•Chapter sixteen.•

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Uscimmo dalla doccia e io mi affrettai ad asciugarmi e vestirmi per il freddo.
Ero immobile davanti allo specchio da qualche minuto cercando di capire cosa Zayn ci vedesse di tanto bello in me. Cosa c'era di così interessante in un disastro del genere? In una ragazza che non si apprezza, che non si accetta. Cosa c'era di così bello in una come me? Cosa?

-Forse sarebbe meglio se ti asciugassi i capelli o ti ammalerai.- vidi il riflesso di Zayn allo specchio dietro di me.
-Sisi, hai ragione.- dissi scuotendo la testa come per riprendermi da uno stato di trance.
Presi il phon e iniziai a scuotermi i capelli con le mani per facilitarmi il lavoro. Zayn era dietro di me che mi, che ci guardava allo specchio. I suoi occhi sembravano quelli di un bambino alle giostre, era una cosa così dolce.
Si avvicinò a me e mise le sue mani sul mio ventre.
-Prima di me, in quanti ti hanno toccata?- soffiò sul mio collo procurandomi un'ennesima scossa di brividi.
Spensi il phon e mi girai verso di lui permettendogli di infilare le sue mani sotto i bordi della mia maglietta. La mia pelle andò in fiamme al suo contatto. Ci guardammo negli occhi per pochissimi secondi, ma quei secondi mi bastarono per fare impazzire il mio cuore.
-Rispondimi, piccola.- sollevò il mio viso all'altezza del suo costringendomi a guardarlo negli occhi e a rispondergli. Il suo sguardo fisso nel mio, le sue labbra che soffiavano sulle mie, le sue mani sulla mia schiena, il suo corpo che combaciava con il mio. Aiuto.
-Tu.. Tu sei il primo.- confessai.
"E spero l'unico." pensai.
Un sorriso soddisfatto si aprì sul suo viso mostrando i suoi bellissimi denti bianchi.
-Sarai mia, completamente mia.-
Sorrisi.
-E chi ti ha detto che io voglia esserlo?- chiesi ironica alzando un sopracciglio.
-Non ho bisogno di chiederlo a nessuno.- soffiò sulle mie labbra. -Dai, ti aiuto a finire.- mi prese il phon dalle mani e mi fece voltare. -Altrimenti non finiamo più.-

Ma davvero tutto ciò era reale? Davvero Zayn Malik perdeva il suo tempo appresso ad una come me? Ancora non mi spiegavo come tutto ciò potesse accadere a me.
Eppure guardavo il nostro riflesso nello specchio e vedevo due persone felici. Lui mi sorrideva e io lo guardavo. E dio, quando faceva spuntare quella linguetta in mezzo ai denti non eravamo più in uno stupido bagno. Eravamo in un altro mondo, nel nostro mondo. Ogni volta sentivo il mio cuore sprofondare, come se fosse caduto in un fosso. E poi mi chiedevo se fossi pronta ad affrontare tutto, se io che ero sempre abituata a pianificare tutto e vivere secondo una scaletta, fossi a conoscenza della situazione in cui mi stavo cacciando.
-Madame, abbiamo concluso.- mi schernì il moro spegnendo il phon.
-Mademoiselle, per favore.- lo corressi ironica pavoneggiandomi.
-Oh, ma presto diventerai signora, la 'signora Malik'.-
Cosa aveva appena detto? Ce, io la 'signora Malik'? 'Ilaria Astri in Malik': WOW.

"Ilaria, non ti illudere."

Mi voltai di scatto verso di lui e continuai a guardarlo con un sorriso da ebete stampato in faccia.
-Si, a quindici anni, Zayn!- risposi con un po' di sarcasmo.
-Senti, mettiamo caso che io voglia baciarti..- sussurrò a pochi millimetri dalle mie labbra -Mi tireresti uno schiaffo o cosa?- si morse il labbro inferiore.
-Tu prova. Chissà, magari ricambio.- risposi sorridendo.
-Ah si?- mi provocò.
-Non si sa mai.- ressi il gioco e mi voltai dandogli le spalle.
Era questo che amavo del mio rapporto con lui. Riuscivamo a scherzare come due bambini in modo così naturale. E ridevamo tanto. Ed io ne avevo bisogno.
Sentii la sua risata penetrare nella mia pelle, nelle mie ossa, nei miei timpani per poi arrivarmi al cuore. Batteva sempre più forte e dalla nostra distanza avevo paura che Zayn lo sentisse, che Zayn si accorgesse di tutto ciò che mi procurava. Era incredibile, tutto questo causato da una persona.
No, non da una persona.. Da quella persona. C'è differenza.

-Voltati.- sussurrò al mio orecchio.
Mi afferrò per i fianchi, mi fece voltare ed iniziò a lasciarmi una serie di piccoli baci sul mio labbro inferiore.
Le sue mani mi cingevano i fianchi quasi a volermi rassicurare, proteggere. La mia pelle, ormai, era avvolta da brividi e pelle d'oca, tutto ciò provocato da lui, dalla sua voce, dal suo respiro, dal suo sguardo, dal suo tocco così dolce e delicato e dannazione, Malik!
La sua lingua sfiorò la superficie delle mie labbra chiedendo accesso che io decisi di non cedergli subito, volevo stuzzicarlo un po' e vedere fin dove sarebbe arrivato. Zayn mi strinse di più a sé facendomi capire che non avrebbe mollato subito e la cosa mi fece sentire in un certo senso sollevata. Odiavo tutti quelli che si arrendevano al primo ostacolo. I nostri corpi combaciavano perfettamente e i nostri bacini si scontravano forse un po' troppo, ma non così tanto da infastidirmi. Il moro spostò le sue mani sul mio viso per rendere il bacio più intenso e a questo punto io cedetti. Portai le mie braccia dietro al suo collo e mi resi totalmente incapace di reagire o fare altro.
Dopo qualche secondo ci staccammo per riprendere fiato. Zayn poggiò la sua fronte contro la mia e sorrise, dio!
-E bravo Malik!- esclamai prima di uscire dal bagno per fare colazione.

-

Salve fanciulle,
Questo capitolo non è nulla di che, ma spero comunque che vi piaccia.
Scusate gli errori e continuate a votare e commentare con i vostri pareri.
Un bacio.❤️
Xx

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora