•Chapter nine.•

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Zayn's Pov

Decisi di portare Ilaria nella casa nel bosco perchè mi sembrava una cosa carina da fare. Si vedeva che non stava passando proprio una bella giornata, quella famosa telefonata l'aveva distrutta anche se cercava di non farlo vedere troppo.

Se penso a tutto quello che è successo dal giorno della rapina devo ammettere che non l'ho mai vista approfittarsi del nostro lavoro o comunque della nostra popolarità, come invece hanno già fatto molte ragazze spargendo -ad esempio- voci false solo per attirare attenzione e guadagnare visibilità. Certo, quando le ho svelato la mia identità all'ospedale ha un attimo sussultato ma questa è una cosa più che normale: in questi anni di carriera ho visto ragazzine molto più eccitate, quasi fuori di testa e alcune mi hanno davvero messo paura. Altre, invece, erano davvero molto dolci e tutto quello che facevano quando vedevano uno di noi era scoppiare a piangere, chiedere una foto, un autografo o addirittura un abbraccio e a volte, ci regalavano anche dei teneri pupazzetti.
Comunque lei ci, anzi mi aveva trattato come se fossi un comune ragazzo e questa cosa mi stupì molto, ne ero davvero felice. Avevo davvero bisogno di qualcuno che mi volesse conoscere per lo Zayn Malik, il ragazzo di Bradford sempre con la bomboletta di vernice in mano e non come Zayn degli One Direction.

Eravamo ancora sdraiati sul letto quando la ragazza si tirò su mettendosi seduta a gambe incrociate e iniziò a guardarmi.
-Che c'è?- chiesi.
-Nulla, stavo solo pensando.-
Com'era buffo vederla incantata a pensare, infondeva tanta tenerezza, la stessa tenerezza che trasmette un cucciolo intento a compiere i suoi primi passi.
-Comunque forse sarebbe meglio tornare a casa.- continuai interrompendola dai suoi pensieri.
-Certo.- mi sorrise.
Ho già detto che il suo sorriso era stupendo?
Scendemmo dal materasso e appena uscimmo dall'abitazione il sole era già calato, era buio, faceva davvero freddo e aveva iniziato a piovere.
-In queste condizioni non possiamo tornare a casa, non riusciremmo ad orientarci.- dissi portandomi una mano dietro la testa in segno di imbarazzo.
-Ah, e... e quindi?- chiese quasi terrorizzata dal sapere quale fosse la mia risposta.
-E quindi mi sa che ci tocca restare qua fino a domani mattina.-

Ilaria's Pov

Avevo paura, tanta. Ero terrorizzata. Ma non da lui. Avevo sempre avuto paura del buio e di sostare in un bosco da sola e per giunta con il buio. Insomma, quale razza di disagiato mentale lo farebbe?
Ero seduta all'angolo del materasso, le ginocchia portate al petto e osservavo Zayn, intento a cercare un punto in cui ci fosse campo per avvisare i ragazzi di non aspettarci per la notte.
-Niente da fare, non prende. Stupido telefono!- si girò verso di me dopo aver gettato l'apparecchio sul mobiletto di legno accanto alla parete.
-Dai Zayn, non ti preoccupare.- cercai di confortarlo con un sorriso.
-Mnh..- si sedette accanto a me. -Hai freddo?-
-Si.- stavo letteralmente tremando, forse non solo per il freddo.. forse per un misto di cose come la paura, il freddo, e poi anche il fatto che eravamo da soli in mezzo al bosco. Già, da soli.
-Aspetta, qui dovrebbe esserci una coperta.- lo vidi trafficare nei cassetti del mobiletto. -Ma dove..? Ah, eccola qua!- estrasse la coperta trionfante mostrandola come se fosse un trofeo mentre io lo fissavo divertita. -L'avevo portata qualche mese fa per sicurezza.-
Venne a sedersi vicino a me e aprì la coperta sulle nostre gambe.
-E ora che facciamo?- chiesi.
-Ah, guarda: abbiamo l'imbarazzo della scelta!- rispose Zayn ironicamente.
-Ho un'idea!- dissi. Stavo per fare una cosa un po' pazza e azzardata, ma avevo sempre voluto farla. E comunque io preferisco le persone pazze, che noiose e monotone.
Il moro rimase a guardarmi interrogativo mentre io mi tolsi la camicia (restando in canottiera, ovvio) e mi recai davanti alla porta d'ingresso.
-Tu non vieni?- mi girai verso di lui.
Non rispose. -Pazienza, non sai che ti perdi!- gli feci l'occhiolino e uscii lasciandomi avvolgere completamente dalla pioggia.
-Aspetta! Ma che faai? Sei completamente impazzita?- lo sentii urlare dalla casetta.
-No, per niente! Vieni anche tu, è una sensazione troppo bella!- lo invitai a voce alta per farmi sentire.
-Ti vuoi per caso ammalare?- era dietro di me, lo sentivo.
Mi voltai di scatto e ebbi la soddisfazione di confermare il mio presentimento.
-No, ma ho sempre voluto ballare sotto la pioggia, non so perché..- risposi a testa china.
-Sei matta!- lo sentii ridacchiare. Mi prese una mano e con il braccio libero mi avvolse un fianco.
-Sai, tutti i migliori sono matti.- gli sussurrai all'orecchio.
Iniziammo a ballare sotto la pioggia, e quei pochi minuti furono davvero indimenticabili.
La pioggia ticchettava a ritmo sui nostri corpi che a loro volta continuavano a danzare all'unisono.

Zayn's Pov

Okay, quella ragazza era davvero strana, come puoi ballare sotto la pioggia con tutto sto freddo?
Dai, però alla fine non è stato così male, anzi.. Per un attimo mi sono sentito come se la pioggia portasse via dal mio corpo tutta la tensione cha avevo accumulato nell'ultimo periodo. Era una sensazione davvero bella, quasi di libertà.

Eravamo rientrati da poco e ci eravamo messi sul materasso coprendoci di nuovo con la coperta.
Ci raccontammo un sacco di aneddoti divertenti che ci erano accaduti, barzellette e tanto altro ancora. Ilaria mi fece un sacco di domande che aveva definito come 'tutto ciò che una Directioner avrebbe voluto sapere', a qualcuno potevano risultare troppe e pesanti, ma fatte da lei e in quelle circostanze risultavano piacevoli e di compagnia.
-Dai, avanti.. Dimmi il titolo di una canzone e avrai il privilegio di sentirla dal vivo.- mi pavoneggiai un po', scherzando.
-They don't know about us.- non ci pensò due volte prima di rispondere. Non so perché, ma rimasi un attimo stupito dalla sua scelta, ma gliela cantai molto volentieri.
Quando finii la mia esibizione notai che la bruna si era appena addormentata sotto il tocco della mia mano che passava delicatamente sui suoi capelli ricci.
Sorrisi a quella vista.
Non so cosa mi stesse facendo e che cosa avesse di particolare, ma era come se lei mi avesse stregato.
La strinsi più a me avvolgendola tra le mie braccia e mi addormentai anche io.

-

Saaaaaaaalve bellissime.
Allora:
1. Tanti auguri di un felice Natale, in ritardo. Sono pessima, lo so.
2. Siete fantastiche, la ff ha raggiunto 1,02k di visualizzazioni totali e io non me lo aspettavo, davvero.
3. Per scrivere questo capitolo ci ho messo parecchio dato che non sto passando un bel periodo e la mia concentrazione non è al massimo, ma volevo farvi una piccola sorpresa. Chiedo comunque scusa per gli eventuali errori. ><
4. Oggi è il 31 e siamo giunti alla fine di un nuovo capitolo. Stavolta non parlo della ff, mi riferisco al capitolo del libro che tutti noi, inconsapevolmente stiamo scrivendo, il libro della nostra storia.
A prescindere da tutto ciò che vi è capitato, lasciatevi tutto alle spalle, scordate le lacrime e i brutti momenti e preparatevi per iniziare un nuovo anno pieno di allegria e soddisfazioni.
E questo è il mio augurio per voi.
Vi faccio i miei più cari auguri per un buon 2015 e che si riveli sereno e pieno di bei momenti.

Mi raccomando, continuate a votare e commentare.❤️
Un abbraccio.

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora