"𝚜𝚊𝚛𝚘̀ 𝚕𝚊 𝚝𝚞𝚊 𝚋𝚞𝚜𝚜𝚘𝚕𝚊." ➳ 𝚃𝚊𝚎𝚔𝚘𝚘𝚔 🔞

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ㅡTaehyung's POVㅡ

Mi sistemo, mi rimetto la maglietta e fingo di essermi appena svegliato, apro la porta e Jimin entra allargando le braccia per abbracciarmi, faccio uno scatto all'indietro con il culo in modo che non senta che sono ancora duro. Sarebbe un problema se lo sentisse, sicuramente fraintenderebbe.

Mi sto trattenendo a non riempirlo di pugni, ha rovinato un bel momento...

《Hey Tae! Non dirmi che ti sei appena svegliato?》

《Uh, sì.》Mi gratto la testa fingendo di essere mezzo addormentato.

《Va bhe, guarda chi ho portato.》Jimin si sposta invitando dentro le tre ragazze. 《Queste tre ragazze sono, Rejin e le sue amiche Mirae e Wendy.》

Tutte mi salutano sorridendo e si guardano attorno. Alzo la mano per contracambiare. Poi Jimin si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.

《Rejin è quella ragazza di cui ti parlavo al telefono, quella con le tette fantastiche.》

Annuisco fingendo che mi interessi.

《Dov'è Jungkook? Ho visto la sua macchina fuori.》Chiede Jimin notando la sua assenza.

《È in bagno.》

Anche se non è casa mia dico loro di fare come se fosse casa loro e di accomodarsi, mostro a Jimin dove si trova l'alcol ed è fatta. Così lo tengo a bada per un po'. Anche se ne avevano portato pure loro.

Con la scusa che voglio andare a cambiarmi salgo su e cerco subito Jungkook, il bagno è vuoto quindi entro in camera da letto, appena apro la porta vedo lui seduto sul letto, pantaloni abbassati, mano impegnata, viso rosso e ansimante.

《Hyung... ho bisogno d'aiuto.》si lamenta, andando su e giù con la mano sulla sua lunghezza.

Appena lo vedo chiudo la porta entrando dentro.

《Che stai facendo?》

《Non riesco a venire...》butta la testa all'indietro, sbuffando frustrato.

Rimango sul posto pensando ad una soluzione. Ma me ne viene in mente solo una.

Non posso credere che io lo stia per fare, non perché non l'abbia già fatto, ma perché c'é Jimin al piano di sotto. Chiudo la porta a chiave e mi avvicino a Jungkook, sulle sue labbra appare un sorriso vittorioso. Aveva questa intenzione dall'inizio.

《Bastardo, me la pagherai.》sibilo con un mezzo sorriso. Lui in risposta sorride più di prima, anticipando quello che gli voglio fare.

Mi metto sulle ginocchia e lui si morde il labbro. Prendo la sua erezione in mano e inizio a stimolarlo. Lui ispira l'aria tra i denti, è estremamente bagnato e duro.

《Devi venire in fretta, se no Jimin si insospettisce.》

《Non ci metterò nulla grazie a te.》

Vorrei fargli pagare la tortura a cui mi ha sottoposto l'ultima volta, interrompendo il mio orgasmo infinite volte, ma ora non abbiamo tempo.

Prendo il suo cazzo in bocca e muovo la testa velocemente, lui aggrappa subito i miei capelli, stringendoli tra le dita e accompagna i miei movimenti.

Si sente più a suo agio in confronto l'ultima volta e il suo corpo me lo dimostra. Riesce a guardarmi e i suoi muscoli non sono rigidi, soprattutto si sta lasciando andare.