Hale

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Mi risveglio nel letto di camera mia, anche se non ricordo di esserci tornata, almeno non con le mie gambe.
Dopo questo pensiero ricordo la serata prima.
Il sangue, la gamba, il buio, il dolore, il lupo nero, occhi rossi. Sto impazzendo.
Cerco di muovere la gamba ma pesa tantissimo e non capisco il perché, fino a quando riesco ad alzare il busto e noto uno stivale di gesso sulla gamba sinistra. Cerco di alzarmi ma delle mani mi fermano.
<<Dove vai? Non puoi andare da nessuna parte senza la sedia a rotelle!>> dice Summer. Non l'avevo vista. In realtà non avevo visto nemmeno Brandon, Ashley, Julian, Josh, Hope, Aadam, Victoria che mi osservavano stando seduti sul bordo del letto di Summer. Invece la mia coinquilina era seduta vicina a me.
<<È dov'è?>> chiedo senza forze. Senza che nessuno dica niente, Julian porta vicino al mio letto una sedia sedia a rotelle. Brando e Aadam si avvicinano a me e mi sollevano con delicatezza, anche se con sto coso attorno alla mia gamba peso il doppio.
Mi poggiano sulla sedia a rotelle e mi sistemano la gamba di gesso. Sono alquanto imbarazzata.
<<Ho fame, andiamo a fare colazione?>> chiedo ai miei compagni che mi guardano straniti.
Hope ride e mi guarda. <<Semmai andiamo a fare merenda!>> dice Josh.
Victoria si avvicina a me e prende la sedia a rotelle in modo tale da spingermi.
Arriviamo fino alla sala da pranzo per farci dei panini.
Mentre mangiamo, Nina corre verso di noi.
<<Kiara! Kiara!>>
<<Che c'è?>>
<<Qualcuno vuole adottarti!>>
Silenzio.
Guardo i miei amici, stravolti da quella notizia.
<<Non sei felice?>> mi chiese Aadam.  No, non sono felice. Voglio rimanere qua, ma non posso più. Dovrò abituarmi a qualcos'altro, un'altra volta.
Dei rumorini si fanno sentire e tutti ci voltiamo.
Summer stava piangendo.
<<Perché devo rimanere sempre sola? Sono così brutta che tutti quelli a cui tengo se ne vanno!>> dice piangendo.
Prendo la bambina, la faccio sedere sulle mie gambe e l'abbraccio.
<<Che prenda Summer>> dico a Nina.
<<Non si può>>
<<Non si può nemmeno questo>>
Sospiro mentre Ashely prende in braccio Summer per farla calmare.
<<Devi venire a conoscerlo e poi ti prepari>> mi dice Nina.
<<Devono entrare anche loro>> dico mentre indico i ragazzi intorno a me. Vedo Nina arrendersi e concederlo.
Allora ci avviamo tutti quanti in segreteria mentre Josh spinge la sedia a rotelle. Percorriamo in silenzio il corridoio fino alla porta chiusa della presidenza.
Guardo preoccupata i miei amici, mentre Nina apre la porta; capisco ancor prima di entrare che colui che voleva adottarmi era già nella stanza.
Cercando di rimanere calma, entro nella stanza mentre Josh mi spinge.
<<Kiara, questi sono i signori Hale>> dice Nina mentre io cerco di non alzare lo sguardo. Ricordandomi la buona educazione alzo lo sguardo.
Seduti davanti a me quattro persone, un più grande dell'altro. Uno è a sinistra e ha delle rughe leggere, occhi chiari e indossa una t-shied con lo scollo a V.
Una ragazza più grande di me, ma certamente più piccola del primo, ha gli occhi azzurri e i capelli biondi.
Un'altra ragazza della mia stessa età con occhi e capelli scuri.
L'ultimo cattura la mia attenzione: ha gli occhi chiari e i capelli scuri, il volto pieno di spigoli pronunciati, indossa una t-shirt bordeaux che fa risaltare il fisico scolpito. È più grande di me di qualche anno.
<<Ciao>> dice la ragazza bionda gentilmente. Sorrido imbarazzata e guardo Summer che sta in braccio a me.
<<Allora, stasera andrai a casa della famiglia Hale, ma prima dobbiamo conoscerci un po'. Principalmente, tu saresti presa in custodia da Peter Hale, ma deciderai tu se prendere il suo cognome>> mi spiga Nina.
<<Il mio cognome non lo cambio>>
<<Fai come vuoi, tranquilla>> mi risponde la ragazza bruna. Sono stata scortese, perché essere gentili?
<<Io mi chiamo Cora, lei è mia sorella Laura, lui mio zio Peter e lui è mio fratello Derek>> continua lei. L'ultimo che non mi ha ancora guardata è quel Derek...
Nina e gli Hale continuano a discutere su di me, mentre io decido di uscire, seguita poi dai miei amici.
<<Io non ci vado>>
<<Tu ci vai invece>>
<<Abbassiamo la voce, non voglio essere sentita>>
Hope si avvicina a me e si abbassa alla mia altezza dovuta alla sedia a rotelle.
<<Ora io, Vicky, Ashley, Summer e tu andiamo sopra, mentre i ragazzi ci aspettano qui. Dobbiamo renderti presentabile>> mi dice lei.
Così Ashley inizia a spingermi e arriviamo alla camera.
Per quanto ne sia in grado, faccio la doccia e mi asciugo velocemente. Se mamma e papà sapessero...
Vista la mia "condizione" metto un vestito  floreale rosa, le Adidas (ovviamente solo ad un piede), tre anelli intrecciati dorati di mia madre, orologio Pinko, bracciale Pandora e collanina dorata che si portava sempre mia madre.

Vista la mia "condizione" metto un vestito  floreale rosa, le Adidas (ovviamente solo ad un piede), tre anelli intrecciati dorati di mia madre, orologio Pinko, bracciale Pandora e collanina dorata che si portava sempre mia madre

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Mentre Victoria mi trucca con correttore, fard, blush, mascara, illuminante e rossetto rosato matte, Hope mi fa i capelli e la manicure con smalto bianco. Secondo me stanno un po' esagerando, ma le lascio fare.

 Secondo me stanno un po' esagerando, ma le lascio fare

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Intanto, Ashley e Summer mi aiutano con i bagagli

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Intanto, Ashley e Summer mi aiutano con i bagagli.
Appena abbiamo finito prendo il cellulare e le cuffie, Victoria mi spinge, Summer, Hope e Ashley mi portano le valige.
Dopo poco tempo mi trovo nella hole dell'orfanotrofio con tutti che piangono.
<<Sii forte>>
<<Telefonaci>>
<<Vieni a trovarci>>
Dopo i saluti e i pianti, i ragazzi mi lasciano andare.
Mi giro e vedo gli Hale guardare la scena. Gli sorrido mentre Nina mi porta da loro.
Laura inizia a spingermi, portandomi fuori dalla struttura, mentre Peter e Derek portano le mie cose.
Ci avviciniamo ad una Porsche bianca e mi fanno salire con molta cautela.
Iniziano a salire tutti in macchina e Derek si mette alla guida.
Nessuno dice niente, forse per l'imbarazzo.
<<Forza fratellone, puoi guitare più veloce?>> dice Cora. Derek la guarda male e aumenta la velocità.
<<Derek diglielo>> dice Peter al nipote.
<<Dopo, quando saremo più tranquilli>>
<<Dovete aspettare, non è pronta>> dice Laura.
Ma di cosa stanno parlando?
Prendo il cellulare, lo collego alle cuffiette e avvio una playlist a caso con la riproduzione casuale.
Parte la canzone "Girasoli" di Emanuele mentre guardo quello che c'è oltre il vetro del finestrino chiuso.
Noto che Derek prende una strada nel bosco di Beacon Hills. I ricordi mi passano davanti agli occhi. Il lupo, gli occhi rossi....
Il battito del mio cuore accelera e noto Derek che mi guarda dallo specchietto retrovisore. <<Kiara, stai bene?>> mi chiede Peter. Mi limito ad annuire.
Dopo un po' arriviamo in una parte del bosco priva di alberi, in mezzo al quale è situata una casa.
Entro dentro e lo trovo confortevole, anche se non sta bellezza.
<<Benvenuta nel loft di Derek>>

Fuck you. I love you. ||Derek Hale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora