𝑃𝑎𝑟𝑡24

37 4 0
                                    

      𝐉𝐤

Io e mio fratello siamo atterrati da poche ore qui a Los Angeles e devo dire che è davvero un posto meraviglioso,si respira altra aria,è completamente diversa da New York.

Il nostro Hotel dove alloggeremo per questo mese si trova poco più indietro della spiaggia,è molto carino,sofisticato e nulla di lussuoso,non amo particolarmente il lusso percui ho chiesto a Dean di prendere un posto non troppo da ricchi,mi sarei sentito a disagio molto probabilmente e questa vacanza deve essere un relax totale per il mio cervello.

Anche se già so che non sarà cosi.

Per quanto cerco di non pensarci,la mia testa è ferma a qualche ora fa,prima di partire,è folle,folle per davvero.
Sono bipolare me ne rendo conto da solo,al College era la persona che più odiavo al mondo,appena è arrivata l'estate tutto è cambiato,e a quanto pare non era una questione di ormoni a palla.
No anzi,forse non volevo accettare che qualcuno avesse fatto cadere il mio muro,non volevo accettare che mi piacesse una persona,perché orgoglioso come sono,mi ero ripromesso anni prima di non far entrare nessun'altro nel mio cuore,se non i miei amici.
Non volevo accettare che forse il mio cuore era pronto ad amare,ad accettare,il mio cuore appunto,perché la mia testa mi blocca ancora da tutto,mi fa rimanere alla realtà della vita,la parte crudele della vita,ho paura e su questo metto mano su fuoco,paura di soffrire ancora una volta,paura di ricadere nel tunnel ma questa volta senza luce.
Ma l'altra parte,il mio cuore,mi dice che ne vale la pena,mi dice che quella persona è quella giusta,mi dice che devo provarlo per capirlo e non farmi prendere dalla paura.
Se tutto ciò non andasse a buon fine,non mentirei di rimanerci di merda.

"Andiamo in spiaggia?" Parlò il maggiore svegliando il corvino dal suo stato di trance
"Ti raggiungo dopo,inzia ad andare" sospirò.

---------------

Sono le otto di sera e ormai la grande Los Angeles è inoltrata dalla folla di persone che camminano velocemente sulle strade mentre io e Dean cerchiamo un ristorante dove mangiare.
Abbiamo già visto tre ristoranti e quest'ultimi erano gia pieni,se non riusciremo a trovare un ristorante entro due minuti vado a mangiare le caramelle che danno nel nostro Hotel ai bambini.

Dopo una quindicina di minuti passati a parlare di vari argomenti arriviamo davanti questo locale,era stile 'rustico" molto sofisticato e all'antica e palesemente lussuoso

"Menomale che ti ho detto che mi sento a disagio in posti del genere" si girò parlando verso il fratello che ammirava il posto con occhi lucenti
"Fanculo Jungkook hai detto di avere fame e ora ti accontenti"
Si ha ragione,ora come ora non mi interessa,voglio solo mangiare.

"Buonasera ragazzi,avete prenotato" si presenta questa ragazza all'entrata del ristorante con aria altezzosa e fissa me e mio fratello come se fossimo gli ultimi umani sulla terra,con un sorrisino spaventoso sulle labbra.
"No"

"Cognome"

"Jeon"

"Bene,seguitemi" dice dopo interminabili secondi sfogliando la lista dei clienti.
Cazzo non è che fosse tanto grande sto posto,non credo che li fanno mangiare nel cesso.

Inzia a camminare e Dean la segue e subito dopo li seguo anche io.

In questo ristorante le cameriere erano tutte uguali,capelli lunghi e lisci,nessun accessiorio se non degli orecchini,solita divisa,camicia bianca e gonna,non credo che lo vogliate sapere,ma ve lo dirò lo stesso,la gonna manca poco che sorpassa il culo.
Una bella visione direi no?
-------------------

"Ma cosa dovevi fare prima di partire"
"Perché vuoi saperlo?"

Mi lasci mangiare in pace?

"Curiosità" sputa fuori Dean guardandomi come se gia sapesse la risposta
Misa che la sa davvero.

"Nulla,ero andato a casa di due miei amici e avevo dimenticato una cosa" dico trascurando determinate cose sull'argomento ma nulla di che: tipo baci,botte,erezioni;ma erano cose trascurabili.

"Mh,so che non è stato solo quello ma faccio finta di crederci." Finisce di mangiare il suo boccone e poi continua a parlare tenendo fisso il suo sguardo su di me

"Se si parla di ragazze,Jungkook non credere nell'amore,non esiste,ci innamoriamo,ci fanno stare bene per anni,si vengono fatte promesse e poi per un motivo o l'altro tutto finisce nella merda"

Poso la forchetta dentro al piatto ormai vuoto e lo fisso senza emozioni,senza una risposta.
Se queste parole mi fossero state dette mesi fa avrei concordato pienamente,ma ora non esattamente,anzi,credo che l'amore esista,bisogna trovarlo,ed io credo di averlo trovato dopo molto tempo.
Avrei voluto dire queste esatte parole a Dean ma lo lascio nelle sue convinzioni e continuo a mangiare,non so nemmeno se è vero,non so se la persona di cui vado pazzo sarà la stessa che vedrò difianco a me la mattina appena sveglio,o se la vedrò con l'abito bianco.

Dopo circa mezz'ora usciamo dal ristorante,nel mentre prendo il telefono e mi viene spontaneo entrare nella chat di Yuri,vorrei tanto scrivergli un messaggio,fargli sapere che sto bene,sempre se gli interessi,ma per il momento è meglio di no,così spengo il telefono

"Jeichei ci sei?"
E quasi come se mi fossi svegliato da un momento di trance "si..si ci sono" continuo a camminare a passo svelto vicino a mio fratello.

----------------

"Secondo te? Quale prendo"
"Per me meglio il giallo"
"No dai il blu sta meglio"
"E allora prendi il blu"

Quel giorno Yuri ed Ester dovevano incontrarsi e difatti si erano date orario e posto e finalmente erano li insieme,mangiucchiando un gelato e scegliendo quale dei tanti vestiti stesse meglio ad Ester che da li a pochi giorni avrebbe avuto il suo primo appuntamento serio con Yoongi.
E già... la loro relazione al contrario di lei ed il signor corvino,andava a gonfievele e a momenti si sarebbero presentati in famiglia.
Per Yuri non c'era cosa più bella di poter passare più tempo con la migliore amica avendola più spesso a casa anche se dall'altra parte si farà odiare da suo fratello.

Erano ormai ore che stavano in un centro commerciale dietro casa di Ester,si erano disperse probabilmente per quanto era enorme.
Anche per questo Yuri faceva fatica a portare il suo gelato alla bocca visto che le pesavano le braccia dalla quantità di buste su di esse.

"Forse abbiamo esagerato" bofonchiò Ester
"Forse?" Replicò sospirando yuri entrando nella macchina dopo aver posato le sue cose nel retro.
"Destinazione?"
"Cibo ti prego"

//////////////////

Angolo scrittrice
In questo periodo mi risulta davvero difficile riuscire a scrivere un capitolo,mi esce complicato,come vi sembrano i capitoli? Cosa dovrei aggiustare?

𝙄𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙤𝙛 𝙉𝙚𝙬 𝙔𝙤𝙧𝙠/𝙅𝙅𝙆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora