Il comandante la squadrò dall'alto in basso. Con tutta quella pioggia, il drago che portava addosso sembrava appena sbucato dal mare, bagnato e sgocciolante.
— Non so — disse. — Queste onde sono davvero maledette... Se urtiamo la giunca del mandarino la manderemo a picco, e sarebbe un atto di guerra. Quindi dovremo tenerci lontani almeno mezzo li...
— Posso fare di meglio — osservò Guida Celeste.
— È comunque un salto impossibile per chiunque non abbia un paio di ali dietro la schiena. Senza contare il vento, la pioggia, il movimento delle due navi. Forse potrei chiedere a Scimmia Pazza di lanciare una corda da una nave all'altra usando le sue frecce...
— Frecce contro la giunca imperiale? Questo sì che sarebbe un atto di guerra — esclamò il timoniere. — Fidati di me. La ragazza ce la farà.
— E se non dovesse? Immaginati la scena: Drago d'Oro manda uno dei suoi pirati a pagare la tassa, quello sbaglia il salto e finisce in mare. Sai le risate? Perderei la faccia.
— Immaginati la scena invece: Drago d'Oro manda uno dei suoi pirati, quello compie un volo sovrannaturale e atterra con un inchino davanti al funzionario. Se l'ultima della tua ciurma è in grado di una simile prodezza, cosa possono fare gli altri? Il tuo prestigio non conoscerà limiti.
Drago d'Oro si grattò la testa.
Guida Celeste sorrise. — Lo stile di arti marziali della ragazza è detto dell'Aria e dell'Acqua. Si basa sulla velocità, i guerrieri imparano a saltare con tanta leggerezza che sembrano appesi a un filo. Ti ricordi come Ranocchietta ha umiliato Montagna Che Cammina, il giorno in cui è salita a bordo? Da allora ha continuato ad allenarsi. È brava.
Drago d'Oro si voltò verso Yu e la ragazza pensò che nessuno aveva ancora chiesto a lei se pensava di farcela. Come se la sua opinione non fosse rilevante.
Perché era ovvio che tentare un simile salto fosse una pazzia. Magari Peng, da giovane e prima di cominciare a bere, avrebbe potuto tentare un'impresa come quella. Ma erano cinque anni che Yu aveva perso il suo shifu. Si allenava ricordando le immagini su un vecchio libro. Non era così che si diventava campioni di arti marziali.
— E sia — decise Drago d'Oro. — Però ti avverto, Guida: se la ragazzina non riuscirà a completare il salto, chiederò a Gigante di Pietra di darti dieci frustate con la sua catena.
— Va bene — accettò il timoniere. — Accetto il rischio. Ora lasciami parlare con la ragazza.
Drago d'Oro scrollò le spalle e scese dal castelletto di poppa sbraitando ordini ai velisti per preparare la manovra.
Yu, fradicia e preoccupata, si avvicinò all'immensa ruota del timone.
Guida Celeste parlò lentamente e senza guardarla in faccia.
— Quando ero giovane ho conosciuto un maestro del tuo stile, ho visto coi miei occhi cosa può fare un adepto dell'arte del volo. E spesso ti ho vista esercitarti nella tecnica chiamata Ali d'Airone Appese al Cielo. È così?
Nei due anni che avevano passato insieme sulla stessa nave, a Yu non sembrava che Guida Celeste l'avesse mai degnata di un'occhiata. E l'unica volta in cui avevano parlato era stato il primo giorno, quando con Tigre Scarlatta l'aveva portata da Drago d'Oro perché decidesse del suo destino.
— Quella mossa la conosco e l'ho tentata più volte — ammise Yu. — Ma mai su una distanza come questa.
— Allora oggi dovrai superarti — sorrise Guida Celeste. — Ascolta me: presta la massima attenzione al respiro, concentra il tuo qi nelle gambe al momento del salto per darti la spinta, poi fallo salire fino al petto e alle spalle per aggrapparti al cielo.
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La più grande
AdventureVerso la fine del 1700, la giovane Shi Yu lavora in una locanda vicino al porto di Canton, nel Sud della Cina. Non sa ancora che il suo destino è di diventare la più grande piratessa di tutti i tempi. (ATTENZIONE: "La più grande" è un romanzo pubbli...