25

765 42 0
                                    

ONDREAZ'S POV
Stamattina quando mi sono svegliato non ci ho capito un bel niente. Io, mio fratello, Charli e Katrine stavamo scendendo le scale mentre quest'ultima continuava a ridere con le lacrime agli occhi. Meglio così. Ieri è stata una serata tremenda. Non voglio più vederla in quello stato per nessuna ragione al mondo. Entriamo in cucina e ci sediamo mentre Katrine e Charli si avvicinavano ai fornelli. -E tu dove pensi di andare? Siediti vicino a Dre e non fare storie- disse mio fratello rivolto a Katrine. Lei lo guardò con un'aria interrogativa e dopo qualche secondo capii. Guardò mio fratello con aria divertita e disse -Non credere che io sia così fragile! Ho vissuto cose peggiori nella vi-. Si blocca. Forse non voleva dirlo ad alta voce. Poi riprende -Cioè, ci sono cose peggiori nella vita. Sto bene!-. Con quelle parole spinse leggermente Tony verso il tavolo e cominciò a preparare dei pancake insieme a Charli. Cosa intendeva con quelle parole?

KATRINE'S POV
Cavolo. Per due anni ho combattuto con questa cosa. Come diamine mi è uscito proprio ora. Rabbrividisco per un secondo e faccio un respiro profondo. Subito dopo mi dò due pacche sulle guance per distogliermi da quei pensieri e inizio a fare i pancake. Sentivo lo sgaurdo dei tre su di me ma non ci diedi molto peso. Probabilmente penseranno che sto così per quello che è successo alla Sway House...ma non si trattava di quello. Questa è una cosa che porterò nella tomba. Nessuno lo deve sapere. Credo di aver pensato troppo. -Attenta!- urla Charli. Il pancake era più che cotto. Completamente bruciato. Spengo la fiamma e chiudo gli occhi. -Scusate vado a prendere un pò d'aria- dico ed esco fuori. Nella mia testa c'è una grande confusione. Forse quello che è successo ieri mi ha segnata più del dovuto. Il passato è passato continuavo a ripetere. Non devi preoccuparti. Sei partita. Sei in America. Non rivedrai più le loro facce, continuavo a dire tra me e me. Mi misi le mani tra i capelli, poi iniziai a massaggiarmi le tempie. Perché proprio adesso? Sto bene ora. Sono dove volevo essere. Perché tormentarmi ora.
Mentre continuavo a pensare sentii una mano fredda sulla mia spalla. Sobbalzai al gesto e mi girai di scatto indietreggiando. Quando vidi Ondreaz cacciai un sospiro di sollievo. Ma ahimè, forse non sono così forte come mi vantavo prima con Tony. Una lacrima rigò il mio viso e mi avvicinai ad Ondreaz lentamente. Poggiai la testa sul suo petto e lui mi abbracciò con un braccio, mettendomi la mano sulla testa per accarezzarmi. -Sono una frana eh?- dico io e lui rimane in silenzio. Poi dopo un pò continua -Io non voglio forzarti a parlare. Quando vuoi e se vuoi io sono sempre qui-. Lo ringraziai. Restammo per qualche altro minuti fermi in quella posizione e poi ci riunimmo di nuovo con Tony e Charli. Feci un sorriso per farli tranquillizzare e mangiammo insieme scherzando.
Dopo 2 ore scende Addison. -Buongiorno belli! Pronti per il grande giorno?- dice rivolgendosi a me e Ondreaz. Io e lui ci guardiamo confusi. Addison rimane scioccata e dice -Bene, con questo abbiamo la conferma che siete fatti l'uno per l'altro!-. Arrossisco e metto una mano in faccia. Sott'occhio vedo che anche Dreaz diventò rosso. Poi continuò Addison -Oggi è 28 Aprile-. Io e Ondreaz ci pensammo un pò e nello stesso momento ci guardammo per poi diventare entrambi due peperoni. I presenti risero alla scena. Con tutto ciò che era successo mi ero dimenticata la cosa più bella...stasera ho un appuntamento con Ondreaz! -A che ora?- dico per iniziare una conversazione e lui dice che alle 16 dobbiamo avviarci. Annuisco. La giornata passa tranquillamente. Sto con le ragazze, io e Dreaz ogni tanto restiamo a fissarci, parlo in italiano con Nick, conosco un pò di più Tyler e Addison mi fa la manicure per quella sera. Ovviamente lo smalto era bordeaux con qualche striscia qua e là nera. Sono le 14 e decido di andare a fare una doccia. Dopo un'ora esco dal bagno e inizio a vestirmi e a truccarmi. Metto il vestito che mi comprò Ondreaz, quello bordeaux semplice e le converse nere. La cosa che odio di più sono i tacchi, nemmeno l'altare li vedrà! Faccio il mio semplice trucco e raccolgo i capelli in una lunghissima coda alta. Sono le 16:15. Prendo il necessario ed esco dalla camera. Appena uscita vedo Ondreaz. Sembra un deja vù.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ciao a tutti! Come state? Ecco il nuovo capitolo...spero vi piaccia! Ricordatevi di lasciare una stellina!!

Sembra quasi un sogno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora