•Chapter two.•

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Erano trascorsi ormai tre giorni dall'accaduto e io avevo smesso di sperare nella telefonata di Zayn. Lui era un ragazzo perfetto: bello, simpatico, famoso, pieno di fan, pieno di ragazze meglio di me che gli sbavano dietro e di certo non si sarebbe ricordato di una ragazza come me che sicuramente non dovevo avergli fatto una buona impressione con tutti i miei difetti. Non sembravo una ragazza, più che altro uno strano animale da circo.
Sinceramente ero sicura che Zayn mi avesse chiesto il numero solo per rendermi felice, per illudermi, per farmi credere in una cosa impossibile e magari aveva anche strappato il foglietto su cui gliel'avevo scritto
Ma tanto non mi ci dovevo mica fidanzare, quindi basta paranoie.
Era una bella giornata, o almeno... Lo era per me. Faceva caldo, ma il cielo era grigio, perfetto direi.
Alle 14:30 avevo già mangiato, così decisi di uscire a fare una passeggiata al parco.
Mi vestii in maniera molto semplice e mi truccai lasciando un tocco di naturalezza sul viso: solo un po' di mascara, un velo di blush e un rossetto bordeaux scuro, il mio preferito. Non mi piacevano per niente le cose finte, tanto meno le ragazze truccate a mo' di pagliaccio, quindi evitai tutto quel mascherone di fondotinta che alla mia età, dato che la pelle è ancora giovane e pulita non bisognerebbe mettere.
Intanto il cielo cambió, divenne più luminoso.
Il sole era alto nel cielo, il calore si faceva sentire sulla mia pelle, sembrava quasi penetrare nel mio corpo. Cercai un posto comodo sotto un albero per passare il pomeriggio a leggere un libro... il mio libro preferito ' Teardrop '.
Passata una mezz'oretta mi squillò il cellulare: Numero Sconosciuto.
Risposi: -Pronto?-
-Ciao Ilaria!!- rispose una voce maschile, un po' roca, all'apparenza felice.
-Si, sono io. Chi parla??- ma si che l'avevo riconosciuta quella voce, come non potevo! Solo che mi feci prendere un po' dall'entusiasmo.
-Sono Zayn! Come stai?-
-Ah, Z.. Zayn, ciao! Benone, tu?- risposi, schiarendomi la voce per sembrare il più calma possibile.
-Bene! E' bello il libro che stai leggendo??- Rimasi un attimo spaesata.. Come faceva a sapere che stavo leggendo un libro?
Mi feci due calcoli veloci in mente e giunsi alla conclusione che o mi stava spiando o era un indovino.
-Ehm, contando che è uno dei miei preferiti direi di si.- intanto alzai lo sguardo cercando una persona che gli somigliasse. Lo vidi a pochi metri di distanza vicino alla fontanella: indossava dei jeans neri, una maglietta nera e una camicia a scacchi rossa che lasció aperta in modo da far risaltare di più i suoi pettorali. Strano, peró... L'unica cosa che io non riuscivo mai a smettere di guardare erano i suoi occhi, così intensi e profondi.
Chiusi la telefonata, mi alzai passandomi la mano dietro al sedere per eliminare l'erba che era rimasta attaccata e gli corsi (per modo di dire) in contro.
Mi sorrise: dio che sorriso perfetto che aveva. Amavo quando sorrideva. Chiacchierammo per tutto il pomeriggio, gli raccontai di me, della mia vita privata, della mia famiglia e del perché avevo deciso di trasferirmi. Zayn sembrava comprendermi... sembrava capirmi. E inoltre ascoltava interessato, sapeva ascoltare e lo faceva davvero.
La sera decidemmo di cenare insieme, così lo portai a casa mia.
Lo feci accomodare e intanto io andai in cucina a preparare da mangiare.
-Cosa prepari??- mi chiese dall'altra stanza. -Patatine fritte e pollo... ti piacciono?- chiesi sperando in una risposta positiva. Avevo solo quello in freezer e avevo dimenticato di fare la spesa, dato che ero arrivata da poco.
-Si.- rispose.
Tirai un sospiro di sollievo e lo ringraziai mentalmente.
-Come fai a saper fare tutte queste cose?- La sua voce era sempre più vicina, quasi dietro di me. Mi girai e lo trovai a pochi centimetri dal mio corpo: era talmente vicino che riuscivo a sentirne il respiro.
Girai subito la faccia da un'altra parte per evitare il suo contatto visivo e imbarazzata risposi: -Beh, quando si hanno i genitori sempre impegnati a lavorare e due fratelli maggiori che sono quasi sempre fuori casa bisogna imparare ad adattarsi. Sai, non tutti si possono permettere dei cuochi personali.-
Era un momento abbastanza imbarazzante, non mi ero mai trovata in una situazione simile, forse perchè cercavo di tenermi distante dai ragazzi.
Io e lui eravamo distanti pochi centimetri... iniziai ad arrossire, e lui doveva essersi accorto del mio disagio poichè si allontanò (fortunatamente) e cambiò discorso:
-Allora,Quando si mangia?? Ho fame! Ahahahah -
-Porta pazienza... Manca poco. - riposi sorridendo.
- Stai attento che non si bruci qui che io apparecchio.-
Cercai di fare più in fretta possibile. Apparecchiai la tavola e iniziammo a mangiare. Chiacchierammo ancora tanto... lui mi raccontò tutto ciò che ancora non sapevo di lui (poche cose xD). E io ero lì, imbambolata ad ascoltarlo. Finito di cenare sparecchiai e lavai i piatti. Zayn voleva aiutarmi, ma lo minacciai(?) in maniera molto astuta.
-Devo andare...si è fatto tardi e domani ho una prova con i ragazzi.- mi disse.
-Okay, però non so come farai a uscire di casa... guarda fuori.- gli consigliai indicando la finestra con un sorrisino divertito.
Stava letteralmente diluviando e c'era vento. Un vento che non mi piaceva... era troppo violento.
-Cazzo!- esclamò. -E ora come faccio... Non posso uscire con questo tempo.-
-S...Se vuoi puoi fermarti qui. Puoi dormire in camera mia.- proposi timidamente.
-E tu?-
-Dormiró sul divano.- sorrisi portandomi una ciocca di capelli dietro alle orecchie.
-No, non voglio recarti alcun tipo di disturbo.-
-Macchè, scherzi?? Quale disturbo!?!- tentai di metterlo a suo agio. Figuriamoci se Zayn sonofigo Malik mi dava disturbo!
-Okay, ti ringrazio! Ma resteró a patto che tu dormirai nel tuo letto!
-Ma figurati, si sta così bene sul divano!- risposi.
-Allora ti propongo una cosa.-
-Vai, spara.- lo incitai ironicamente.
-Dormiamo entrambi di là, tu da una parte ed io dall'altra.
'Lo Zayn presentato nelle fan fiction che leggo sempre è qui davanti a me e si sta mostrando con lo stesso carattere' pensai tra me e me, lasciandomi scappare un sorriso.
-Ehm... Facciamo che va bene che tu dormi di là ed io di qua, non si discute!- conclusi per l'ennesima volta imbarazzata.
Guardai l'orologio: era ancora troppo presto per andare a letto, così proposi a Zayn di vedere un film e lui accettó.
-Sceglilo tu il film. Guarda in quella colonnetta: ci sono tutti i dvd che ho portato dall'Italia. Io intanto preparo i cuscini e i pop-corn. - dissi.
Per mia sfortuna Zayn scelse un film horror, e quando mai?! Non troveró mai un ragazzo che scelga un film che non sia horror!
Eravamo seduti per terra sui cuscini con una coperta sulle gambe e con le luci spente. Fuori tuonava e pioveva e in casa si sentivano solo le voci della televisione.
Ad un certo punto ci fu la scena più paurosa del film ed io scoppiai ad urlare. Zayn si mise a ridere, ma molto premurosamente mi tirò a se e mi avvolse tra le sue braccia, come per calmarmi: -Shhhh, tranquilla piccola... ci sono qui io.- mi rassicurò.
Stavo bene tra le sue braccia... mi ricordava quando ero più piccola e giocavo con mio fratello. Tra tanti pensieri mi addormentai... lì, tra le sue braccia... tra le braccia di Zayn.

-
Salve fanciulle!
Come vedete sono tornata con il secondo capitolo che ho deciso di anticipare dato che questo weekend tra una cosa e l'altra non mi sarà possibile.
Domani è Halloween, appunto e io trascorreró tutta la giornata fuori.
Voi come passerete la serata?

Vi ringrazio per tutti i voti❤️
Come vi sta sembrando la ff?
Secondo voi cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo?
Continuate a commentare e votare e lo scoprirete molto presto!
Un abbraccio e buon Halloween❤️

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora