<<Ragazzi, noi accompagnamo Kiara a casa e vi raggiungiamo>> dice Ethan agli altri, prima di raggiungere me, Scott, Stiles e Aiden.
<<Fammi capire, quindi tu saresti italiana?>> mi chiede Scott.
<<Beh si, ma non mi ricordo molto di Napoli, ero piccola>> rispondo.
<<Ma quindi la pizza la sai cucinare?>> mi chiede Stiles. Rido per la sua espressione sognante.
<<Sì, ma non verrebbe uguale a quella napoletana>>
<<Un giorno ci devi portare in Italia>> dice Aiden mentre mi cinge le spalle col braccio muscoloso.
<<Sì, anche perché se sono tutte belle come te ne vale la pena>> mi dice Stiles facendomi l'occhiolino con una faccia buffa.
La cosa bella è che non c'è nessuna malizia in quello che ha appena detto: mi rendo conto di stare bene con loro.
<<Venite a pranzo da noi? Studiamo insieme>> chiedo, ma ho paura della risposta.
I ragazzi su guardano e sospirano.
<<Oggi dobbiamo vederci con una persona, sarà per un'altra volta>> mi risponde Ethan, subito prima di arrivare al portone dell'orfanotrofio.
<<Ok, allora a domani>> dico sorridendo e chiudendomi il portone al cancello.
<<Sono arrivata!>> dico ad alta voce per farmi sentire.
All'improvviso vedo Brandon venirmi in contro.
<<Muoviti, tra cinque minuti dobbiamo stare a tavola e chi viene in ritardo non magia>> mi dice col fiatone.
<<Non fa niente, non ho fame>> rispondo brusca mentre salgo le scale per arrivare in camera. Apro la porta e noto di essere da sola: Summer sarà andata a pranzare.
Visto che non ho voglia di uscire il pomeriggio, decido di cambiarmi e struccarmi, farmi lo chignon e prendere le cose che usavo per ballare quando ero a Los Angeles.
Prendo il cellulare e mi dirigo nella sala da ballo dell'orfanotrofio che mi ha mostrato ieri
Nina.
Sono vestita con un leggings nero con un top da ginnastica sopra.
Inizio a riscaldarmi e cerco di ricordare la coreografia che ci assegnò la maestra di New York.
Quando ballo ci metto anima e corpo, ritengo sia anche più importante l'interpretazione dei passi fatti correttamente.
Questa è una delle mie coreografie preferite. Inizio a ballare molte altre canzoni cercando di improvvisare qualcosa.
Dopo cinque coreografie, mi dedico al miglioramento della mia flessibilità. Alleno la mia schiena e le mie gambe.
Quando sono di cattivo umore amo farmi male allenandomi: non credo sia autolesionismo, però mi aiuta a stare meglio.
Passano circa due ore e si fanno le 16:45, così decido di salire in camera e farmi una bella doccia per rilassare i muscoli.
Mi faccio una doccia veloce, mi asciugo e mi vesto con pantaloncino e top neri con Nike nere.
Non mi trucco nemmeno, prendo il cellulare e vado in sala relax con gli altri.
Appena entro nella stanza, una bambina a me conosciuta mi salta addosso.
<<Kiara, pensavo non venissi!>> dice lei mentre mi abbraccia i fianchi e appoggia la testa sulla mia pancia.
<<No no, solo che non avevo fame, così sono rimasta in camera>> dico mentre le accarezzo i capelli biondi.
<<Vieni, siediti qui>> dice Hope, facendo poi spazio tra lei e Julian. Mi siedo lì e metto un po' di musica.
Parte la playlist di Ultimo, quando noi ragazze cantiamo a squarciagola tutte le canzoni e i ragazzi ci filmano/si tappano le orecchie.
Non siamo mica così stonate!
Cantiamo e balliamo tutto il tempo e no, non abbiamo studiato.
Si fanno le 20 e andiamo a cenare.
Mi siedo tra Ashley e Hope, quando mi si presenta davanti... pasta e lenticchie. Bleh.
Ho sempre odiato le lenticchie, i ceci e i fagioli, fin da piccola. Mentre gli altri mangiano come porci, io mi limito ad ingerire una banana e una mela, in più non prendo nemmeno la Coca Cola, lasciando spazio all'acqua naturale.
<<Perché non mangi?>> mi chiede Josh. Ma i fatti tuoi?
<<Ho mangiato>>
<<Non penso proprio>>
<<E pensi male>> dico con un po' troppa arroganza.
Dopo un minuto di silenzio apro la bocca per chiedere scusa, ma un rumore forte mi spaventa.
<<Cos'è stato?>> chiedo, mentre credo di aver perso due anni di vita per lo spavento...
I miei coinquilini alzano le spalle e ritornano a magiare. Ingordi.
Mi alzo da tavola e me ne vado a letto senza dire niente a nessuno.
Mi sono appena ricordata di una cosa... MA IO DEVO FARE I COMPITIIIIII.
Prendo Storia e inizio studiare, poi mi viene in mente che, dopo una terribile ramanzina da mia madre, mi sarei messa a studiare insieme a lei: nonostante la sgridata, non voleva che rimanessi da sola, così si passava le nottate con me pur sapendo di dover lavorare il giorno dopo.... e non l'ho mai ringraziata per questo.
Mi fa ritornare alla realtà un altro rumore, forse più forte di quello precedente.
Mi affacciai alla finestra e capii che il rumore veniva dal bosco lì vicino. Mi viene in mente di fare una controllata.
Guardo l'ora e sono le dieci.
Allora una domanda nasce nella mia testa: come ci arrivo al bosco?
Controllo che Summer stia veramente dormendo e mi affaccio nuovamente alla finestra. Posso farcela.
Salgo sul davanzale e inizio a scendere, cercando di trovare appoggio in qualche buco nella parete. Tocco terra: ce l'ho fatta!!!
Inizio a correre verso il bosco nonostante i rami in faccia e sulle gambe nude.
Sento molto rumori e cerco di avvicinarmi, poi mi blocco.