Arriviamo a casa Hale (lo so, ma ancora ancora non riesco a considerarla.... casa) e troviamo Peter appoggiato sul tavolo della sala principale, Liam e Scott che parlano di chissà cosa e Laura avrà cucinato qualcosa, visto l'odore che mi invade le narici.
<<Posate gli zaini e tu vatti a cambiare>> dice Derek mentre mi indica <<mettiti qualcosa di comodo>>
Alzo gli occhi al cielo per il suo continuo vizio di dare ordini che non sopporto, poi mi faccio coraggio e salgo verso la mia camera, per poi uscirne con un leggings nero e una fascia sul petto, lasciando scoperti gli addominali e vari muscoli femminili che ho grazie alla danza.
Appena esco, noto che Ethan mi guarda e quasi soffoca con la sua stessa saliva.
<<Ammazza quanto sei bella! Peccato che io non sia etero!>> dice il ragazzo.
<<Puoi ripetere?>> dice Jackson mentre sgrana gli occhi verso il suo ragazzo. Ridacchio e raggiungo tutti nella sala.
<<Allora, Liam e Kiara devono riuscire a trovare uno di noi in tre fasi: dovete prima capire chi manca del branco, poi dovete fiutarne l'odore e trovarlo>> dice Laura. Non ci riuscirò mai, Liam mi batterà di sicuro.
Il ragazzo mi guardò sorridendo con un'aria di sfida amichevole, mentre io mi limitai a torturarmi il labbro inferiore.
<<Prima le signore>> ironizza Derek, mettendomi poi una benda sugli occhi <<utilizza l'olfatto, senti le sensazioni del corpo: il calore, il freddo, i brividi.... capiscilo, sentilo>>
Inizio a fare come mi è stato detto: lavanda, cioccolato, pioggia, detersivo, sudore, menta, vaniglia,... mancava l'odore di Cora, quello delle cicche all'arancia.
<<Chi manca? Chi è che non c'è, Kiara?>> dice Peter.
<<Cora>> dico con sicurezza, poi silenzio.
<<Sbagliato, io sono semplicemente più lontana>> dice la ragazza. Sbuffo per la frustrazione.
<<Togli la benda>> mi ordina Derek. Tolgo quella striscia di stoffa che ho sugli occhi e noto che quella che manca è Laura.
<<Hai fallito nel prima parte, vedi di cavartela trovandola>> dice il signor Devodareordini.
Lo guardo in cagnesco e sento i miei occhi pizzicare. Evidentemente, ho fatto trasformare i miei occhi dal marrone al giallo involontariamente e, come risposta, Derek mi guarda con gli occhi rossi da Alpha.
<<Se non ci riesco non è colpa mia>> ringhio. Continua a guardarmi con gli occhi rossi, ma quando riesco a far diventare i miei normali, lui mi imita, completando la sua forma umana. Mi guardo attorno e cerco di concentrarmi: Laura odora di biscotti fatti in casa...
Annuso l'aria, cercando di riuscire a trovare quell'odore di biscotti appena sfornati.
Biscotti.... Biscotti....Biscotti.... BISCOTTI!
Corro verso la porta d'ingresso ed esco, seguita dal resto del branco. Vado dietro la casa e, appoggiata al muro di cemento, la Hale dall'odore di biscotti mi guarda con un sorriso.
<<Mi hai trovata!>> dice, mentre alza le mani al vento con euforia.
Entriamo nel loft in silenzio.
<<Devi impegnarti di più! Non hai idea dei pericoli che ci aspettano fuori, non è tutto un gioco!>> mi rimprovera Derek.
<<L'ho fatto per la prima volta>>
<<Gli altri ci sono riusciti al primo tentativo>>
Silenzio.
<<Non dovevi dirglielo>> dice Theo.
<<Non è colpa sua>> dice Isaac.
Senza dire niente, vado verso la scala a chiocciola e vado verso la mia camera. Qualcuno mi chiama subito prima che io chiudessi la porta alle mie spalle. Un minuto per respirare. Appoggio la schiena alla porta e scivolo a terra, con la testa tra le mani.
Perché non ci riesco? Cosa intendeva Derek con pericoli?
Mi alzo, mi stendo sul letto e apro il cellulare.
Digito il numero di Loren e porto il telefono all'orecchio.<<Kiara? Sei tu?>>
<<Hey>>
<<Sorella mia! Come stai? So che ti hanno adottata! Perché non mi hai chiamata?>>
<<E tu perché non mi hai chiamata?>>
Dall'altra parte cade il silenzio.
<<Scusa, sono stata impegnata...>>
<<Non fa niente>>
<<Allora, chi ti ha adottata? Hanno figli?>>
E ora che le dico? L'ultima cosa che voglio è che venga a sapere di tutto.
<<Un signore con i suoi tre nipoti>>
<<Ah... la casa com'è? Ci sono ragazzi carini a scuola?>>
<<La casa è molto grande e i ragazzi sono molto carini, ne ho conosciuti alcuni>>
<<Mi racconti dopo, mia madre mi sta chiamando, ciao!>>
<<Ciao>>Ho voglia di scappare, di andare da mia nonna, di dimenticare tutto e tutti per ricostruirmi una vita normale.
Poso il cellulare e guardo il soffitto. Sento le voci dei ragazzi complimentarsi con Liam per aver trovato Malia...
Ho bisogno di svago, ma la camera non è abbastanza grande.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso l'armadio, mettendo sopra la fascia una felpa nera corta a maniche lunghe.
Prendo lo zaino per la scuola, lo svuoto e ci metto dentro acqua, biscotti integrali, un quaderno, matita, gomma, temperamatite, cassa Bluetooth e cellulare.
Metto lo zaino in spalla ed esco dalla camera, poi ho tutti gli occhi puntati addosso.
<<Dove stai andando?>> mi chiede Aiden mentre mi si avvicina.
Lo sorpasso senza dire niente, ma qualcuno mi prende il polso.
<<Lasciami>> dico, guardo i suoi soliti occhi rosso sangue.
<<Dimmi dove stai andando>> ringhia lui.
<<Fatti gli affari tuoi, Derek>> dico, mentre cerco di liberarmi dalla sua stretta forte.
<<Sono affari miei>> dice, mentre assottiglia lo sguardo.
<<No, non è vero>> ribatto.
Mi libero finalmente dalla sua presa ed esco velocemente dal loft, avvicinandomi al bosco.
Corro velocemente, con una velocità tutt'altro che umana.
Le gambe vanno da sole, schivano qualsiasi ostacolo con facilità. Corro per non so quanto tempo.
Sorrido per l'adrenalina di quel momento, poi iniziò a rallentare, fermandomi in un piccolo spazio di erba, circondato da alberi. Il bosco di Beacon Hills è pieno di foglie, qui è pieno di verde. Credo di essere fuori città.Mi siedo sulla distesa di verde e tiro fuori dalla zaino tutto quello che ci avevo messo dentro.
Collego il cellulare alla cassa e faccio partire la playlist delle canzoni che mi piacciono.
Con Believer di Imagine Dragons, impugno la matita e la passo sul primo foglio del quaderno.
Ho una vaga idea di cosa disegnare: di solito mi vengo buone idee mentre disegno.
Mi ricordo una foto che vidi su internet qualche mese fa, così decido di fare quella.
Dopo circa tre ore, completo il disegno con soddisfazione.Lo guardo attentamente col sorriso in faccia, poi metto via il quaderno e la matita e prendo il cellulare, metto la canzone Hello.
Dopo aver ballato, mi ritrovo stanca e affamata. Bevo l'acqua e mangio i miei biscotti, riempio lo zaino e mi guardò attorno...
Come ci arrivo al loft?!