La mattina del giorno seguente nei corridoi non si poteva camminare;studenti che correvano nella Sala Grande, qualcuno che già si recava nelle aule per assicurarsi il posto migliore e chi,come i primini, emozionati di iniziare le lezioni, si perdevano tra i meandri del castello. La Sala Grande era tutto un fremito di parole e voci, la gente non si preoccupava della voce troppo alta, ma c'era anche qualcuno che stranamente stava zitto, come quattro ragazzi al tavolo dei grifondoro,"Ma perché le lezioni devono iniziare subito?!" chiese Felpato con aria sia assonnata che irritata,"Non lo chiedere a me" disse James che era nello stesso stato del suo migliore amico, "Forse per farci abituate alla routine di tutti i giorni dopo le vacanze?!" propose Remus, "Io, non mi abituerò mai" disse Sirius facendo ridere i suoi amici. Si avvicinarono a loro un gruppo di persone, Frank seguito dalla sua fidanzata Alice e dalle amiche di quest'ultima, "Ragazzi sta arrivando la Evans, come sto?" chiese il ragazzo mentre cercava di sistemarsi i capelli indomabili specchiandosi ad uno dei cucchiai, "Cotto come una pera" disse il suo migliore amico guadagnandosi un'occhiataccia dagli amici. Il gruppetto si fermò vicino a loro, "
Ragazze, se volete potete anche rimanere qui, vicino a noi" disse Frank riferendosi alle ragazze che già si stavano incamminando verso altri posti del tavolo, "Per me va bene! A voi ragazze" disse Alice, le amiche annuirono tranne una, Lily non aveva voglia di stare vicino a Potter e ai suoi amichetti, tranne Remus, ma alla fine annuì per accontentare l'amica. I malandrini fecero posto alle ragazze e, per le sfortuna di Lily, un posto libero era vicino a Potter. Quando si sedette si ritrovò il faccino del ragazzo che la guardava sorridendo, di solito lei lo trovava fastidioso ma quel giorno no, non le dava quel senso di irritazione anzi tutto il contrario, trovava quel quel sorriso fosse bello *okey lily, probabilmente stai impazzendo, oppure c'era qualcosa nel dentifricio oggi*pensava la ragazza togliendo lo sguardo dal ragazzo,"Frank ieri ci hai parlato di quella sensazione strana, ma era qualcosa di buono, di male?" chiese Remus, le ragazze puntarono il loro sguardo sul ragazza seduto di fianco a Peter, "Che sensazione?" chiese Marlene Mckinnon seduta di fianco a Sirius, "Non lo so, ho solo detto che ho una sensazione strana su quest'anno, che sarà particolare, ma non capisco se è appunto positiva o negativo" disse Frank confuso, "Mica riguarda tu-sai-chi?" chiede Emmeline Vance preoccupata, "No, certo che no" lo tranquillizzó Frank, "Cambiando argomento, dove eravate ieri sera dopo cena? Sono tornato in camera ed ero solo" disse il ragazzo,"Avevamo intenzione di fare uno scherzo ai Serpeverde" disse James, tutti tranne i malandrini, alzarono gli occhi al cielo, "La smetterete mai di dare fastidio a quei poverini" disse Marlene alzando gli occhi al soffitto, "No" risposero insieme James e Sirius ridendo "Cosa avete fatto questa volta?" chiese Alice addentando un muffin, "In realtà nulla, ci hanno scoperto prima" chiarì Remus. Le ragazze e Frank rimasero a bocca aperta dallo stupore, nessuno aveva mai sgamato i malandrini prima di uno scherzo, "Perché quelle facce?" chiese Peter confuso "Perché nessuno, nemmeno i caposcuola, sono mai riusciti a beccarvi prima delle vostre opere, questa persone deve essere resa santa" disse Lily ridendo facendo scoppiare la risata di tutti quanti...~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Il sole di settembre scottava nel mezzogiorno, gli studenti si recavano verso l'ultima aula del giorno, "Che abbiamo ora?" chiese Narcissa ai suoi amici una volta usciti dall'aula di pozioni, "Aspetta" disse Lenore prendendo una pergamena dalla sue borsa, la aprì e ,dopo poco,i suoi occhi si alzarono al cielo, "Divinazione con i grifondoro del settimo anno" disse la ragazza in un tono di lagna, odiava quella materia, "Mi spiegate il senso di questa cosa, perché far fare lezione con le persone del settimo anno" disse Ezra, "Perché la prof è una persona strana, ha bisogno di uno bravo" disse Regulus scatenando una risata nel gruppo. Arrivarono nella torre e si sedettero attorno al tavolo, la prof, con i suoi occhiali troppo grandi e i suoi vestiti poco sobri, faceva entrare gli studenti, "Cissy, mi spieghi perché abbiamo scelto questo corso" chiese la ragazza all'amica, "Perché non mi piacevano le materie parallele a questa e poi ci riposiamo almeno", Lenore alzò gli occhi al soffitto,, "Fratellino, cuginetta, non si saluta più, che scortesia". I quattro ragazzi si girarono trovandosi seduti dietro di loro i malandrini, "Sirius che vuoi? " chiese, in tono scocciato, Regulus, "ho solo salutato" si difese il grifondoro,Narcissa sembrava voler dire qualcosa ma la voce del prof fece da distrazione, "Buongiorno ragazzi! Oggi ci dedicheremo al arte del leggere le emozioni delle persone, ovviamente non mi aspetto che ci riusciate, perché per questo ci vuole il dono della vista" disse la prof inciampando nei suoi piedi, "Che non ha" disse Narcissa a Lenore in un sussurro , "Vediamo un po', signorina Avery, venga qui" la chiamò la prof, "Oh godick" imprecó la ragazza a bassa voce , Narcissa, come anche regulus e Ezra, soffocarono una risata. Lenore arrivò davanti alla sta a professoressa, "Bene, mi guardi negli occhi" disse la professoressa e la ragazza ubbidi, "Non credo che troverà molto professoressa" rispose ironica la ragazza, "Invece vedo,paura... Si la paura che quello che tu più odi al mondo si realizzi...", Lenore rimase immobile, ruotó gli occhi cercando di mantenere il controllo, la professoressa fece un verso strano, "Si sente bene?" chiese la ragazza vedendo che l'insegnante si era appoggiata al suo braccio, "Una sensazione... Su di te". I malandrini si girarono verso il loro amico Frank che a sua volte guardava loro, "Ti accadrà qualcosa... la tua più grande paura si avvererà e.... " Lenore provò un senso di ansia, e, senza averla fatta finire di parlare, lasciò di scatto la presa della professoressa sul suo braccio, "Tutte stronzate, mi scusi, devo uscire" disse prendendo la sua roba e uscendo dalla classe,"Lenore" gridarono gli amici...
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La sala comunque rosso-oro quasi vuota, a parte per qualche ragazzo che studiava, c'erano i malandrini e frank sui divani a chiacchierare, "Frank hai mai pensato di fare l'insegnante di Divinazione"disse James ironico, "Non ci penso nemmeno a fare il lavoro di quella strampalata, e poi dai, dire ad una persone che le sue paure si realizzeranno, è da pazzi, poverina", "Era lei la ragazza che l'altra sera ci ha sgamati" disse Peter. In quel momento un ragazzino di grifondoro richiamò l'attenzione di quei ragazzi, "Scusate chi di voi è Sirius Black?", il chiamato in questione fece un cenno, "Ti vogliono nella sala comune dei Serpeverde" disse questo è scappò, "Cosa vorranno da me?" si chiese perplesso, ma probabilmente aveva parlato ad alta voce perché James rispose così, "Può essere che regulus ti voglia dire qualcosa, boh, vuoi che venga con te?", "Tranquillo, di certo non mi mangeranno, me la cavo da solo", Sirius girò I tacchi e si avviò verso i sotterranei. Mentre in quello stesso momento Lenore e Narcissa stavano studiando sotto un albero, nel giardino della scuola, una ragazzina, che dalla divisa era una serpeverde, disse le stesse cose che il ragazzino aveva detto a sirius, "Vuoi che venga con te?" chiese narcissa, la ragazza annui e si recò timorosa verso la sua sala comune...
