Parte X

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(Martina)

I giorni trascorrono veloci e intensamente. Il carico di lavoro in vista dello speciale del sabato è elevato e questo mi aiuta a non stare praticamente mai da sola con me stessa e i miei pensieri. Ho sempre da provare e questo mi distra da fatto che notizie da Daniela nemmeno con il binocolo. La mia preoccupazione principale adesso, davanti a questi spartiti, è che domani sarò di fronte ad un grande pubblico da allieva della scuola più famosa d'Italia. Nonostante abbia fatto prove su prove sento comunque di poter dare ancora di più nei pezzi e questo è il motivo per il quale questa settimana l'ho passata saltando tra gli studi e il letto con i fogli delle canzoni davanti e la chitarra a tenermi compagnia. Non volevo perdere la concentrazione e ho bidonato chiunque avesse provato ad avvicinarsi: semplici conversazioni di cortesia e poi rinchiusa nella camera d'hotel a studiare. Diversamente la stava vivendo Talisa che si stava preparando per un'uscita con gli altri. Me ne aveva parlato ma ho troncato in un nano secondo il suo entusiasmo ammettendo semplicemente che non mi andava di uscire il giorno prima della puntata. Dopo avermi guardato male per un po' si è arresa e ora si ritrova, in ritardo, a prepararsi.

-Marti apri tu- mi grida dal bagno quando sente bussare alla nostra porta. Sbuffo posando la chitarra e alzandomi dal letto, infastidita per l'interruzione che chiunque fosse dall'altro lato della porta, mi stava provocando.

-Ciao scricciolo- entra sorridente Gaia. Emana così tanta positività che mi rimangio quello che ho pensato: lei non mi provoca nessuna interruzione. Non ci eravamo viste molto dopo la nostra sigaretta al parco. Presa dalle mie paranoie e dalle mura della camera d'hotel non ho avuto modo di passare del tempo con lei. Ci siamo limitate a vederci agli studi o scambiarci poche parole durante i pasti.

-Sei tu Gaia?- urla la ballerina.

-L'unica e la sola- risponde lei mentre si fa spazio nella nostra camera. È bella stasera, non che lo fosse anche gli altri giorni, però stasera lo è particolarmente. Oh Martina chi vuoi prendere in giro, domani quando la vedrai dirai che è particolarmente bella di nuovo.

-Dieci minuti e sono pronta- si sente ancora la voce di Talisa gridare dal bagno.

-Tranquilla, c'è Marti ad intrattenermi- e rivolge lo sguardo verso di me che intanto ho recuperato il mio bel posticino sul letto insieme ai fogli svolazzanti delle canzoni.

-Non vieni con noi?- mi chiede vedendomi in tuta. Non lo sapeva che non avrei messo piede fuori dalla mia camera quella sera?

-Nah la mia chitarra si sentirebbe sola-

-Tali mi aveva detto ci fossi anche tu stasera- sembra delusa.

-Talisa dice una marea di stronzate- urlo facendomi sentire anche dalla ballerina intenta ancora a prepararsi in quel bagno 4x4.

-Sei una stronza Martina- mi risponde a tono l'americana. Rido mentre ritorno alla mia chitarra e cerco di buttar giù qualche accordo.

-Si respira amore in questa stanza- commenta Gaia al piccolo teatrino mio e di Talisa. Poi cala il silenzio, io strimpello e lei si limita ad ascoltarmi prima che un tonfo, l'ennesimo da quando vivo in questa camera, echeggia dal bagno e fa sobbalzare sia me che Gaia.

-Cazzo- sbotto io stonando con la chitarra.

-La smetti di distruggere quel dannato pavimento?- urlo per farmi sentire dalla ballerina. Non ricevo risposta, solo risatine da Gaia, evidentemente divertita dalla mia insofferenza.

-Non ridere di me- fingo di guardarla male.

-Non rido di te scricciolo. Rido per te- sottolinea.

-E che cosa dovrebbe cambiare?- chiedo io confusa alzando un sopracciglio.

-Smettila di fingere di essere arrabbiata, non funziona Marti- continua ad avere quel sorrisino stampato sulla faccia.

-Ti ricordo che sei ospite nella mia stanza Gaia, potrei deciderti di buttarti fuori da un momento all'altro- la minaccio tenendo sempre sollevato il sopracciglio, sperando potesse prendermi più sul serio.

-Non lo faresti mai scricciolo-

-Non mi addolcisci con i nomignoli Gaia-

-Non sei credibile-

-Mi offendi-

-Non mi permetterei mai- conclude alzando le mani fingendo innocenza. Quello scambio di battute mi riporta il sorriso e scuoto la testa.

-Perché non vieni con noi?- mi chiede.

-Non sono una festaiola-

-Non andiamo ad una festa. Ci limitiamo a farci un giro e probabilmente finiremo in qualche bar- mi informa lei.

-Esattamente per questo motivo- dico ovvia, rispondendo così alla sua domanda.

-È noiosa ecco perché non viene- sentiamo Talisa rispondere e uscire finalmente da quel cazzo di cesso dopo un'infinità di tempo. Sono famosa per la mia finezza.

-Noiosa sarai tu tesoro- ribatto alla ballerina che in tutta risposta si limita a esibirmi un bel dito medio. Oh Talisa ti sto insegnando proprio bene.

-Sono fiera di te, impari in fretta Tali- mi congratulo con lei apprezzando il suo gesto poco carino fregandomene che fosse nei miei confronti.

-Guarda sei proprio impossibile- mi risponde con il suo accento strano e decisamente poco divertita.

-Che eleganza Tali- interviene Gaia.

-Grazie amore, qualcuno che apprezza il mio outfit- risponde alla ragazza occhi cielo pur guardando me in segno di rimprovero. Ce l'ha con me perché non voglio uscire. Oh beh sopravviverà lo stesso.

-Ero sarcastica Tali e mi riferivo al dito medio- rimarca Gaia. Scoppio in una fragorosa risata e vedo Gaia fulminarmi. Tutto ciò è esilarante.

-E tu smettila che mi porti sulla cattiva strada anche quell'angelo là- mi rimprovera.

-Chi ti dice che non sono io l'angelo della situazione?- chiedo ancora ridendo.

-Nessuno che si complimenta per il mio vestire. Siete due brutte persone- interviene Talisa ma né io né Gaia le diamo importanza. Siamo occupate con le nostre battute.

-Ho qualche dubbio a riguardo- mi risponde la cantante alzandosi e avvicinandosi a me.

-E nemmeno mi calcolate. Non so perché sono amica vostra- si lamenta ancora l'americana ma è tutto così lontano.

-Vuoi picchiarmi per caso?- la prendo in giro vedendo Gaia minacciosa nei miei confronti mentre alzo le mani per fingere di coprirmi impaurita.

-Credi che sia così banale scricciolo? Mi offendi così- mi provoca guardandomi negli occhi e sussurrando quelle parole abbassando il suo tono di voce. Cazzo è ipnotica. Mi si ferma la risata in gola avvertendola così vicina al mio viso e improvvisamente comincia a fare un po' troppo caldo per i miei gusti. È novembre? Perché non sta ancora nevicando? Perché è così attraente? Perché continuo a fare domande senza senso a me stessa? Mi scompiglia i capelli già arruffati e sorride vittoriosa alla mia reazione. Sei una fottuta cogliona Martina.

-Andiamo amò- le dice Talisa. Ah c'era ancora? Cerco di ricompormi prendendo i fogli sparsi dandogli un ordine che non esiste. Bella reazione Martina, applauditi da sola.

-Ci vediam dopo- butto fuori io.

-A domani scricciolo- mi congeda Gaia non accennando nemmeno a nascondere la sua espressione soddisfatta. Gaia, Gaia, Gaia, ma cosa mi fai?



Piccolo pensiero per stasera. Splendi GG, emozionaci e sii felice perché indipendentemente da come andrà noi saremo con te 🍀

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