Piove.
Ho solo un giorno di riposo alla settimana e piove - e non parlo di una leggera pioggerellina innocua, viene giù un vero e proprio uragano sopra ad un cielo di nuvoloni neri e una coreografia di fulmini e saette raccapriccianti.
«Mamma fuori!» Allie fa il suo ingresso in cucina con un mio cappello di paglia e degli occhiali da sole viola messi al contrario. È così buffa. Ha deciso perfino di indossare una serie di vestiti messi uno sopra l'altro senza un ordine specifico e le scarpe di due colori differenti.
«Amore non possiamo uscire, vieni a vedere.»
Prendo la sua piccola mano e la accompagno seguendo il suo passo scoordinato verso la finestra, aiutandola a salire sul piccolo ripiano in modo da regalarle una perfetta visuale del cielo che ci accompagnerà per tutta la nostra domenica.
«Vedi, piove tanto!» Indico con il dito di fronte a me osservando come il suo naso entra a contatto con il vetro facendolo appannare ai lati - ha completamente la faccia attaccata alla finestra e osserva silenziosa il cielo di fronte a sé.
I suoi occhi si spostano in più direzioni incuriositi, la sua bocca si muove più volte assaggiando senza ritegno il vetro che la separa dall'esterno. La osservo in silenzio cercando di ascoltare dentro la sua testa i piccoli ingranaggi mettersi in moto, sta pensando a cosa dire e di solito prima che esca qualche parola ci vogliono dieci minuti abbondanti. Non è una bambina dalla parlantina facile, lei prima riflette attentamente, studia e osserva e poi tira qualcosa a caso rimanendo delusa molto spesso del risultato.
Un fulmine cade proprio di fronte a noi facendoci sussultare, così immediatamente la prendo in braccio colta alla sprovvista.
«Mamma! Guarda!» Urla impazzita indicando di fronte a sé.
«Si lo so amore, sta piovendo forte.»
Mi siedo sul divano portandola con me mentre si divincola cercando di guardare di nuovo verso la finestra. È buffo come io sia terrorizzata mentre lei vorrebbe lanciarsi là fuori a guardare meglio. I bambini sono così curiosi e lei ne è la prova concreta, visto che non se ne sta mai ferma alla ricerca di qualcosa da scoprire.
La sua bocca si spalanca più volte lasciando fuoriuscire dei sussulti incontrollati ad ogni fulmine che cade, è sorpresa di questa nuova scoperta. Si porta le mani intorno al viso e continua senza sosta a pronunciare il suo solito piccolo "oh!" guardando più volte me e la finestra dietro di noi.
«Mamma guarda!» Mi tira il viso cercando di farmi girare con forza la testa, emozionandosi sempre di più mentre io non posso fare a meno di guardarla e sorridere.
«Cosa c'è? Ti fa paura?» Le chiedo spostandole i capelli all'indietro, schioccando un bacio nelle sue guance perennemente arrossate. È cosi bianca e delicata, quando è nata pensavo fosse albina per via del colore della sua pelle pallida e i capelli finissimi di un biondo cenere, quasi bianchi.
Gira la testa di lato guardando un punto indefinito della stanza, aggrottando le sopracciglia, segno che sta per dirmi qualcosa - fa sempre così, si concentra guardando intorno a sé per minuti interi, come se dovesse descrivermi l'equazione della vita. Aspetto con ansia che fuoriesca qualsiasi parola dalle sue labbra e quando i suoi occhi incrociano i miei le sorrido incitandola a continuare.
«Hulk spacca.»
***
La pioggia non ha mai cessato di cadere. Sono ormai le cinque del pomeriggio e scorro i canali più volte alla ricerca di qualcosa di interessante. Allie dorme rannicchiata su sé stessa dell'altra parte del divano, con la sua copertina gialla, Captain America e qualche animale della fattoria.
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Hold Me
RomantizmAlex, madre di Allie, figlia del mondo. Ama la vita alla follia, muove i fianchi a ritmo di una musica che nessun altro riesce a percepire, ride e abbraccia tutto ciò che il destino ha in serbo per lei. Chris, risolutezza e precisione dentro ad un c...