Niall, poi Louis, Liam, Harry e Zayn. Ma che gli era preso? Iniziai a tossire cercando di fargli capire che stavo per soffocare e che non riuscivo a respirare e tutto ciò sembrò funzionare dato che allentarono un po' la presa.
Mi schiarii un po' la voce e con quel poco fiato che mi rimaneva tentai di farmi capire:
-Ragazzi, soffoco. Scusate, ma che è successo che mi abbracciate? Sembra che avete appena visto non so che cosa!- esclamai.
Okay, i ragazzi mollarono del tutto.
-Sulla maglia c'è scritto 'Free hugs' e allora volevamo approfittarne.- rispose Louis con sguardo malizioso.
Abbassai la testa sulla mia maglietta cercando di capire e appena vidi la stampa nera scoppiai a ridere portandomi una mano dietro alla testa in segno di imbarazzo. I ragazzi ne approfittarono per unire la loro sonora risata alla mia.
-Okay, ora andiamo? Mi sta venendo fame.- intervenne Niall interrompendo le risa.
-E te pareva! Tanto per cambiare!- intervenne Liam.
Ci scambiammo tutti una rapida occhiata e prima di ricominciare a ridere intervenni:
-Si ragazzi, per me possiamo andare.-
Salimmo in macchina e iniziammo a incamminarci verso la meta tanto desiderata dal biondino.
Durante il tragitto di andata chiacchierammo e scherzammo un sacco.
I ragazzi erano davvero delle persone meravigliose e io iniziai a credere che tutto quello che stavo vivendo fosse reale.
Arrivati al locale prendemmo i posti in un tavolino circolare con sedie foderate di pelle bordeaux (io ero tra Harry e Zayn). Dopo qualche minuto arrivò un cameriere davvero molto carino per prendere le ordinazioni.
-Il solito.- disse Niall al ragazzo. -Vedrai, ti piacerà.- continuò poi verso di me facendomi l'occhiolino.
Annuii.
-Allora, tu vivi da sola o con i tuoi?- mi chiese subito Liam.
-I..io, B..beh, ecco... Da sola.- iniziai a balbettare presa da un misto di emozioni. L'ansia, la malinconia verso casa, la paura di stare sola e tanti altri pensieri iniziarono ad impossessarsi della mia mente.
-Beh, allora perché non vieni a stare da noi?- Harry si aggiunse alla conversazione. -Insomma, che ci fai in una casa tutta sola? E poi dove trovi i soldi per pagare l'affitto?- cercava di convincermi.
-Si, è un'ottima idea!- continuò Zayn.
-Beh, mi troverò un lavoro.- dissi convinta. Ma in che situazione mi ero cacciata?
-Oh, andiamo.. A quattordici anni nessuno lavora.- esclamò Harry quasi in tono di supplica.
-Ragazzi, io non so che dire..- risposi piuttosto imbarazzata portandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
-Dì di si!- disse Niall picchiettando i pugni sul tavolo come un bambino capriccioso.
Sorrisi.
-Mnh, beh.. Si.- risposi finalmente.
I ragazzi si alzarono subito in piedi esultando come se la loro squadra preferita avesse segnato un goal.
-Ehm, okayokay calma, ragazzi!- dissi tra le risate. Perché erano così felici?

-
Zalve ragazzuoole!
Scusate se il capitolo è corto e fa schifo, ma non volevo aspettare di nuovo tanto tempo per pubblicarlo.
Anche stavolta non è completo, cioè non sono riuscita a modificare tutta la parte che avevo deciso, ma fa nulla.
Il resto della storia non scappa, arriverà pian piano.😉
Volevo ringraziarvi per le 150 visualizzazioni, siete fantastiche.
Inoltre mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Continuate a votare e commentare, mi raccomando.
Vi voglio sentire.❤️
Vi mando un abbraccio grande grande.
A presto.💕🎈

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora