𝑃𝑎𝑟𝑡7

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Yuri quel giorno per sua fortuna non aveva lezioni,per cui decise di passare del tempo per se stessa,si prese dei vestiti puliti,ed entrò in bagno.

Non seppe per quante ore stette li dentro ma amava prendersi cure di se,applicando creme su viso e corpo.
Si sentiva bene con se stessa e sapeva che quella giornata sarebbe partita col piede giusto

Sempre se qualcuno non decide di rompere il cazzo pure oggi.

Decise di vestirsi,gli piaceva il suo modo di vestire,la rispecchiavano,si sentiva completamente a suo agio.

Usci dal bagno dopo infinite ore e controllò l'orario.
Bene,era ancora in tempo per fare un giro fuori la sua scuola,rimanendo nei dintorni.
Voleva visitare quella parte oscura che non aveva mai conosciuto di New York

Prese uno zainetto e ci infilò le cose utili,non volendo appesantirlo troppo.
Fece per uscire dalla porta,ma quest'ultima si aprì da sola e successivamente sbattuta per essere chiusa con un piede.
Il ragazzo buttò il suo zaino da qualche parte e si precipitò sul letto,solo dopo aver tolto le scarpe notò la ragazza che stava ancora fissando la porta per lo spavento

La fissò dalla testa ai piedi,mordendosi continuamente il labbro inferiore.
Era bella,non poteva dire il contrario ma rimaneva pur sempre una raccomandata ai suoi occhi.
Forse veramente non era raccomandata come diceva il fratello maggiore,togliamo quel forse.
Ma Jungkook ancora si ostinava a pensarla così.

Chissà con chi deve uscire.
Con Jimin non credo perché da quel che ho capito devono vedersi nel fine settimana,allora con chi mai doveva vedersi?
No aspetta Jungkook,facciamo dei passi indietro: Da quando ti interessa cio che fa la ragazza?
Ma a chi cazzo interessava della sua vita

"Tesoro se vuoi una mia foto dimmelo. Mi stai consumando" Yuri non seppe dove trovò il coraggio di aprire bocca,non gli piaceva che qualcuno la osservava senza dirle qualcosa.

Se mi stai guardando un motivo c'è,parlami coglione.

Eddai un pò di litigio ci vuole no?
No Yuri tranne quando lo fate sempre.
Ho proprio una testa di cazzo.
Mi sento ancora più cogliona ad averlo ammesso.

"Infatti stavo pensando a come ti eri vestita da puttana,piacerai sicuramente a Jimin. Gli piacciono solo le puttane"
Forse non tutta la frase era vera,no decisamente,non c'era una cosa vera in quella frase.
Era nervoso ed era infastidito

Tutti sappiamo di cosa sei infastidito Jungkookie.
Vorrei tanto saperlo anche io

La ragazza senti le parole appena pronunciatosi da Jungkook e fece dei passi indietro per poi girare i tacchi e andarsene,sbattendo fortemente la porta.

Prima inzia una discussione,poi non sa come rispondere e se ne va.
Bah raccomandata,puttana e pure stupida.
Wow.

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Yuri uscì dalla porta sbattendola fortemente,cercando di allontanarsi al più presto da quella stanza,o meglio dire: da lui,da quel ragazzo.
Era un vero e proprio odioso,fastidioso e stupido ragazzo,lo odiava,eccome se l'odiava.

Mandò un messaggio veloce a suo fratello e alla sua amica per avvisarli che se l'avrebbero cercata,lei non ci sarebbe stata in camera e che se ne sarebbe stata per le sue,non voleva nessuno intorno.

Usci fuori dalla scuola e si poté sentire per un momento libera,adorava l'aria positiva che emanava New York.
Inziò a camminare senza una vera destinazione,ma voleva solo girovagare nei dintorni per scoprire un qualcosa che non conosceva.

Continuò per la sua strada,avvicinandosi sempre di più a vetrine di negozi,vari fast food ma allontanandosi dalla sua scuola.
Guardò ogni singola vetrina,ed entrò in ognuno dei negozi.
Uno in particolare attirò la sua attenzione,non fece nemmeno caso al nome del negozio ed entrò.
Iniziando a camminare tra le varie corsie,trovando in ognuna un tipo di abbigliamento,sembrava un negozio di molta alta qualità,guardando i prezzi di un semplice Jeans sul verde militare,che la colpì non appena entrò nel negozio,per cui decise subito di provarlo.

Quando si guardò allo specchio rimase davvero contenta del suo nuovo acquisto,era un semplice Jeans,ma aveva il suo 'perchè',era abbastanza stretto ai fianchi,che scendeva strettamente lungo le sue piccole gambe,fino ad arrivare al disopra delle caviglie fermandosi lì,senza bisogno di risvolti.
Era perfetto.

Si cambiò nuovamente,e si fece un ultimo giro per le corsie.

Pagò ed usci da quel meraviglioso negozio,ci sarebbe rientrata qualche altro giorno,ne era più che sicura.

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La ragazza guardò ed entrò in mille altri negozi,comprando qualsiasi cosa le piacesse.
Perfortuna poteva permettersi di fare qualche strage di shopping durante le sue giornate poco movimentate.
Era pur sempre una ragazza.

Stava per entrare in un'altro negozio quando la sua pancia fece un brontolio,segnale che non ce la faceva più e che il suo stomaco avesse bisogno di essere nutrito.

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Cercò dei posti carini dove mangiare ma nessuno aveva catturato la sua attenzione,tanto da fargli venire maggiormente l'appetito,perciò decise di fermarsi in gelateria.
Adorava il gelato,la faceva ritornare bambina per quei pochi minuti,ricordando le numerose volte che Yoongi gliene comprò uno.
Appunto Yoongi,il loro papà era sempre a lavoro,e poche sono state le volte che erano tutto insieme per le strade di New York,più o meno affollate.

Entrò in questa gelateria,molto carina raffinata,era decorata stile anni 80.
Scelse i propri gusti per poi prendere l'ordinazione

"Che gusto desidera signorina" le disse una ragazza sulla ventina d'anni,molto alta,con capelli corti,marroni,ed occhi sul verde scuro.

"Desidero cioccolato e stracciatella grazie" replicò la ragazza con un leggero sorriso e dell'imbarazzo nella sua scelta.
Sapeva che erano dei gusti abbastanza infantili ma la cioccolata era la cioccolata e come si poteva dir di no a lei.

"Ecco a lei,sono due dollari." ritornò la ragazza con il suo gelato tra le mani che prontamente porse alla castana,dandogli presto i soldi richiesti e un sorriso timido come ringraziamento per il suo lavoro svolto.

Yuri uscì dalla gelateria contentissima del suo gelato che inziò subito a mangiare camminando ancora un pò per le vie di New York,per poi tornare sui suoi stessi passi e tornare a scuola,
purtroppo.

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Angolo scrittrice

•È un capitolo di passaggio sorry.♥️

𝙄𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙤𝙛 𝙉𝙚𝙬 𝙔𝙤𝙧𝙠/𝙅𝙅𝙆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora