XI

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Dopo aver pranzato mi butto sul letto. Faccio un pisolino. Mi sveglio e sono le 19, la festa inizia alle 22 quindi decido di cominciare a prepararmi.
Scelgo il vestito, azzurrino.

Valorizzava il mio corpo alla perfezione

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Valorizzava il mio corpo alla perfezione. Sistemo i capelli e mi trucco.
Esco per vedere a che punto sono Marta ed Emily.
Nel mentre mi vede Mattia, è a bocca aperta.
Mattia's pov
Quel vestito le stava una meraviglia. Immaginavo di toglierglielo una volta tornati a casa. Ma lei sta con Alejandro, non gli farei mai una cosa simile.
Eva's pov
"beh, vita mia, se mi guardi così mi consumi" dico facendo l'occhiolino
Mattia: guardavo quanto fosse bella la cucitura in prossimità della scollatura, davvero un ottimo lavoro la sarta
Eva: mh beh peccato che non vedrai mai quello che c'è sotto la scollatura
Mattia's pov
Non ce la facevo, non resistevo
La bloccai al muro e le sussurrai "mai dire mai"
Eva's pov
Ho i brividi. In quel momento così bello sentii il suo profumo. Il suo naso mi accarezzò il collo e le sue parole mi causarono la pelle d'oca.
Mattia: "scommetto che ti sei bagnata"
Eva: c r e t i n o

Arriviamo a casa di Quinton. Tutti sono già brilli e ubriachi. Compreso Alejandro. Appesa la giacca, lo vedo con un'altra ragazza, bionda anche lei, forse più alta di me. Lui le sussurra parole all'orecchio mentre regge un bicchiere di un qualche super alcolico in mano. La ragazza gli poggia una mano sul petto e subito dopo si baciano. Con la lingua. Lui le palpa il sedere, così, davanti a tutti, davanti a me. Mi avvicino e li separo.
Eva: Idiota, se non ti piaccio abbastanza puoi dirlo, non baciare e toccare un'altra davanti ai miei occhi.
Alejandro: ehy piccola dai non fare così
Me ne vado, non mi viene da piangere, perché Alejandro non mi piace come mi piace Mattia...
Prima di uscire dall'ingresso, mi giro di nuovo. Continuano a baciarsi e si chiudono in una camera.
Torno indietro e bevo qualsiasi cosa mi capiti a tiro, tutto pur di dimenticare le disavventure degli ultimi tempi. Si avvicina a me un ragazzo, alto e abbastanza muscoloso.
"ehy bellezza, come ti chiami?"
"Eva, tu?"
"Mark"
Bevo un bicchiere intero di vodka in un attimo.
Mark: "senti...vuoi venire di là?" e indica uno stanzino al piano di sopra
Eva: "ma certo" dico ridendo come un'ebete, sono ubriaca fradicia.
Vuole entrare nello stanzino quando recupero un po' di lucidità e mi tiro indietro
Mark: "Eddai non farti desiderare, ci divertiremo"
Eva: "no senti... Non mi va"
Faccio per andarmene ma mi afferra un polso
"Senti non fare la preziosa, ormai ce l'ho duro"
Gli do un pugno nello stomaco, arriva Mattia.
Mattia: "ma che cazzo succede qua"
Cercando di connettere le parole gli chiedo di tornare a casa.
Arrivati in camera, inizio a spogliarmi.

e tu? #mattiapolibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora