-(Quando vedrete questo tipo di scrittura, vuol dire che stanno parlando in italiano)-
KATRINE'S POV
Stavamo andando verso la pista delle moto. Sembravo un bambina piccola che andava a comprare le caramelle! Appena le vidi rimasi affascinata. Ce ne erano di tutti i tipi ma io, ovviamente, preferisco quelle grandi e grosse. Francesco notò come guardavo la pista e ridacchiò. Dopo qualche secondo mi diedi una manata in faccia...Katrine: Kekko...
Francesco: Si?
Katrine: C'è bisogno della patente americana vero?
Francesco: Perchè tu non ce l'hai?
Katrine: Come potrei averla? Sono arrivata da poco qui!Francesco continuava a guardarmi dispiaciuto e volevano rinunciare tutti al giro però, dopo un pò di tempo, riuscii a convincerli.
Rimasi da sola ad aspettarli vicino la staccionata che separava la pista da skateboard con quella delle moto e iniziai a fissare il mio nuovo skateboard. Erano anni che non salivo su uno skate e invece eccomi qua, con i ragazzi che seguivo da un'applicazione sul cellulare e il mio vecchio amico, in un "parco giochi". Dopo una manciata di minuti mi sentii chiamare. Era Addison che urlava il mio nome per farsi notare. Li vidi sulla pista con le moto e li avevano anche fatti cambiare: indossavano tutti un pantalone, una giacca e un casco tutti del colore nero...non riesco a distinguere la stoffa da qui giù. Li salutai con la mano e uno alla volta partirono per la pista. Sfrecciavano. Chi l'avrebbe detto che Addison era una spericolata del genere! Anche gli altri non scherzano eh! Dopo 15 minuti passati ad osservarli, decido di camminare un poco. Loro dovevano ancora finire i giri e avevano a disposizione ancora 30 minuti. Ne approfittai per andare a prendere qualcosa da mangiare.
Arrivai all'area ristoro e vidi vari chioschetti: c'era zucchero filato, caramelle, hotdog, patatine fritte e toast. Decisi di andare a comprare delle patatine fritte. Mi diedero una coppetta e sopra ci misero anche varie salse. Cercai un posto per sedermi e trovai quasi subito una panchina a pochi centimetri da lì. Mentre degustavo quella prelibatezza mi si avvicinò un signore. Era il signore che ci personalizzò gli skate!X: Posso?
Katrine: Si prego!
X: Ah lei è la ragazza di prima!
Katrine: Eh già!
X: Le piace andare in skate?
Katrine: Molto! Anche se non ci salivo da anni e ho fatto un pò di fatica a riprenderci la mano!
X: E la moto?
Katrine: Le adoro! Ma visto che sono arrivata da poco non ho la patente americana
X: Ah e di dove siete?
Katrine: Italia!
X: Bella! Ci sono stato qualche volta! Ho visitato Milano, Roma e Napoli!
Katrine: E avete una Napoletana in carne ed ossa proprio accanto a voi! Comunque potete darmi del tu eh!
X: Come ti chiami?
Katrine: Katrine, invece lei è?
X: Bob.
Katrine: Molto piacere Bob!
Bob: Il piacere è mio!Passai una decina di minuti a parlare con Bob che si rivelò molto simpatico, mi ha parlato della sua famiglia e del suo lavoro...è un uomo in gamba!
Mentre stavo parlando con lui, una ragazza con una macchina fotografica si avvicinò a noi. Appena si fece notare, Bob la salutò calorosamente e mi presentò. Si chiama Stella.Stella: Molto piacere Katrine! Vorrei farti una proposta!
Katrine: Il piacere è mio! Dimmi..
Stella: Ti andrebbe di posare per qualche mio scatto?
Katrine: Che tipo di scatto?
Stella: Per le moto...ho bisogno di una persona che mi faccia da modella. Ti prego!Dopo qualche secondo, un pò titubante, accettai. Salutai Bob, che tornò al suo lavoro, e seguii Stella. Mi portò in una grandissima sala dove c'erano moto di tutti i tipi. Dalla mia bocca uscii un "wow" e Stella si mise a ridere. Mi portarono in una stanzetta a parte dove c'erano dei vestiti. Mi diedero una giacca nera e un pantalone nero, come quelli dei ragazzi. Poggiai il mio skate a terra. Andai in camerino e mi vestii. Lasciai la maglia di Ondreaz che avevo indossato visto che il giubbino sarebbe stato chiuso. La infilai dentro al pantalone.
Dopo qualche secondo uscii e Stella mi porse un casco, sempre nero. Uscimmo e andammo vicino a una moto posizionata al centro della stanza. Era il posto più azzeccato: tutte le altre moto facevano da sfondo...quelle foto mi piaceranno tantissimo! Guardai la moto vicino a me: era nera con delle fiamme rosse. La adoro.Stella: Ok ragazza...facciamo qualche scatto!
Katrine: Si signore!Stella ogni tanto mi spiegava le posizioni da assumere per fare le foto: alcune erano sulla moto, altre seduta a terra, altre in piedi, altre con il casco e altre senza...
Stella: Vedo che ti piace questa moto...e anche tu ti stai piacendo!
Katrine: È come ritrovare la vecchia me stessa!ONDREAZ'S POV
Erano scaduti i 45 minuti quindi ci avviammo verso l'uscita.
Scendemmo dalle moto e ringraziammo i ragazzi che le stavano andando a posare per noi. Un membro dello staff ci disse di andare a cambiarci dove avevamo posto i nostri vestiti. Ringraziammo di nuovo e ci avviamo verso quel grande garage pieno di moto.Addison: È STATO FANTASTICO! UN GIORNO RITORNIAMOCI!
Tony: Okok però adesso placati
Francesco: Mi fa piacere che vi sia piaciuto il posto! Mi dispiace però che Kat non abbia potuto gareggiare con noi...
Ondreaz: Anche a me...
Addison: Ma da quando a Kat piacciono queste cose? Sembrava una tipa tutta fiori e unicorni!
Francesco: Katrine è tutt'altro che fiori e unicorni ahah!In quel preciso istante Francesco varcò la porta per entrare nel "garage". Si fermò e sorrise.
Ondreaz: perchè ti sei fermato?
Francesco: Beh...
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Ciao a tutti! Come state? Scusate se non ho pubblicato queste settimane ma sono stata molto impegnata con la scuola:( Appena finirà, pubblicherò di più! Vi è piaciuto questo capitolo? Lasciate una stellina!
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Sembra quasi un sogno
Novela JuvenilQuesta è la storia di una ragazza italiana: il suo nome è Katrine, ha 17 anni e vive con la sua famiglia in una piccola casa. Da qualche mese la scuola che frequenta ha dei problemi e le lezioni iniziano a svolgersi online. Durante questo periodo, f...