•Chapter eight.•

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Quando tornammo a casa erano circa le 19:00 e non c'era alcuna traccia dei ragazzi.
-Saranno usciti.- disse Zayn.
Annuii leggermente con la testa e mi diressi in salotto, verso il divano, seguita dal moro.
Mi sedetti sul sofà e, anzi, mi ci sdraiai sopra non curandomi di nulla... ero davvero a pezzi.
Chiusi gli occhi ed emisi un sospiro profondo.
Sentii Zayn sollevarmi il capo e sedersi sul divano facendomi poggiare sulle sue gambe.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli e ad ogni suo tocco rabbrividivo.
Passammo almeno dieci minuti abbondanti così, finchè io mi sollevai mettendomi seduta ricordandomi della sua proposta.
-Zayn.- pronunciai insicura.
-Si?- il suo tono parve più interrogativo.
-Mi...Mi porti in quel posto?-
-Quale posto?- chiese.
-Quello che mi hai detto prima.-
Zayn ci pensò su qualche secondo e poi, ricordandosi della nostra conversazione, sorrise e annuì.
-Copriti bene, però: fa piuttosto freddino e non vorrei farti ammalare.- mi consigliò con un sorriso.
Così uscimmo di casa ed entrammo in macchina.
Il sole non era ancora calato ma, effettivamente, tirava un bel venticello gelido.
Zayn accese la radio e, dopo aver messo in moto la macchina partì.
Passai la prima parte del viaggio con la testa appoggiata al finestrino osservando il paesaggio che si muoveva e mutava: dalla città passammo alla campagna.
Gli alberi passavano velocemente ai nostri fianchi e il cielo iniziò a tingersi di un colore aranciato.
*I'm broken, do you hear me? I'm blinded 'cauze you are everything I see(...)*
La radio trasmise proprio 'More than This', una delle canzoni che amavo di più, attirando la mia attenzione e facendomi distrarre dal paesaggio.
Iniziai a canticchiare a bassa voce per la vergogna e il moro doveva essersene accorto, dato che iniziò a cantare con me come per incoraggiarmi a cantare più forte e per mettermi a mio agio.
In questo modo passammo il resto del viaggio, grazie a Zayn che riuscì a scaldare l'atmosfera.
Dopo circa 5 km il moro fermò l'auto.
-Di quà non si può passare con la macchina, dobbiamo per forza proseguire a piedi.- spiegò.
Annuii e dopo essere scesi dalla vettura iniziammo a incamminarci su un campo di grano. Gli steli si spostavano a ogni nostro passo, qualcuno, molto secco, si spezzò.
-Sei stanca?- il ragazzo spezzò il silenzio che si era creato.
-Chi, io? Ma ti pare!?- risposi ironica.
-Tranquilla, non manca molto.-
Arrivammo presto all'entrata di una piccola foresta, in cui si apriva un sentiero.
Io e Zayn ci scambiammo una rapida occhiata e poi ci innoltrammo per quel viottolo.
Davanti ai miei occhi si aprì un paradiso, l'ultima cosa che mi sarei aspettata di vedere ma che mi lasciò a bocca aperta.
C'erano ciclamini viola ai piedi degli alberi e tappeti d'edera verde. E un buon odore. Veniva voglia di trovarsi un posticino accanto a un tronco e farsi un bel riposino.
Proseguimmo il tragitto ancora per poco, finchè non scorsi una sorta di capanna, anzi una casa, ben nascosta dalla natura. Si reggeva in piedi per miracolo.
Ci avvicinammo di poco, tanto da permettermi di notare che sorgeva al centro di uno spiazzo di terra coperto dai rami degli alberi e dalle foglie. Un pesco tutto annodato, in particolare, era cresciuto attraverso una parete e le radici avevano smantellato il pavimento e fatto crollare qualche mattone.
La casetta era adornata di una porta di legno, credo provvisoria.
Rimasi a bocca aperta. Da bambina avevo sempre sognato di trovare una cosa del genere e farne il mio nascondiglio perfetto da principessa perfetta. Ovviamente ci avrei vissuto con il mio principe azzurro e non avrei avuto nessun tipo di problema.
-Ti va di entrare?- la voce roca e profonda di Zayn mi fece tornare alla realtà.
-Certo che sì.- risposi mostrandogli un sorriso sicuro.
Al suo interno c'era un materasso da una piazza e mezza un po' trascurato, un mobiletto di legno e varie cianfrusaglie.
Zayn avanzò verso il materasso e dopo essercisi sdraiato sopra, mi invitò con un cenno della mano a seguirlo.
Lo seguii e feci come mi aveva detto. Tutto sommato non era poi così male. Mi persi a fissare il soffitto e le immagini di Sam e Marco intenti a fare l'amore iniziarono a passarmi per la testa.
"Cazzo, non ora." pensai. "Non ora che sono riuscita a trovare la pace e a calmarmi, non ora che finalmente mi sono ripresa, non ora che sono riuscita a non pensarci."
Continuavo a cercare di respingere quelle stramaledette immagini, ma non ci riuscii. E le lacrime che tanto odiavo ripresero a rigarmi il viso. Mi asciugai velocemente le gote con le maniche della maglia cercando e sforzandomi di ritrovare quella piacevole sensazione che stavo vivendo qualche secondo prima.
-Nessuno conosce questo posto, lo scoprii io qualche tempo fa e da allora è diventato il mio nascondiglio. Ci vengo ogni volta che ho bisogno di stare da solo e di pensare.- confessò Zayn. L'idea che mi avesse reso partecipe di qualcosa a cui teneva e che non conosceva nessuno mi rese felice. -Adesso questo posto è anche tuo.- continuò.
Sgranai gli occhi a ciò che mi aveva appena detto. Il suo gesto era stato davvero tenero e gentile e mi aveva davvero migliorato la giornata. Mi trovai senza parole, senza qualcosa da dire. O meglio, le parole le avevo ma davanti al gesto che aveva appena compiuto mi parvero inutili e banali.
-Non dici niente?- mi chiese poi insicuro.
Mi voltai su un fianco per poter osservare Zayn. Incontrai i suoi occhi un'altra volta: erano luminosi e pieni di insicurezza allo stesso tempo. Erano la cosa più bella che avessi mai visto.
-Beh, ecco.. io... Sono felice che tu mi abbia voluto portare qui. Insomma, è una cosa importante per te e il fatto che tu abbia voluto condividerla con me mi fa un sacco piacere, davvero.-
Una curva si formò sul suo viso lasciando spazio ad un sorriso mozzafiato. Il suo sorriso mi riscaldava il cuore, mi faceva sentire a casa. Lui era la mia casa, ma non poteva saperlo. Non doveva saperlo. Figuriamoci se gliene sarebbe importato qualcosa! Sicuramente si sarebbe messo a ridere, per poi vedermi fragile e vulnerabile per l'ennesima volta e questo non doveva succedere.

-
Salve belle!
Ed eccoci qua con un nuovo capitolo.
Prima di tutto vi faccio i miei più cari auguri in ritardo e mi scuso se non ho potuto postare prima il capitolo, ma non sto passando un bel periodo.
Come state passando le feste? Avete mangiato tanto?😏

Comunque ci tenevo a ringraziarvi per le 810 visualizzazioni totali che la mia Fan Fiction ha appena raggiunto, mi state facendo un regalo di Natale enorme! Siete fantastiche, dico davvero.

Vi chiedo scusa se il capitolo è corto, ma è una cosa di passaggio.. Giusto per 'tamponare' un po'.
Chiedo scusa anche per gli eventuali errori, ma è tardi e dato che sono molto stanca non ho molta voglia di rileggere. ><
Continuate a votare e commentare con i vostri pareri,
Un enorme abbraccio. ❤️

Fourteen. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora