𝑃𝑎𝑟𝑡1

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Yuri chiuse l'ultima valigia ormai esausta.
Era tutta la mattina che cercava di far chiudere la seconda ed ultima valigia che avrebbe portato con sé.
Prese il suo telefono poggiato sul comò della sua stanza per controllare l'orario e cazzo!
Era tardissimo,corse nel bagno,si spogliò e si infilò velocemente in doccia.
Di solito rimaneva anche mezz'ora in doccia,per rilassarsi,amava stare sola e non pensare a nulla,ma quella mattina non era il giorno e il momento adatto per farlo,così si insaponò velocemente risciaquandosi subito dopo.
Usci dal bagno correndo con l'accappatoio addosso e gocce d'acqua che caddero fredde sul pavimento di casa

"Si Yuri corri corri è tardi!" Le disse il fratello Yoongi facendo capolinea nel piano superiore gia vestito come al suo solito,completamente di nero. Con uno strano sorriso sulle labbra che sfortunatamente Yuri non notò. Purtroppo da fuori Yoongi sembrava così freddo,distaccato,il solito stronzo della situazione,ma dentro era diverso,molto diverso e solo Yuri sapeva davvero com'era.
"Sparati" urlò lei chiudendo la porta dietro di sé e mettendosi su due ginocchia davanti ai suoi cassetti per cercare l'intimo più comodo che avesse,erano davvero tante le ore di macchina da fare,voleva restare comoda.

Aprì le ante dell suo grande armadio per cercare una semplice felpa nera e dei leggings anch'essi neri.
Sciolse i suoi capelli castano chiaro liscio naturale e li pettinò semplicemente,non mettendo nemmeno un filo di mascara.
Prese le valige e corse per le scale scendendo giù il più veloce possibile.
Arrivò davanti la porta di casa ed aprì la scarpiera prendendo le sue amate vans nere
Quando fini di indossarle alzò il capo e notò,i suoi genitori e suo fratello,guardandola e ridendo come dei matti,sopratutto il fratello

"Perche state ridendo? Yoon è tardi,muoviti" urlò lei,con affanno per le scale appena fatte

"Sei sicura che sia proprio tardi?" Si alzò il maggiore tra i due,accese il suo telefono e mostrò l'orario a Yuri
Erano solo le otto e mezza e loro sarebbero partiti in macchina verso le dieci!
"Ma non è vero,il mio telefono porta le dieci e un quarto" disse lei guardando il fratello con sguardo confuso

"Ops" disse lui,facendo un ghigno

"Non mi dire che mi hai fatto svegliare ore prima. Min Yoongi inizia a correre perché se ti prendo giuro che ti ammazzo!" Disse Yuri con un filo di voce da far paura.

Yoongi iniziò a correre per tutta la casa e con'esso anche Yuri
"Ei ragazzi venite subito qui. Partiremo prima così faremo un giro nei dintorni" disse la mamma di entrambi che li separò
"Yoongi la prossima volta che lo fai non ti salverò la vita intesi?" Disse ancora la giovane donna guardando male il figlio.

Fecero colazione e misero le valige dei due ragazzi nel bagagliaio della macchina.
Yuri si girò verso la casa che l'aveva ospitata per i suoi lunghi 17 anni di vita e gli sarebbe mancata,è vero sarebbero tornati nelle feste ma non sarebbe stata la stessa cosa.
In quell'istante ricordò tante cose che racchiudeva quella casa,tanti ricordi,belli,brutti,momenti passati tra sorella e fratello.
Il loro legame era davvero unico,amava suo fratello più di ogni altra cosa anche se litigavano molto spesso.
Nonostante la sua nostalgia che provava,era davvero agitata e euforica ad immagginare la sua vita nel college,chissà chi incontrerà,con chi condividerà la sua stanza,non sapeva assolutamente nulla,ma di una cosa era certa: stava inseguendo il suo sogno.
Yuri amava ballare,la faceva sentire libera,spoglia,solo li riusciva ad essere se stessa,non la solita riservata e timida Yuri che tutti conoscevano,quando ballava sapeva di dare il meglio di sé stessa,viveva in un mondo tutto suo,dove la protagonista era lei e nessun'altro.
E sapeva che quel College era la miglior possibilità che aveva per inseguire cio che più amava fare,anche se le veniva vietato.
I suoi genitori,erano sempre stati dei bravissimi genitori ma purtroppo credevano che per Yuri era solo una passione,una delle tante che hai quando sei adolescente,ma Yuri sapeva che il ballo se lo avrebbe portato per tutta la vita,credeva nella magia della musica.
Il padre gestiva una delle aziende più importanti a New York e voleva che i suoi figli prendessero le sue orme.
Mentre la mamma era una fashion designer a tempo pieno.
Con Yoongi ci provarono per molto tempo,molti anni ma si arresero visto che il fratello era davvero una testa dura. Mentre con lei non facevano altro che parlare di come la vedrebbero una grande donna,seguendo il padre.
Yuri ne rimaneva davvero ferita perché non era questo ciò che desiderava lei e i genitori erano troppo stupidi da non comprendere i figli.

"Scassapalle manchi solo tu,entra forza" disse Yoongi interrompendo i pensieri della ragazza,guardò un'ultima volta la casa,si girò di spalle ed entrò in macchina,pronta ad iniziare una nuova vita,al College!

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Yuri ormai non ce la faceva più a stare chiusa in quella macchina,era davvero troppo tempo per lei che non stava mai ferma,nemmeno nella notte,quante volte Yoongi l'ha svegliata dicendole di muoversi di meno visto che il suo continuo girarsi sul materasso interrompeva la pace di suo fratello.
A quel ricordo sorrise e si girò verso quest'ultimo che dormiva beatamente da quando era iniziato il viaggio.

Yuri girò lo sguardo verso il suo finestrino e li intravide la scuola che l'avrebbe accompagnata per quest'anno.
Era così bello,maestoso,ricco,tutto quello che odiava Yuri.
Era una ragazza semplice,molto semplice,anche se i genitori l'ostinavano ad avere voti perfetti,comportarsi educatamente,vestirsi come diceva la giovane donna,infatti ha sempre fatto parte di scuole private con ragazze che pensavano allo Shopping,alle cose di marca,al ragazzo da scoparsi nel bagno della scuola per sentirsi fighe,lei era sempre stata se stessa ed è anche per questo che non aveva migliori amiche,odiava la ricchezza anche se purtroppo ne faceva parte,e non poco.

"Yuri sveglia Yoongi e scendiamo alla caffetteria del College" disse l'uomo con aria altezzosa
"Si padre" replicò la ragazza con aria scocciata.
Dalle tante ore di macchina fatte non riuscirono a stare un pò tutti e quattro insieme visitando quella cittadina sconosciuta a loro di New York.
Arrivarono alla caffetteria e i due genitori si girarono verso i propri ragazzi
"Yuri è il tuo primo giorno di College,non vorrai davvero presentarti vestita in quel modo" disse la donna squadrandola dal basso verso l'alto con un sopracciglio alzato.
"Mamma mi vesto come pare e piace,almeno ora che posso farlo"
La donna guardò in mal modo la figlia e si concentrarono su ciò che stava per dire l'uomo di famiglia
"Allora ragazzi purtroppo non possiamo stare molto tempo insieme come facciamo sempre" inizio il padre

Perchè quando abbiamo passato del tempo insieme testa di cazzo?

"No,ora voglio sapere il giorno esatto che siamo stati insieme tutti e quattro!" Disse Yoongi e subito la sorella gli tirò una gomitata per farlo zittire
"Ragazzo non usare più quel tono con me. Stavo dicendo abbiamo del lavoro da fare io e vostra madre quindi andremo via molto presto non potremmo aspettare l'apertura per i nuovi arrivati come voi" parlò ancora l'uomo,ed i figli annuirono abituati.
Abituati perchè non erano mai presenti,c'era sempre il lavoro di mezzo,sempre la stupida agenzia da portare avanti,ecco un'altro motivo per cui Yuri non voleva avere un'agenzia,non essere presente alle grandi occasioni dei propri figli,non voleva commettere gli stessi errori dei suoi genitori.

"Ok ragazzi dobbiamo salutarci. Fate buon lavoro,non voglio che mi arrivino chiamate dal vostro Preside,sopratutto per te signorino,vedi di comportarti come ti abbiamo insegnato io e tuo padre" disse la madre ammiccando Yoongi
"Io come voi non ci sarò mai intesi? Faccio il cazzo che mi pare,ora se permettete io e mia sorella ce ne andiamo,avete già rotto abbastanza"
Mi prese la mano e mi trascinò via. Mi girai per vedere la faccia sorpresa di mia madre e le urla che provenivano dalla bocca di mio padre.
Per la prima volta mi sentii libera di prendere una decisione che non sia comandata da loro.

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Angolo scrittrice:

Eh già sono tornata.
Spero che vi sia piaciuto come inizio!!
Vi ringrazio ancora enormemente per le storie precedenti,spero di poter fare sempre di meglio,scrivere mi piace veramente tantissimo,quando scrivo mi sfogo quindi è un modo per rilassarmi.
Ci ho messo davvero tanti mesi per finirla e non è ancora del tutto finita,devo ancora migliorare qualcosa ma la curiosità è tanta e quindi.....
Ero molto indecisa se iniziare questa fiction o no,ma alla fine ho ceduto e l'ho fatto :).
Alla prossima e spero con tutto il mio cuore che questa storia sarà di vostro gradimento.
♥️

𝙄𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙤𝙛 𝙉𝙚𝙬 𝙔𝙤𝙧𝙠/𝙅𝙅𝙆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora