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ander pov's:
mi chiudo in camera con tanti pensieri per la testa, come dovrò comportarmi adesso con guzmàn? dovrò far finta di nulla? tanto polo non confesserà mai, si sa.
non ha il coraggio.
e io? anche io non ho il coraggio di confessare.

sto per addormentarmi quando mi squilla il telefono.
"piccola allison" non chiedetemi perché io l'abbia segnata così, mi piaceva.
decido di rifiutare la chiamata, non sono in vena di parlare.
non so cosa dirle.
ha un assassino al posto di un fratello, e non posso dirle quel che so.

༄IL GIORNO DOPO:

varco velocemente i corridoi della scuola, sperando di non incontrare allison, ma il mio tentativo fallisce, mi mi viene incontro e mi porta nello sgabuzzino della bidella.
"perché non mi hai risposto ieri? hai
parlato con polo?" mi chiede preoccupata ma allo stesso modo arrabbiata e irritata
"scusami ma ero stanco, e comunque si gli ho parlato" gli rispondo abbastanza agitato.
mi squadra dalla testa fino ai piedi e la cosa mi fa alquanto ridere.
lei è molto ma dico molto bassa, io sono 1.83 mentre lei sarà un 1.50, e trovo davvero adorabile questa cosa.
"che ti ha detto?" mi chiede seria.
le dico la verità? no, non ora, non qui, potrebbe sconvolgerla.
ho promesso a polo che gli avrei dato due giorni, se non confessa ci penso io.
"ehm-m è preoccupato per gli esami, e- ehm ha dei problemi con carla" gli rispondo insicuro
sembra che lei lo nota ma non ci fa caso
"ehm okay, grazie ander" sta per andare via, quando mi torna in mente un discorso che abbiamo lasciato in sospeso.
così le prendo il polso e la tiro a me, mi abbasso alla sua altezza e le chiedo:
"i tuoi sentimenti, per chi? per cosa?"
"per te"
il mio cuore ha perso un battito.
per me.
provava qualcosa per me?
lo prova ancora?

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