Dopo poco le ragazze erano all'interno della sala, avanzarono e notarono delle persone adulte e Regulus seduti sui divani. Lenore riconobbe i suoi genitori e un senso di ansia le pervase il corpo, "Lenore!" disse il signor Avery, facendo segno alla figlia di sedersi vicino alla madre. Lei è narcissa si accomodarono, "Zii" disse educatamente la Black, "Narcissa" disse il signore dai capelli neri con una aria di freddezza. In quel momento un altra persone entró lì, stupita come la persona che precedentemente aveva varcato quella soglia, "Walburga, Orion, che piacere rivedervi" disse sirius in tono ironico, "Sirius, siediti" ordinò il padre e il ragazzo si sedette tra la madre e il fratello, "Se vuoi che me ne vada dimmelo" sussurrò narcissa all'amica, "No resta"sussurró, " Perché siete qui?"chiese la ragazza, " dobbiamo parlavi di una cosa importante"rispose la madre, Lenore iniziava ad avere paura "che riguarda te e il figlio maggiore dei black" disse questa volta il padre, "Da nobili famiglie purosangue dobbiamo assicurare che esse rimangono tali e potenti e un alleanza tra noi non potrebbe che migliorare la situazione e sapete alleanze del genere come si formano" disse Orion Black, Lenore fece di no con la testa anche se sapeva benissimo di cosa stavano parlando ma non voleva crederci, sirius invece fece lo stesso gesto solo con uno sguardo confuso, "Con un matrimonio" rispose decisa la signora Black "MATRIMONIO?" urlarono Lenore e sirius insieme, "Ma fino a qualche anno fa non ero morto per voi, non ero stato diseredato dalla famiglia" chiese Sirius alterato, "Questo accordo è stato fatto anni fa quando ancora non eri stato diseredati, purtroppo non si può cambiare null, ci vuole per forza il matrimonio tra i primogeniti" chiarì il signor Black, "Lenore, tesoro!" disse la signora Avery facendo cadere l'attenzione sulla figlia,"Voi sapete cosa penso di queste cose, perché?" chiese la ragazza arrabbiata, "Dai tesoro, ti accontentiamo su tutto, questo sacrificio lo puoi fare" disse il padre calmo, "Sacrificio?! Mi avete privato della mia libertà! Non sono io quella da accontentare, tutto quello che ho fatto, contro la mia volontà, come quei stupidi corsi per essere una perfetta purosangue, l'ho fatto per accontentarvi", "Lenore" la richiamò calma il padre, "Io mi ribello", "Non puoi, abbiamo già concordato tutto" disse autoritario il padre, " Io me ne frego del vostro contratto", "Lenny". La ragazza si ammutolì. A volte alcune persone odiano il proprio nome e preferiscono essere chiamate con l'abbreviazione, la stessa cosa non valeva per Lenore Avery, adorava il suo nome perché era particolare e non sopportava chi la chiamava con i nomignoli, se lo facevano i genitori voleva dire che la ragazza stava esagerando. "Questa decisione è già stata presa e tu, Lenny, non farai la ribelle, se no farai la stessa fine di tua zia" disse il padre sempre con tono autoritario, "Ragazza ribelle, perfetta per sirius allora" disse ironica la madre di Sirius, "Non sai quanto Walburga, testa dura". La ragazza guardava i suoi genitori con odio, *come avevano potuto farle questo*pensava, "Bene, ora che è tutto deciso servono le vostre firme ragazzi" disse il signor Black passando la pergamena e la piuma al figlio, che in quel momento era stato zitto. Sirius non si sarebbe mai sognato di fare queste cose, ma non si oppose, non sapeva neanche lui il perché, ma quella ragazza lo intrigava, "Firmo ad una condizione, che James sarà il mio testimone e che i miei amici potranno venire", "Per il testimone va bene, libera scelta, e per il secondo punto non c'è problema per questo, tutta la scuola sarà presente". Sirius, che aveva appena firmato, alzò di scatto la testa, passando il materiale alla ragazza, che guardava i genitori sconcertata "Cosa!", "Vi sposerete qui, nel giardino del castello, tra due settimane"disse il signor Avery,"Ma, non si può fare, tecnicamente io sono minorenne, non posso sposarmi" disse Lenore scioccata, "C'è il nostro permesso, e ora firma" disse la madre con tono duro,"Penso che adesso sia ora di andare, ci vediamo tra due settimane" si salutarono. Lenore non perse tempo e corse lontano da quel posto, mentre sirius, scioccato ancora dalla notizia, torno nella torre di Grifondoro...
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Mariage combiné ~Sirius Black ~
Fiksi Penggemar[In revisione] Una serpeverde ed un grifondoro Due famiglie purosangue Un matrimonio combinato Amore, guerra, gelosia inganni... Semplicemente la storia di Sirius Black e Lenore Avery #1 in marauderes 06/09/2020 #1 in jamespotter 17/09/2020 #1 in...