KATRINE'S POV
Charli propose di vedere un film ma rifiutai e tornai in camera. Non ero stanca ma dovevo fare una cosa più importante: studiare. In questi giorni non ho seguito le lezioni online, ma di certo non voglio perdere l'anno perchè mi sono data alla fuga. Quindi presi il computer, scaricai tutti i libri digitali e mi misi all'opera. Fortunatamente l'applicazione della scuola funziona anche qui, quindi riuscii a vedere gli assegni da fare. Non era molto visto che anticipai molte cose prima di partire: dovevo fare solo un riassunto di un video di 1 ora sulla seconda guerra mondiale e degli esercizi di inglese...facile no?
Dopo un'ora e mezza finii il riassunto e mentre stavo iniziando gli esercizi di inglese qualcuno bussò alla porta. -Avanti, è aperto- dissi. Entrò Ondreaz con due tazze fumanti. -Cioccolata?- disse guardandomi e i miei occhi brillarono a quelle parole. Lui si mise a ridere e io tesi le braccia verso di lui per prendere la tazza con una faccia da cagnolino che fa le feste dopo aver visto il suo padrone.
-Ok, ok... attenta che è bollente- -Ma dai non l'avevo capito- dissi io facendo la linguaccia.
-Posso sedermi?- dice lui e io annuisco. -Cosa stavi facendo- mi chiede indicando il computer. -Beh è vero che sono in America, ma la scuola non è mica finita in Italia! Stavo svolgendo i compiti di questa settimana... per fortuna non sono troppi e sono semplici- dico io. -E per le lezioni? Va bene se non le segui?- dice lui e io rispondo -Si...la mia scuola è in un periodo un pò complicato, quindi le lezioni sono online. Basta che faccio i compiti- dico io con una faccia preoccupata ma sorridente per non farlo capire. Sono pessima a mentire... infatti lui dopo un secondo mi dice -Sicura? Dalla tua faccia non sembra- ma io rispondo che è tutto ok.
-Bene, cosa stavi studiando?- mi dice per cambiare argomento. Gli feci vedere lo schermo del computer e gli esercizi. Li facemmo insieme e lui rise a molte frasi insensate. -Ma davvero l'inglese lo studiate così?" fa lui e io rispondo con -Non me lo ricordare- e ci mettemmo a ridere. Era bello stare con lui. Mi sentivo davvero bene. Finiti tutti gli esercizi, mandai via email l'assegno svolto e, finita la cioccolata calda e la chiacchierata con Ondreaz, raggiungemmo gli altri.
-Alla buon'ora!!- disse Tony ridendo. Io e Ondreaz ci guardammo confusi e poi riguardammo Tony. -Perchè scusa?- dissi io e lui mi fece cenno di guardare fuori. Era buio. -È quasi pronta la cena!- dice Addison dalla cucina. Io guardai Ondreaz e lui guardò me. Dopo nemmeno un secondo scoppiammo entrambi e ridemmo tantissimo. Mentre ridevamo uscivano parole incomprensibili dalle nostre bocche che significavano "ma quanto tempo abbiamo parlato?" oppure "ma la cioccolata era fredda quando l'abbiamo bevuta o cosa?" e gli altri ci guardavano con aria confusa ma allo stesso tempo divertita. Dopo esserci asciugati le lacrime per aver riso troppo, andammo in cucina e mangiammo tutti insieme. Erano solo 2 giorni che ero lì e mi avevano accolta come membro della famiglia. Quella di venire qui è stata la scelta giusta, sono sicura.
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Sembra quasi un sogno
Ficção AdolescenteQuesta è la storia di una ragazza italiana: il suo nome è Katrine, ha 17 anni e vive con la sua famiglia in una piccola casa. Da qualche mese la scuola che frequenta ha dei problemi e le lezioni iniziano a svolgersi online. Durante questo periodo, f...