•Chapter twentyfour.•

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Ciao ragazze,
Che dire, è passato più di un mese dall'ultimo aggiornamento e oggi (sabato) è un mese esatto che Zayn ha lasciato la band.
Anche se non ho ancora superato tanto bene la cosa, sono qui, pronta a scrivere e ad andare avanti più agguerrita di prima.

(Vi ricordo che tempo fa ho creato un gruppo su whats app per scrittrici/lettrici di fan fiction o di storie qui su wattpad. Se siete interessate ad entrare contattatemi in privato. :))

Ci ho messo molto impegno a scrivere questa parte e spero che possiate apprezzare, nonostante tutto. Io l'ho scritta con Human di Christina Perri in sottofondo, vi consiglio di leggerla allo stesso modo.
Quindi non mi dilungo troppo e vi lascio alla lettura sperando che il capitolo possa piacervi. Lasciate qualche mi piace e qualche commento per farmi sapere che siete ancora con me.
Un bacione e a presto.❤️

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Ilaria's Pov

Ripensai a tutto quello che era capitato qualche ora prima e le lacrime tornarono a rigare il mio viso. I ragazzi stavano salendo in camera mia e per quanto fossero stati fantastici i momenti passati con loro, era arrivata l'ora di mostrargli tutto. Era arrivato il momento di togliergli un grosso peso dalle spalle e di andarmene.
Sentii le voci dei ragazzi dietro la porta e, successivamente, uno di loro bussò chiedendo il permesso per entrare.
-Avanti!- esclamai dopo essermi schiarita la voce.
I loro visi, incorniciati da fantastici sorrisi, spuntarono dietro alla porta cercando di capire cosa fosse successo e come mi sentissi.
-Ehy, tesoro. Come ti senti?- Liam si sedette al mio fianco.
-Ragazzi, chiudete la porta e sedetevi, per favore. Ho bisogno di parlarvi.- cercai di ricacciare dentro le altre lacrime. Era arrivato il momento di prendere un bel respiro, calmarmi e poi di prendere tanto coraggio per raccontare tutto.
-Cosa è successo?- Niall era seduto per terra.
-Avanti, non farci preoccupare.- e Louis ed Harry erano al fondo del mio letto.
-Beh, ecco..- iniziai a torturarmi le mani. -Penso sia il caso di farvi vedere questo.- Porsi ai ragazzi il mio telefono che presto iniziò a girare tra le loro mani. Mentre i ragazzi si scambiavano occhiate confuse, io iniziai a mordermi il labbro inferiore con la testa china.
-È per questo che stai così male?- Niall portò la sua mano sulla mia in segno di conforto.
Annuii.
-Beh, ma non devi assolutamente preoccuparti di questo: è tutta gelosia, la loro. Non è assolutamente vero quello che dicono e in più a noi non importa nulla.- continuò Harry.
Non capivano, non potevano capire. Per quanto apprezzassi le loro parole di conforto non riuscivo ad ascoltarle.
-Ragazzi, voi non capite. Per me tutto questo è troppo, non ci sono abituata. Io non sono quel tipo di persona che riesce a fregarsene e ad andare avanti come se nulla fosse, anzi, sono proprio l'opposto.
Io proprio non ce la faccio, mi dispiace.- un ennesimo sospiro uscì dalla mia bocca.
-E quindi cosa vuoi fare?-
-Per me è stato davvero un onore potervi conoscere ed instaurare con voi un bellissimo rapporto perché, come sapete, sono anche una vostra grande fan. Sono contenta come pochi di aver potuto realizzare il mio sogno e di aver condiviso parte del mio tempo con tutti voi, ma penso che purtroppo questo debba finire. Voi avete fatto grandi cose per me, cose che nessuno avrebbe mai fatto al vostro posto e per questo vi sono debitrice. È stato fantastico avervi incontrati, ragazzi. Ma adesso è arrivato il momento di rimboccarmi le maniche e farcela da sola. Non posso continuare ad intralciare le vite degli altri.- avevo gli occhi colmi di lacrime sentivo la testa farsi sempre più pesante.
-Si, noi capiamo ciò che provi e se questo è quello che tu vuoi veramente siamo disposti ad accettarlo, non preoccuparti per Zayn, gli passerà.- Louis era ormai al mio fianco che mi stringeva in un abbraccio.
-Ma ti prego, ila, scrivimi ogni tanto. Con te sono riuscito ad essere semplicemente me stesso, come penso anche i ragazzi. E io ho davvero bisogno di persone come te nella mia vita, ho bisogno di te.- gli occhi di Niall si riempirono di lacrime a pronunciare quelle parole e io iniziai a sentirmi davvero una merda per tutto ciò che stavo provocando. Non volevo davvero essere la causa di tutto ciò, non era mia intenzione. Ma, d'altronde, c'era da aspettarselo. Non faccio altro che combinare guai e causare dolore agli altri. Mi faccio schifo.
Deglutii e annuii alle sue dolci parole.
-Abbracciatemi, per favore.- sono le uniche parole che riuscii a dire.

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora