Non saprei minimamente descrivere come è stato vederlo davanti alla mia porta con un ombrello nero tra le mani a proteggerlo dalla fitta pioggia, i capelli leggermente bagnati e l'aria di chi il mondo lo vuole divorare.
Siamo rimasti l'uno di fronte all'altro per qualche minuto - ero incollata al pavimento e se non fosse stato per un tuono, sarei rimasta ancora lì a fissarlo, ad adularlo, a cercare di capire come sia possibile che uno come lui possa avere interessi per una come me. Deve essere uno scherzo.Mi lascio la porta alle spalle ed entro sotto al suo ombrello - lo spazio è ristretto e la sua altezza prorompente mi mette a disagio mentre cerco il suo sguardo guardando in alto. I suoi occhi vagano su tutto il mio viso senza sosta, facendomi tingere le guance di rosa e mettendomi in soggezione di fronte a lui senza ritegno. Per quanto cerchi di nasconderlo, non posso controllare gli impulsi del mio corpo e lui sembra essersene reso conto, ma non si placa. Mi fissa e mi divora con il suo sguardo magnetico, intrappolandomi nella sua rete. È padrone di questo gioco, ed io, inerme, sono la sua preda.
Sento la sua mano posarsi dietro alla mia schiena mentre mi incita a spostarmi accanto a lui - non riesco a pensare come si deve, sembro una marionetta che ha bisogno dei fili per muoversi e lui lo sa. Lui sa che effetto faccia su di me e se ne compiace da morire senza nasconderlo. Potrebbe perfino lanciarmi in mezzo alla strada ed io non me ne renderei nemmeno conto. Sono come ipnotizzata.
Entro dentro alla sua auto per la seconda volta e la sua breve assenza mi riporta sulla terra ferma. Mi devo rilassare o rovinerò tutto, di nuovo. Non posso permettermi di fare la figura dell'idiota anche oggi, soprattutto dopo avergli mandato quei messaggi quasi provocatori. Penserebbe che sia una matta affetta da bipolarismo, cosa alquanto vera, ma non è questo che devo dimostrare.
Lo sportello si apre facendomi sussultare, lui entra velocemente per sfuggire alla pioggia. Ha i capelli bagnati e vorrei essere un asciugamano solo per poterlo asciugare come si deve.
«Piove a dirotto, ti va un caffè?»
Annuisco allacciandomi la cintura. Nonostante il temporale che batte incessantemente sul tettuccio della sua auto, lui è venuto a prendermi in pochi minuti, non posso comportarmi come una bambina di fronte ad un gesto del genere. Lui vuole stare con me, ed io con lui. Questo è tutto.
Mi rilasso sul posto prendendo un lungo respiro e, senza farmi vedere, poso gli occhi sui di lui. Se ne sta in silenzio con una mano sul volante e l'altra che stuzzica le labbra, sembrano così morbide e non posso fare a meno di fissarle. Il mio stomaco si contorce ancora una volta al solo pensiero delle sue labbra sulle mie - so che è presto per pensare subito ad una cosa del genere, ma la verità è che mi sono permessa di immaginare la sua bocca già dal primo incontro di venerdì. La sua bellezza non è indifferente e credo che ogni donna penserebbe lo stesso.Non è un silenzio imbarazzante, mi sento tranquilla e al sicuro dentro alla sua auto. L'atmosfera è pacifica e il suono della pioggia che ci accompagna regala un climax rilassante, per la prima volta non mi sento a disagio in sua presenza. Potrei perfino permettermi di canticchiare questa strana canzone che danno alla radio, talmente bassa da udire ma abbastanza alta da essere percepita - sembra portoghese o qualcosa del genere...è carina. Lotto con l'impulso ossessivo compulsivo di alzare il volume, ma non è la mia macchina, non che la mia abbia una radio...ciononostante è più forte di me, allungo il braccio destro e giro lentamente la rotella verso destra. Lui non sembra scomporsi minimamente dalla sua posizione, lancia un'occhiata fugace alla radio e torna a guardare la strada di fronte a sé.
La canzone è decisamente portoghese, con un ritmo dolce e rilassante. Credo di averla sentita da qualche parte dato che il testo mi esce fuori dalle labbra a tratti. Non so neanche se siano giuste le parole, né tantomeno la pronuncia, ma la voce della cantante copre la mia evitando di farla sentire. Mi piace questo tipo di musica, mi ricorda il mare, il profumo della salsedine e piedi nudi a contatto con la sabbia calda.
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Hold Me
RomanceAlex, madre di Allie, figlia del mondo. Ama la vita alla follia, muove i fianchi a ritmo di una musica che nessun altro riesce a percepire, ride e abbraccia tutto ciò che il destino ha in serbo per lei. Chris, risolutezza e precisione dentro ad un c...