6. Truth

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5 dicembre

Margareth Pov's

Era così bello e anche tanto buono.
Ti faceva venire l'acquolina in bocca al primo sguardo, senza prima sentirne l'odore o toccare la sua morbidezza.
"Non potevo chiedere di meglio" era quello che continuavo a ripetermi mentre me lo gustavo.

Sembra l'inizio di un film porno, solo che il protagonista maschile è un cornetto.
Non un semplice cornetto, ma un cornetto pieno di nutella e appena sfornato.
Se continui a fare tutti quei versi mentre mangi, il ragazzo di fronte finirà per scappare...o per andare a prendere anche lui un cornetto. Sai, dovresti fare proprio la promoter di cornetti, ti prenderebbero sicuro.
Ah ah ah, molto divertente.

Ma, in effetti, la mia coscienza aveva ragione. Matthew continuava a fissarmi stranito, ma anche meravigliato, sicuramente dal cornetto e dall'odore delizioso che emanava. Al mio fianco era riapparsa la figura di mia madre, la quale avevo incontrato al bar e aveva iniziato a farmi la solita ramanzina sul fatto che dovessi essere più cordiale, rispettare la gente più adulta e bla bla bla.
Le frasi che praticamente mi ripeteva ogni giorno più volte.

《Margareth potresti, per piacere, smetterla di mangiare e finire la tua colazione dopo, fuori da questo ufficio...》 Aveva iniziato a sussurrarmi mia madre all'orecchio ma essendo la stanza molto ristretta, ero sicura che avesse sentito pure la terza persona all'interno della stanza che ora ci fissava curioso e anche un po' divertito. 《...Sai non è molto educato...》 Concluse, rimettendosi successivamente composta sulla sua sedia.
La guardai supplicante, come per chiederle il permesso di finirlo.
《Ma io ho fame!》 Dissi senza rendermene conto, al che il mio avvocato si lasciò andare ad una risata, seppur composta e mia madre mi lanciò un'occhiataccia.
Doveva rimanere un pensiero e non uscire dalla mia brutta boccaccia. Mannaggia a me!

Per l'imbarazzo rimisi immediatamente il cornetto nel sacchettino di carta che riposi accuratamente nella mia borsa.
《Bene...Allora dopo questa breve pausa penso che possiamo incominciare finalmente a dirci questa benedetta verità. Non credi, Margareth?》 Mi chiese Matthew con tono ironico e sempre con quel sorrisino divertito stampato in faccia.
Gli rivolsi un sorriso falso prima di rivolgermi a mia madre e chiederle se potesse andarmi a comprare il the, che precedentemente avevo dimenticato di acquistare.
In realtà era solamente una scusa. Non volevo che risentisse la storia di nuovo, la quale, il giorno in cui gliel'avevo raccontata, le aveva provocato un angoscia e tristezza assurda, peggio di quella che provavo io.

Mia madre acconsentì, anche se riluttante ed io sapevo perché. Non voleva lasciarmi sola ad affrontare tutto questo di nuovo, perché parlarne per me era come riviverlo sulla mia pelle. Era come risentire le sensazioni provate quel giorno: paura, tristezza, disgusto.
Sentivo le sue mani su di me e i suoi schiaffi.
Vedevo il suo sorriso viscido e pieno di cattiveria.
I suoi occhi spenti, vuoti, annebbiati dall'alcool e dalla droga.
E le sue parole.
Quelle parole che mi tormentano giorno e notte, che prima mi facevano rattristire ma adesso solo rabbrividire.
E infine le risate dei suoi amici, seriamente divertiti da quel che stava succedendo.

Mi schiarì la gola prima di iniziare il discorso, anche per prendere un po' di tempo.
Non sia mai che in questo minuto caschi un meteorite sull'edificio, rimandando la nostra, probabilmente, dall'aldilà.
Quanta fantastia! Parla e smettila di pensare a queste cose!

《Beh allora, da dove posso cominciare...》 59...58...57... 56...Iniziai a fare il conto alla rovescia, sperando in una grazia divina che, purtroppo, non arrivò.
《Beh, potresti iniziare dall'inizio.》 Mi consigliò il mio amatissimo e simpaticissimo avvocato.
Gli rivolsi un sorriso falso, alzando i pollici in alto ed esclamamdo:《Ottima idea! Chissà perché non ci ho pensato! Dove hai preso la laurea? A "Ovviolandia"?》
Ed ecco che il mio nervosismo e la mia parlantina avevano preso il sopravvento.
Matthew si lasciò scappare una rapida risata, stavolta non controllata come prima e wow.
Aveva proprio dei bei denti!
Si una meraviglia, ma adesso parla!

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